Il noto contattista George Adamski scriveva al Console Italiano Alberto Perego, fervente assertore di questa realtà:
sono spiacente di aver dovuto tardare a rispondere alle Vostre gradite lettere del settembre
e del novembre scorso, ma mi è umanamente impossibile poter curare la mia corrispondenza
come vorrei. Sono stato assente da casa per gran parte del periodo trascorso da quando
ricevetti le Vostre lettere; e devo tra l’altro occuparmi di altre richieste oltre alla corrispondenza.
Devo dirvi che il vostro rapporto di avvistamento è stato di grandissimo interesse per me; lo
considero il migliore che abbia finora ricevuto.
Prima di procedere oltre desidero però rettificare un’impressione che potreste avere. E cioè:
io non ho passato 200 ore “continuate” con gli abitanti di altri pianeti. Si tratta del
corrispondente periodo di tempo accumulato nel corso di dodici differenti contatti, e cioè di una
cifra complessiva. Questi contatti sono continuati e l’ultima via visita agli amici degli altri
Pianeti ha avuto luogo meno di un mese fa (marzo 1956).
Siete perfettamente nel vero ritenendo che i ischi volanti siano azionati da energia
elettromagnetica. Se uno Stato sulla Terra potesse dominare questa energia, esso potrebbe
effettivamente controllare il mondo attraverso il dominio dell’aria. Io posso assicurarvi
positivamente però che questi apparecchi non sono di natura terrestre.
Non dubito che vi siano Paesi in cui si stiano effettuando esperimenti per tentare di costruire
apparecchi simili. Mi consta anzi che diversi gruppi industriali stiano cercando di scoprire i
mezzi per dominare questa energia. Alcuni forse possono essere giunti molto vicino alla meta.
Ma, per quanto mi consta, nessuno è ancora arrivato alla scoperta completa.
Questa energia è all’origine del movimento di tutti i corpi nello spazio. Prendete ad esempio
il nostro pianeta. Come saprete, si calcola che esso si muova a 162 miglia al secondo, nella
sua orbita, compiendo circa 600 milioni di miglia introno al Sole in 365 giorni. Nel medesimo
tempo ruota su se stesso a circa 18 miglia e mezzo al secondo, nelle 24 ore. Il nostro pianeta
ha dunque un doppio movimento: da quanto ho appreso attraverso i miei contatti personali con
gli abitanti di altri pianeti, essi hanno scoperto come dominare questa energia motrice. Essi
hanno costruito apparecchi azionati da questa energia, esattamente come ne sono azionati i
pianeti. Con una eccezione: mentre un pianeta si muove in una orbita che è sempre la stessa,
questi apparecchi possono essere manovrati attraverso lo spazio, secondo una libera volontà.
Questi apparecchi producono automaticamente una propria gravità, così come avviene nei
diversi pianeti e nel nostro.
Pertanto coloro che viaggiano sui dischi non percepiscono il movimento; esattamente come
noi non lo percepiamo sulla Terra che pure si muove attraverso lo spazio.
La ragione delle numerose ricognizioni su Roma, come quella di cui voi siete stato
testimone il 6-11-‘54, deve ricercarsi nell’intenzione di impressionare le popolazioni, dato che
Roma è la sede della religione cristiana.
Queste impressioni sulla massa si ripercuoteranno sulla Santa Sede che finirà per
proclamare l’esistenza di questa aviazione. Ciò condurrà il mondo ad accettare l’atteggiamento
amichevole di questi visitatori interplanetari. E non più a considerarlo ostile e pauroso, così
come è stato generalmente presentato.
Le apparizioni degli apparecchi in determinati anniversari di periodi rivoluzionari o politici
avvengono per gli stessi motivi. Cioè per fare riflettere i governanti all’unisono (piuttosto che
separatamente) nell’interesse generale.
Una guerra potrebbe scoppiare facilmente da accordi separati tra diversi Stati e sarebbe
una guerra atomica. Come tutti sanno, ciò vorrebbe dire la fine della nostra civiltà. Non sarebbe così se si giungesse ad un accordo unico tra tutti gli Stati. Ma sembra troppo tardi! Giacché i
continui esperimenti di queste bombe aumentano il veleno che si accumula nella nostra
atmosfera; e ciò produrrà unicamente del danno agli uomini.
Se la verità fosse conosciuta, si potrebbe affermare che questi visitatori dello spazio hanno
già avuto una funzione nel cambiare le idee di coloro che conducevano la guerra in Corea.
Così nella situazione esplosiva dell’Indocina francese che poteva risolversi da un momento
all’altro in una guerra. Così nella crisi di Formosa.
Noi abbiamo verso di loro, chiunque essi siano, un debito di riconoscenza, per aver
prolungato la vita umana sulla Terra.
Voi mi chiedete la ragione delle esplosioni.
È noto nei circoli scientifici che nello strato sottile della nostra atmosfera rimangono, qua e
là, residui di energia atomica a seguito degli esperimenti di bombe termonucleari. Di tanto in
tanto alcune di queste pesanti concentrazioni di energia esplodono da sole. Quando gli abitanti
di altri pianeti attraversano con i loro apparecchi queste concentrazioni, non ancora esplose per
fenomeno naturale, essi lanciano contro di esse un razzo per provocare l’esplosione ed
annullare in tal modo il pericolo. In altre parole i nostri amici interplanetari, ogni qual volta
raggiungono queste concentrazioni, cercano di prevenire che gli effetti venefici ricadano sulla
Terra. Ciò che condurrebbe alla distruzione l’umanità.
Dato che la Croce è il simbolo della religione Cristiana, la ragione della formazione “a croce”
su Roma, dimostra che questi visitatori sono ciò che noi chiameremmo “dei cristiani”. Essi
riconoscono cioè lo spirito di Cristo che è universale e desiderano che gli abitanti della Terra
comprendano che essi si comportano secondo il suo comandamento: essere fratelli. Essi
cercano quindi di proteggerci in un periodo così pericoloso come l’attuale, in cui la nostra civiltà
può essere distrutta.
Il fatto della formazione da voi veduta (il 6-11-’54) fosse una “croce greca”, che non è
accettata sulla Terra come un simbolo cristiano, sta a significare sostanzialmente lo stesso
concetto. Questi viaggiatori non vengono tra noi per salvare solamente “un gruppo” di popoli e
trascurare un altro gruppo! Essi hanno un atteggiamento “uguale” rispetto a tutti i popoli del
mondo. Così possono far vedere qualunque simbolo capace di essere inteso dalle masse,
nelle diverse parti del mondo ove si presentano.
No, per quanto sia a mia conoscenza, io posso giurare davanti a Dio che questi popoli non
sono ostili. Essi hanno interesse al benessere del genere umano e si adoperano perché le forze
aggressive che si sviluppano attraverso la stessa umanità, non giungano a distruggere l’uomo.
Devo dire ancora una volta che io posso parlare solo per quei popoli che ho incontrato e
non per i popoli dell’intero Universo. Quelli che sono apparsi in questi ultimi anni, per quanto io
possa saperne, appartengono al nostro sistema solare. Vi potrebbero essere abitanti di altri
sistemi solari ostili a noi o al nostro sistema solare. Ma, fino ad oggi, non mi risulta ne siano
apparsi.
Riferendomi alla data dei Vostri avvistamenti io sto pensando se possa esservi qualche
connessione con la visita avuta dal Papa. Infatti sono giunte voci qui negli Stati Uniti che
proprio in quel periodo due atterraggi avrebbero avuto luogo nel territorio della Santa Sede.
Abbiamo avuto anche notizia che, ogni qualvolta è stata tenuta una Conferenza
Internazionale tra le Grandi Potenze, per lo meno uno o due dischi sono stati veduti nel cielo
sovrastante gli edifici ove la conferenza era tenuta.
Così è avvenuto alla Conferenza delle Bermude qualche anno fa. È risaputo pure che il
Presidente Eisenhower dovette riscrivere il discorso già preparato che pronunciò poi di fronte
alle Nazioni Unite. Fu questo il primo appello fatto al mondo per abolire o controllare le bombe
A e H.
Sono convinto che nessuna soluzione pacifica potrà essere raggiunta attraverso le
organizzazioni militari. Ciò potrebbe avvenire invece più facilmente attraverso le
organizzazioni militari. Ciò potrebbe avvenire invece più facilmente attraverso l’azione del
Pontefice e di qualche grande Capo Spirituale. Ecco perché Roma è stata visitata dai dischi
volanti molto più spesso di ogni altra località.
A prescindere da ogni fede religiosa, è un fatto riconosciuto che quasi tutti onorano e
rispettano il Pontefice.
Non vi dovrebbero essere difficoltà da parte di qualunque Capo spirituale a riconoscere ciò
che potrebbe essere chiamato il compimento delle profezie. La Bibbia è molto ben
documentata su questi visitatori; naturalmente usando nomi diversi di quelli che noi diamo loro
oggi: Elia, Enoch, Ezechiele, ecc. Se questi avvenimenti ebbero luogo allora, perché non
potrebbero ripetersi oggi? Non vi è dunque nulla contro la Religione; al contrario, questi visitatori appoggiano la Religione.
Se si tratta di salvare l’anima degli uomini, questo è il momento di salvare l’anima del
mondo! Ed è questo il compito dei Capi Religiosi: giacché certamente non lo fanno i Capi
militari!
Spero di avervi dato con questa lettera una chiara visione di quanto io penso.
Sinceramente Vostro,
George Adamski
Palomar Terraces - Star Route Valley Center
California - 20-4-‘56
(Dal libro del Console Perego “L’aviazione di altri pianeti opera tra noi”).