La Verità: È tempo di PARLARE CHIARO (Vescovo Strickland)

«Pilato gli dice: Che cos'è la verità?» (Giovanni 18, 38). Questa antica questione riecheggia in ogni epoca, e riecheggia di nuovo nella nostra, a volte anche all'interno della Chiesa stessa. Negli ultimi giorni una dichiarazione del Santo Padre ha suscitato confusione tra i fedeli. Ha detto: «La regola suprema nella Chiesa è l'amore: nessuno è chiamato a comandare, tutti sono chiamati a servire; nessuno deve imporre le proprie idee, tutti dobbiamo ascoltarci a vicenda; nessuno è escluso, siamo tutti chiamati a partecipare; nessuno possiede tutta la verità, dobbiamo tutti cercarla umilmente e cercarla insieme». Molto di queste parole ci chiama giustamente all’umiltà, all’ascolto e alla carità. Eppure la frase finale «nessuno possiede tutta la verità» non può essere intesa in senso incondizionato senza contraddire la missione stessa che Cristo ha affidato alla Sua Chiesa.

Oltre un secolo fa, Papa San Pio X previde proprio questa confusione e la condannò apertamente. Ha detto: «In effetti, (i modernisti) non nascondono il loro principio secondo cui non c'è nulla di immutabile nella fede. Per loro, la fede viva è sempre soggetta a cambiamenti». Questo è esattamente il pericolo a cui andiamo incontro quando insinuiamo che nessuno – o nessuna Chiesa – possiede tutta la verità. Tale pensiero nega che Cristo stesso sia la Verità e che la Sua Chiesa, in quanto Suo Corpo Mistico, detenga il pieno deposito di fede affidatole da Dio. Come vescovo e padre spirituale, devo parlare chiaramente: la verità non è un consenso in evoluzione. La verità è una Persona divina – Nostro Signore Gesù Cristo – affidata in pienezza al Suo Corpo Mistico, la Chiesa.

«Gesù gli dice: Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo mio» (Giovanni 14, 6). In Cristo, la Verità non è un'idea da scoprire attraverso il dibattito; la Verità sta davanti a noi, parla, soffre, muore e risorge. Egli promise ai Suoi Apostoli e per mezzo di loro, alla Sua Chiesa: «Ma quando egli, lo Spirito della Verità, sarà venuto, vi insegnerà ogni verità» (Giovanni 16, 13). Questa promessa non è la carta per una reinvenzione senza fine ma la promessa divina che il Paraclito condurrà la Chiesa a tutta la verità, preservandola dall'errore.

La Sacra Scrittura chiama la Chiesa «...la Chiesa del Dio vivente, colonna e fondamento della verità» (1 Timoteo 3, 15). Il Concilio Vaticano I dichiarò solennemente: «La dottrina della fede rivelata da Dio non è stata proposta, come un'invenzione filosofica, per essere perfezionata dall'ingegno umano. Piuttosto, è stata consegnata come Deposito Divino alla Sposa di Cristo, affinché fosse fedelmente custodito e dichiarato infallibilmente». Sebbene nessun individuo, laico, sacerdote, vescovo o persino papa comprenda l'intero mistero di Dio, la Chiesa cattolica possiede veramente il pieno deposito della fede in Cristo ed è divinamente incaricata di custodirlo e trasmetterlo.

Papa Pio XII ha affermato questo sacro dovere: «... la Chiesa che Cristo Nostro Signore ha nominato custode e interprete dell’intero deposito della verità divinamente rivelata». Nei momenti in cui questa verità viene offuscata o confusa, i vecchi errori risorgono. La Chiesa deve parlare chiaramente: la verità non evolve, dimora per sempre nella Persona di Gesù Cristo ed è custodita fedelmente dalla Sua Chiesa. L'amore è davvero il comandamento più grande ma la carità deve sempre essere a servizio della verità, non sostituirla mai. L'ascolto è un atto d'amore quando è ordinato alla conversione e all'obbedienza alla Rivelazione.

Anche il Buon Pastore che ascolta il Suo gregge insegna con autorità: «…insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato: ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla consumazione del mondo» (Matteo 28, 20). Una Chiesa che ascolta soltanto ma non insegna mai cessa di essere madre. Diventa specchio del mondo. Il vero amore dice la verità anche quando il mondo non la sopporta. Quindi lasciatemi affermare chiaramente: Cristo è Verità. Il Suo Vangelo è definitivo. La Sua Chiesa ne è la custode.

Amati figli e figlie, aggrappatevi al Cristo immutabile. Ancoratevi alla Santa Eucaristia, dove dimora la Verità fatta carne. Pregate il Rosario. Studiate la fede. Offrite atti di riparazione per i peccati contro la verità e per le confusioni che feriscono le anime. Quando le voci affermano che la Chiesa sta ancora cercando la verità che ancora non possiede, ricordate la promessa del Signore: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla consumazione del mondo» (Matteo 28, 20). Lo Spirito Santo non ha abbandonato la Sposa di Cristo. In ogni epoca, Egli la preserva dall'errore e sostiene la sua testimonianza nel mondo.

Alla domanda di Pilato: «Che cos'è la verità?», non rispondono i sinodi ma una Persona coronata di spine. Gesù Cristo è la Verità, ieri, oggi e per sempre. Egli affidò la pienezza di quella Verità alla Sua Chiesa, che rimane, nelle parole di San Paolo, «la colonna e il fondamento della verità». Lasciate che ogni pastore tenga la mano solo su ciò che è stato ricevuto, niente di meno, niente di più. Il Cuore Immacolato di Maria custodisca la Chiesa nella fedeltà al suo Divino Figlio, affinché il mondo conosca ancora una volta la libertà che viene dalla verità.

(Vescovo Joseph E. Strickland).

Fonte:

WHAT IS TRUTH? - Pillars of Faith