giuseppe grisafi

Damasco è caduta: Assad avrebbe lasciato la capitale

Molte famiglie cristiane, alawite e sunnite al potere nell'area della capitale stanno fuggendo verso il confine libanese, senza aspettare di cogliere le loro occasioni sotto il regime in stile talebano, nonostante le dubbie affermazioni secondo cui HTS intende rispettare la "diversità" e il pluralismo.

Damasco è caduta. Rapporti non verificati affermano che il presidente Assad e alti funzionari sono fuggiti a Dubai o altrove, ma la situazione durante la notte è fluida e tutt'altro che chiara in termini di posizione dei vertici della leadership. Potrebbero essere a Latakia sulla costa, o diretti lì. Ciò che è chiaro, tuttavia, è che i jihadisti sono entrati nel cuore della capitale.

Ciò pone fine all'ultimo stato laico e baathista in Medio Oriente e a oltre 50 anni di governo della famiglia Assad.

Damasco ora è governata da "Al Qaeda in giacca e cravatta" mentre si ignora dove si trovi Assad, imposto il coprifuoco

Cristiani, alawiti e sciiti saranno soggetti a persecuzioni di massa e stermini?

Il leader di HTS Jolani si trova nella moschea degli Omayyadi di Damasco, dove domenica celebra la caduta di Assad.

Mentre l'umore per le strade è stato generalmente giubilante, si sono uditi degli spari, ma più probabilmente si tratta di combattenti anti-Assad che sparano in aria per festeggiare. Anche i media mainstream occidentali hanno festeggiato, ignorando generalmente gli evidenti legami di HTS con Al Qaeda, passati e presenti.
Una cosa è certa, un terrorista designato dagli USA è emerso come attuale governatore de facto di Damasco e della Siria. In questo preciso momento Washington ha una taglia di 10 milioni di dollari sulla sua testa, dato che la sua carriera da jihadista è iniziata con al-Qaeda in Iraq (AQI)
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