L'ordine sociale senza la religione cattolica

Giacomo 2,17-18
"Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede".

Nella lettera di Giacomo è scritto che la fede senza le opere non vale nulla.
E quali sono quelle opere che discendono da questa fede, se non quelle che dal principio, dal valore generano una vita morale, ed etica?
Perciò, se la religione cattolica produce beni, progetti, iniziative di carattere morale per la società civile, e lo Stato, la Comunità civile non possono fare a meno della religione, perché essa stessa diventa la ragione dello stesso vivere della società, delle nazioni.
Separare la società civile dal bene morale, etico è un'operazione di abbruttimento del genere umano, il quale resta in balìa delle forze perverse del male, perché il male c'è, e senza la spinta al bene che proviene dall'ordine morale, c'è la tendenza a peccare, a infrangere una qualsiasi norma del diritto naturale.
Se poi lo Stato si erge a norma a morale senza considerare la Religione cattolica, andrà incontro a un abbruttimento sempre maggiore, perché metterà la libertà slegata da ogni valore morale, giungendo alla perversione e vedrà così la distruzione della propria società e del suo ordine sociale.
Avvenne di quegli Stati la cui religione è protestante, la quale ha corrotto i valori e principi della religione originaria: la religione cattolica.
Si diceva infatti al tempo di Lutero per definire il modo di operare del suo fondatore Lutero e dei suoi seguaci:
"Pecca fortiter sed crede fortius!"
Vale a dire: "Pecca fortemente, ma credi ancora di più".
L'obiettivo di queste chiese eretiche protestanti è proprio contrario a quello della religione cattolica, che invece mira a dare alla società quei valori di convivenza, di pace sociale e personale, a partire da quei valori spirituali e morali propri della religione cattolica.
Per un approfondimento dei dis-valori della dottrina protestante e del falso dialogo ossia della resa dei cattolici ai dis-valori della dottrina protestante, andare a questo link:
ecumenismofalso.blogspot.com
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Con questo articolo che ripropongo, chiudo i miei articoli e audio su gloria.tv
Il motivo della mia uscita, e quello che non posso dialogare con settari tradizionalisti, che vanno affermando con altri blog (cattolici?) che non mi salverò perché seguo la Nuova Messa. Sono i soliti istigatori, che falsando la base dottrinale delle encicliche di S.Giovanni Paolo II e di Papa Benedetto propongono cose che sono diametralmente proposte al Magistero di questi Papi.
Li avete conosciuti nei commenti negli articoli, che dichiarano invalida la Messa post Concilio e tutto il Magistero che ne è seguito.
Se vi sono piaciuti i miei articoli sulla vita di santi, dei mistici e a difesa della verità condivideteli.
Io il mio tempo d'ora in poi lo dedicherò esclusivamente a testimoniare la Parola di Dio e a servizio della Verità, con le persone che il Signore Gesù mi farà incontrare.

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Diodoro

Potremmo anche dire: l'obiettivo della propaganda contemporanea (post-guerra del 1940-'45) è spingere le persone a sentirsi SOLE nell'Universo intero, e a fare in tale Universo (enorme, assurdo, tentacolare) TUTTE le ESPERIENZE.
Invece l'obiettivo della predicazione, ma soprattutto del modo di vivere associato, dei Cattolici, è "Malum vitandum, Bonum faciendum": "EVITA il male, FA' il Bene. Resta ignaro delle contorsioni del Male. L'ambiente sociale -pur con tutti i suoi limiti- ti aiuta e ti spinge a questo"