Francesco I
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Uno ad uno, alla fine, gettano la maschera

di Francesco Lamendola Ora è venuto il turno del vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, monsignor Massimo Camisasca, che ha deciso di partecipare alla veglia antiomofobia organizzata da don Palo Cugini …Altro
di
Francesco Lamendola
Ora è venuto il turno del vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, monsignor Massimo Camisasca, che ha deciso di partecipare alla veglia antiomofobia organizzata da don Palo Cugini, che si terraà il 20 maggio 2018 nella parrocchia della Regina Pacis, rovesciando le sue precedenti posizioni, (moderatamente) favorevoli al movimento delle Sentinelle in Piedi. La svolta si era già intravista lo scorso anno, con la scelta di non muovere un dito in risposta al Gay Pride; ora ha deciso di rompere gli indugi e, dopo alcuni giorni d’imbarazzato silenzio, durante i quali non ha voluto commentare né le iniziative di don Cugini, né quelle dei parrocchiani che le contestavano, si è schierato dalla parte “vincente”: quella apertamente gay-friendly. Ed è inutile che il vescovo, supportato, come sempre, dalla stampa pseudo cattolica, dichiari e ribadisca che la sua azione è perfettamente conforme alla dottrina morale della Chiesa, nella quale l’attenzione alla persona prescinde dal …Altro
Acchiappaladri
@luca78 In riferimento alla semplice preghiera di riparazione fatta a Reggio Emilia, ho appena appreso dal sito di Radio Spada che c'era stata una diretta web (ora ho capito perché uno dei giovani partecipanti armeggiava col suo smartphone durante la preghiera!) che è stata seguita ieri sera da un migliaio di "visitatori".
Spero che non si trattasse solo di curiosi e che invece, a distanza, un …Altro
@luca78 In riferimento alla semplice preghiera di riparazione fatta a Reggio Emilia, ho appena appreso dal sito di Radio Spada che c'era stata una diretta web (ora ho capito perché uno dei giovani partecipanti armeggiava col suo smartphone durante la preghiera!) che è stata seguita ieri sera da un migliaio di "visitatori".
Spero che non si trattasse solo di curiosi e che invece, a distanza, un migliaio di battezzati si siano uniti alla nostra preghiera, rendendola più meritevole di accoglimento.

Un breve video riepilogativo (ritengo fatto da uno dei giornalisti presenti) della preghiera si trova qui:
www.youtube.com/watch
Acchiappaladri
@luca78 mi consenta ;-) una piccola correzione terminologica.
"ben presto vedremo i "matrimoni" omosessuali celebrati in (neo)chiesa"
Agnus Dei Qui tollis peccata mundi miserere nobis.Altro
@luca78 mi consenta ;-) una piccola correzione terminologica.

"ben presto vedremo i "matrimoni" omosessuali celebrati in (neo)chiesa"

Agnus Dei Qui tollis peccata mundi miserere nobis.
Un altro commento da Acchiappaladri
Acchiappaladri
Abbiamo con semplicità, senza megafoni, senza musica, senza urla, senza manifesti o striscioni, pregato un rosario e le altre canoniche preghiere di riparazione (in latino, con qualche difficoltà di chi non è più abituato purtroppo) completate con la estesa preghiera di riparazione scritta da Pio XI e da un paio di strofe dal canto "Noi vogliam Dio", davanti a un crocefisso processionale e a …Altro
Abbiamo con semplicità, senza megafoni, senza musica, senza urla, senza manifesti o striscioni, pregato un rosario e le altre canoniche preghiere di riparazione (in latino, con qualche difficoltà di chi non è più abituato purtroppo) completate con la estesa preghiera di riparazione scritta da Pio XI e da un paio di strofe dal canto "Noi vogliam Dio", davanti a un crocefisso processionale e a un'icona della B.V. Maria col Bambino, stando in un angolino dall'altra parte della strada davanti all'ingresso al vescovado di Reggio Emilia.
Ovviamente portone rigorosamente chiuso e nessuno del clero reggiano si è fatto vivo. Alcuni poliziotti hanno rispettosamente, con discrezione, sorvegliato la preghiera e non c'è stato alcun disturbo.
Arrivati alla spicciolata, alla fine eravamo una sessantina.
Una decina fra giornalisti e foto-operatori sono rimasti per un po' e poi uno dopo l'altro se ne sono andati via non trovando materiale "scandalistico": ovviamente del rosario come preghiera non gliene importava un piffero.
Il giovane sig. Lugli, uno del comitato organizzatore, ha pronunciato al microfono (con educatissima amplificazione) qualche parola di presentazione giusto come sintesi di quanto era già stato scritto da loro nei giorni scorsi e comunicando il plauso per l'iniziativa di preghiera ricevuto anche dal rev. don Giorgio Bellei, parroco in una diocesi confinante, che non è potuto intervenire di persona perché impegnato oggi fin tardi nella sua festa parrocchiale.
Ha officiato la preghiera un benemerito sacerdote della FSSPX che, come previsto canonicamente, ha ovviamente pregato anche per papa Francesco e per il locale vescovo.
Speriamo che l'Onnipotente voglia trovare sufficienti la nostra piccola preghiera per ispirarli ancora di più a non ripetere il loro appoggio di fatto della propaganda LGBT.