Dialogo Sacerdote con popolo? È e sarà il rinnovo per il mondo nuovo. Il Rito Novus ,che continua ad essere sostituito come una Messa simbolica al posto della Messa liturgica ,sarà pienamente compiuto …More
Dialogo Sacerdote con popolo? È e sarà il rinnovo per il mondo nuovo. Il Rito Novus ,che continua ad essere sostituito come una Messa simbolica al posto della Messa liturgica ,sarà pienamente compiuto quando l'umanità troverà la pace. In senso profondo e relazionale con DIO,arriverà questo magnifico momento. Quindi non sarà cancellato dal rito vetus solo perché anime non accettano il Rito Novus.
È un cammino profetico il nostro attuale momento e futuro,dove DIO manderà segni per l"umanitá che sprofonda in grande abisso,principalmente con la Guerra e armi nucleari.
I modernisti non seguono le norme previste nel concilio perché rinnegano verità di fede e non vivono il Vangelo.
La crisi più grande della Chiesa è quasi questo desiderio di vedere le chiese vuote ,quasi volerlo di propria persona,per poi dare la colpa a Papa Paolo VI,ma tali anime non potranno rimanere nella verità se non vivono il Vangelo abitualmente.
Gli Eletti che vedranno la vittoria sono gli umili,i mansueti,gli operatori …More
Gli Eletti del Signore shares this
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Cari figli, cercate le cose di lassù. VOI SIETE NEL MONDO, MA NON SIETE DEL MONDO. DATE IL VOSTRO CONTRIBUTO PER IL PROGRESSO SPIRITUALE DELL’ UMANITA’. Cercate l’amore e siate COSTRUTTORI di PACE. Il Signore opererà e gli uomini torneranno pieni di gioia al suo Cuore. La FELICITA’ degli uomini sarà immensa quando essi contempleranno la TRASFORMAZIONE DELLA TERRA. Gli occhi umani contempleranno …More
Cari figli, cercate le cose di lassù. VOI SIETE NEL MONDO, MA NON SIETE DEL MONDO. DATE IL VOSTRO CONTRIBUTO PER IL PROGRESSO SPIRITUALE DELL’ UMANITA’. Cercate l’amore e siate COSTRUTTORI di PACE. Il Signore opererà e gli uomini torneranno pieni di gioia al suo Cuore. La FELICITA’ degli uomini sarà immensa quando essi contempleranno la TRASFORMAZIONE DELLA TERRA. Gli occhi umani contempleranno ciò che l’uomo non ha mai visto.
LA TERRA SARÀ UN NUOVO PARADISO E
DIO REGNERÀ NEL CUORE DEL SUO POPOLO. (..) Madonna di Anguera trasmesso il 27.03.2007

PAOLO VESCOVO
SERVO DEI SERVI DI DIO
UNITAMENTE AI PADRI DEL SACRO CONCILIO
A PERPETUA MEMORIA
COSTITUZIONE DOGMATICA SULLA CHIESA
LUMEN GENTIUM

L'unico popolo di Dio è universale

Tutti gli uomini sono chiamati a formare il popolo di Dio. Perciò questo popolo, pur restando uno e unico, si deve estendere a tutto il mondo e a tutti i secoli, affinché si adempia l'intenzione della volontà di Dio, il quale in principio creò la natura umana una e volle infine radunare insieme i suoi figli dispersi (cfr. Gv 11,52). A questo scopo Dio mandò il Figlio suo, al quale conferì il dominio di tutte le cose (cfr. Eb 1,2), perché fosse maestro, re e sacerdote di tutti, capo del nuovo e universale popolo dei figli di Dio. Per questo infine Dio mandò lo Spirito del Figlio suo, Signore e vivificatore, il quale per tutta la Chiesa e per tutti e singoli i credenti è principio di associazione e di unità, nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere (cfr. At 2,42).
In tutte quindi le nazioni della terra è radicato un solo popolo di Dio, poiché di mezzo a tutte le stirpi egli prende i cittadini del suo regno non terreno ma celeste. E infatti tutti i fedeli sparsi per il mondo sono in comunione con gli altri nello Spirito Santo, e così « chi sta in Roma sa che gli Indi sono sue membra » [23]. Siccome dunque il regno di Cristo non è di questo mondo (cfr. Gv 18,36), la Chiesa, cioè il popolo di Dio, introducendo questo regno nulla sottrae al bene temporale di qualsiasi popolo, ma al contrario favorisce e accoglie tutte le ricchezze, le risorse e le forme di vita dei popoli in ciò che esse hanno di buono e accogliendole le purifica, le consolida ed eleva. Essa si ricorda infatti di dover far opera di raccolta con quel Re, al quale sono state date in eredità le genti (cfr. Sal 2,8), e nella cui città queste portano i loro doni e offerte (cfr. Sal 71 (72),10; Is 60,4-7). Questo carattere di universalità, che adorna e distingue il popolo di Dio è dono dello stesso Signore, e con esso la Chiesa cattolica efficacemente e senza soste tende a ricapitolare tutta l'umanità, con tutti i suoi beni, in Cristo capo, nell'unità dello Spirito di lui [24].
In virtù di questa cattolicità, le singole parti portano i propri doni alle altre parti e a tutta la Chiesa, in modo che il tutto e le singole parti si accrescono per uno scambio mutuo universale e per uno sforzo comune verso la pienezza nell'unità. Ne consegue che il popolo di Dio non solo si raccoglie da diversi popoli, ma nel suo stesso interno si compone di funzioni diverse

[..] La FELICITA’ degli uomini sarà immensa quando essi contempleranno la TRASFORMAZIONE DELLA TERRA. Gli occhi umani contempleranno ciò che l’uomo non ha mai visto.

LA TERRA SARÀ UN NUOVO PARADISO E
DIO REGNERÀ NEL CUORE DEL SUO POPOLO[..] Questa profezia della Madonna di Anguera coincide con cio' che riguardo la missione dei cattolici dagli insegnamenti del Concilio Vaticano II.

"Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5,9)


DAGLI ATTI DEL SS. CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
Notificazioni

Fatte dall’Ecc.mo Segretario Generale del Ss. Concilio
nella CXXIII Congregazione Generale del 16 novembre 1964

È stato chiesto quale debba essere la qualificazione teologica della dottrina esposta nello schema sulla Chiesa e sottoposto alla votazione. La commissione dottrinale ha dato al quesito questa risposta: « Come è di per sé evidente, il testo del Concilio deve sempre essere interpretato secondo le regole generali da tutti conosciute ». In pari tempo la commissione dottrinale rimanda alla sua dichiarazione del 6 marzo 1964, di cui trascriviamo il testo:
«Tenuto conto dell'uso conciliare e del fine pastorale del presente Concilio, questo definisce come obbliganti per tutta la Chiesa i soli punti concernenti la fede o i costumi, che esso stesso abbia apertamente dichiarato come tali.
«Le altre cose che il Concilio propone, in quanto dottrina del magistero supremo della Chiesa, tutti e singoli i fedeli devono accettarle e tenerle secondo lo spirito dello stesso Concilio, il quale risulta sia dalla materia trattata, sia dalla maniera in cui si esprime, conforme alle norme d'interpretazione teologica».
Per mandato dell'autorità superiore viene comunicata ai Padri una nota esplicativa previa circa i « modi » concernenti il capo terzo dello schema sulla Chiesa. La dottrina esposta nello stesso capo terzo deve essere spiegata e compresa secondo lo spirito e la sentenza di questa nota.
16 novembre 1964