A scuola da Dio

Catechesi sulle Parabole: La Parabola della pagliuzza e la trave.
Parabola della pagliuzza e la trave
39 Disse loro anche una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? 40 Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
41 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? 42 Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello». (Luca 6,39-42)

Insegnamento - Messaggio teologico:
Non giudicare per non essere giudicati da Dio.
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Approfondimento:
Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati, perdonate e sarete perdonati (Gesù nell'esempio della pagliuzza e la trave ci fa capire che non si deve giudicare nessuno per non essere giudicati da Dio).
Bisogna evitare maldicenze, "giudizi temerari", ecc...
Riprendere, correggere, insegnare, consigliare, ammonire una persona è giusto, ma giudicarla no. Come Gesù, così la Chiesa giudica il peccato, condanna il peccato ma non condanna e non giudica in modo definitivo il peccatore. Ogni persona che pecca resta più grande del peccato commesso.
Per quanto riguarda la correzione fraterna:
La correzione fraterna, significa voler bene il proprio prossimo, condannando dunque il peccato ma non il peccatore.
[Papa Benedetto XVI:
Il prestare attenzione al fratello comprende altresì la premura per il suo bene spirituale. E qui desidero richiamare un aspetto della vita cristiana che mi pare caduto in oblio: la correzione fraterna in vista della salvezza eterna. Oggi, in generale, si è assai sensibili al discorso della cura e della carità per il bene fisico e materiale degli altri, ma si tace quasi del tutto sulla responsabilità spirituale verso i fratelli.]

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