Anguera: «Porte larghe si apriranno nella Casa di Dio e il dolore sarà grande per gli uomini e le …

4.688 – MESSAGGIO DELLA MADONNA DI ANGUERA, TRASMESSO IL 07/09/2018 Cari figli, arriverà il giorno in cui dovrete scegliere tra ciò che è vero e ciò che è falso. Camminate verso un futuro di grande …Altro
4.688 – MESSAGGIO DELLA MADONNA DI ANGUERA, TRASMESSO IL 07/09/2018
Cari figli, arriverà il giorno in cui dovrete scegliere tra ciò che è vero e ciò che è falso.
Camminate verso un futuro di grande confusione spirituale.

Amate e difendete la verità.
Siete del Signore e solamente Lui dovete seguire e servire.
Voi siete nel mondo, ma non siete del mondo.
Aprite i vostri cuori alla Luce del Signore.
Egli vi ama e vi aspetta a Braccia Aperte. Siate fedeli al Vangelo e al vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù. Non permettete che la fiamma della vostra fede si spenga dentro di voi. Coraggio.
Non vi allontanate dalla preghiera. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 4.687 – MESSAGGIO DELLA MADONNA DI ANGUERA, TRASMESSO IL 04/09/2018 Cari figli, sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che …Altro
Diodoro
@Acchiappaladri Grazie.
Questo è un punto particolarmente strano: non risolvibile con il vecchio (e fondato, ahimè) concetto "i preti non sono mai schietti - sono sempre felpati e si tengono lontani dagli schieramenti".
Oggigiorno, nella non-plausibile ma realissima situazione attuale, c'è come un sipario di triplo spessore fra loro e la realtà.
Prova del nove: anche i preti non-rivoluzionari, …Altro
@Acchiappaladri Grazie.
Questo è un punto particolarmente strano: non risolvibile con il vecchio (e fondato, ahimè) concetto "i preti non sono mai schietti - sono sempre felpati e si tengono lontani dagli schieramenti".
Oggigiorno, nella non-plausibile ma realissima situazione attuale, c'è come un sipario di triplo spessore fra loro e la realtà.

Prova del nove: anche i preti non-rivoluzionari, non-massonici, non-liberali, non dicono e non pensano "Lasciamo il Biancovestito al suo noioso ruolo demolitore". Semmai dicono, in casi sporadici, "Combattiamolo nelle sue tremende sbandate". Ma con ciò, come dicevo a proposito dell'articolo di lascuredielia, entrano in contraddizione, e comunque non guidano i fedeli alla serena gestione del presente tentativo di liquidazione della Chiesa.
Diodoro
@Acchiappaladri Più che "tormentati", carissimo, io vedo i "dotti, devoti, consacrati con grandi responsabilità" OBNUBILATI.
In pratica: molti di loro non hanno perduto il filo logico e spirituale, non peccano gravemente, né sul Sesto Comandamento né su altro... ma di fronte all'evidenza su ciò che dice e fa il Biancovestito si ritraggono.
Verso di loro -pur non considerandoli "giustificati"- …Altro
@Acchiappaladri Più che "tormentati", carissimo, io vedo i "dotti, devoti, consacrati con grandi responsabilità" OBNUBILATI.
In pratica: molti di loro non hanno perduto il filo logico e spirituale, non peccano gravemente, né sul Sesto Comandamento né su altro... ma di fronte all'evidenza su ciò che dice e fa il Biancovestito si ritraggono.
Verso di loro -pur non considerandoli "giustificati"- non ho alcun moto d'ira. Vorrei, e considererei ovvio, riuscire a parlare con un prete o una suora sull'occupazione abusiva del Soglio, ma non posso... Amen.
Sono molto lieto che numerosi laici abbiano chiare le cose, o almeno le abbiano "non velate" di fronte a sé.
Acchiappaladri
Mantenere, come qui evidenziato dal rev. prof. Cavalcoli, quel sano equilibrio fra criteri diversi di discernimento della immutabile Verità metafisica, schierandoci nelle contingenze della nostra vita dalla parte giusta (quella di Gesù) non è facile per noi piccoli uomini: e ne stiamo avendo un'altra prova proprio in questi nostri ultimi anni. Forse sono proprio i più dotti, i più devoti, i …Altro
Mantenere, come qui evidenziato dal rev. prof. Cavalcoli, quel sano equilibrio fra criteri diversi di discernimento della immutabile Verità metafisica, schierandoci nelle contingenze della nostra vita dalla parte giusta (quella di Gesù) non è facile per noi piccoli uomini: e ne stiamo avendo un'altra prova proprio in questi nostri ultimi anni. Forse sono proprio i più dotti, i più devoti, i consacrati con le maggiori responsabilità pastorali i cristiani più tormentati dal discernimento in questi anni.
Da quello che il signor Pedro Regis ci comunica, proponendocelo umilmente come rivelazione celeste, ne segue che le difficoltà per ciascuno di noi di fare e permanere nella scelta giusta, anche perché ci viene ridetto che la scelta giusta è e sarà dolorosa, aumenteranno nel prossimo futuro.
Osservo che una conseguenza logica è che siamo ancora all'inizio del tempo dello schieramento: questo ci dovrebbe ispirare prudenza e pazienza quando vediamo altri cristiani che non si mostrano ancora decisamente schierati dalla parte che a qualcuno di noi, sperando di non essere ingannato, ha già riconosciuto - in coscienza rettamente formata - quella di Gesù.
Ne consegue anche che dobbiamo ancora di più ben pregare e operare per meritarci un'ancora maggiore assistenza dello Spirito Santo per riconoscere ad ogni bivio la strada buona.

Leggendo queste recentissime parole asseritamente della Madonna mi viene da pensare alle amorevolissime e addolorate parole di Gesù alle Giudei del suo tempo terreno, quando rivelava che saranno stati fortunati quelli morti prima che il castigo meritato dalla desolazione da loro voluta si fosse abbattuto su Gerusalemme.
Lo stesso misericordioso insegnamento (di una misericordia inconcepibile e oscena per i bergogliani e tutti gli altri che trascurano o negano l'escatologia cristiana) l'ho ritrovato nelle (presunte) rivelazioni di Gesù a Maria Valtortà quando Egli scandalizza noi che ragioniamo mondanamente dicendo che i più fortunati di tutti viventi in Giudea a quel tempo furono i Santi Innocenti, quelle centinaia di bambini massacrati da Erode a Betlemme e dintorni da Erode, perché essi furono gli unici che non ebbero alcuna colpa nei deicidio.