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Cardinale rifiuta di stare ai giochi infantili di Francesco

Il cardinale Robert Sarah non ha ritirato la sua dichiarazione che il Vaticano ha la responsabilità finale per le traduzioni liturgiche, sebbene papa Francesco gli abbia chiesto di farlo umiliandoloAltro
Il cardinale Robert Sarah non ha ritirato la sua dichiarazione che il Vaticano ha la responsabilità finale per le traduzioni liturgiche, sebbene papa Francesco gli abbia chiesto di farlo umiliandolo in pubblico.
Tutto è partito con il Motu Proprio Magnum Principium (3 settembre), in cui Francesco applica la sua strategia della confusione al fine di spostare la responsabilità delle traduzioni liturgiche ai vescovi locali, senza dirlo. Sarah ha rettificato questa confusione con una dichiarazione in L’Homme Nouveau (1° ottobre).
Francesco voleva che Sarah inviasse una smentita a L'Homme Nouveau, a tutte le Conferenze Episcopali e ai membri e consulenti della sua congregazione. Sembra che Sarah abbia deciso non stare al gioco di Francesco. Finora, L'Homme Nouveau non ha ricevuto alcuna ulteriore dichiarazione dal cardinale.
Foto: Robert Sarah, © Antoine Mekary, Aleteia , CC BY-NC-ND, #newsDhcofltcek
Diodoro
@Acchiappaladri Tre note, carissimo:
1- il concetto-chiave, contenuto nel commento di ieri, è quello di NON COOPERAZIONE AL MALE.
Esempio pratico: sono un frate; il mio Superiore organizza un incontro di "catechesi" in cui si spiega a noi frati e ai laici presenti che la Chiesa dev'essere "sensibile" al "poliamore" (verso entrambi i sessi, gli animali, ecc. ecc.); io NON CI VADO, o se mi ci trovo …Altro
@Acchiappaladri Tre note, carissimo:
1- il concetto-chiave, contenuto nel commento di ieri, è quello di NON COOPERAZIONE AL MALE.
Esempio pratico: sono un frate; il mio Superiore organizza un incontro di "catechesi" in cui si spiega a noi frati e ai laici presenti che la Chiesa dev'essere "sensibile" al "poliamore" (verso entrambi i sessi, gli animali, ecc. ecc.); io NON CI VADO, o se mi ci trovo mi alzo e me ne vado. Non organizzo una sedizione per cacciare il Superiore eretico... semplicemente, non lo voterò MAI PIU' alle elezioni del Convento.
2- propriamente parlando, noi laici non siamo "nelle retrovie"; o meglio, lo siamo per ciò che attiene alla battaglia della Chiesa contro il Demonio. Per ciò che è il bombardamento in corso (dal Castello contro la PROPRIA città... è successo molte volte nella storia profana), siamo bersagliati come tutti. Solo che noi siamo più liberi, rispetto al Clero, dalla tentazione di NEGARE L'EVIDENZA. Questa ormai è una costatazione, non un'ipotesi.
3- per concludere, il concetto di "Storia", con cui si chiude il tuo bell'intervento, è hegeliano: va bandito.

Grazie - buona giornata
Acchiappaladri
@Sam Gamgee
Ringrazio, in questi tempi di feroce attacco satanico DALL'INTERNO della Chiesa, il Signore di essere un laico qualunque: per mia colpa già così faccio fatica a farmi perdonare da Lui.
Il clero (ma anche le religiose di cui si parla poco) ha di questi tempi una croce particolarmente pesante da portare : per noi pecore qualunque che non abbiamo le loro responsabilità, fra le quali quelle …Altro
@Sam Gamgee
Ringrazio, in questi tempi di feroce attacco satanico DALL'INTERNO della Chiesa, il Signore di essere un laico qualunque: per mia colpa già così faccio fatica a farmi perdonare da Lui.
Il clero (ma anche le religiose di cui si parla poco) ha di questi tempi una croce particolarmente pesante da portare : per noi pecore qualunque che non abbiamo le loro responsabilità, fra le quali quelle derivanti dalle speciali promesse fatte, è più facile criticare gli ecclesiastici che commettono pubblicamente disastri e invocare reazioni infiammate di Fede, ma facendo finta di essere un sacerdote chissà poi come mi comporterei! :-(
Il coraggio che ci infiamma nelle retrovie non è detto che sarebbe lo stesso in prima linea sotto le bombe nemiche e sopratutto sotto il fuoco fratricida e col sospetto che il compagno d'armi che hai di fianco aspetti solo l'occasione per pugnalarti alle spalle.

I sacerdoti che lei ha menzionato IMHO sono, con le loro differenze di carattere e di situazioni particolari, begli esempi di ministri di Gesù che non hanno comodamente seguito come pecoroni le "confusioni" di regime e che pazientemente sopportano persecuzioni disciplinari fin quando i persecutori non gli chiedano di tradire il Depositum Fidei.

Però, limitandomi a considerare le cose dal punto di vista umano, non è a livello di semplici sacerdoti che si possa fare molto per "demolire le politiche demolitrici";
è a livello di vescovi e cardinali che le reazioni, sia riservate "dietro le quinte" che pubbliche, alla demolizione possono essere più efficaci.
L'Onnipotente potrà poi disporre diversamente: magari come novello pastorello David ad arrestare l'avanzata del potente Nemico fra qualche tempo a sorpresa potremo vedere agire una suorina o un parroco di montagna come catalizzatore di una reazione più ampia.

Noi cerchiamo nel nostro piccolo di fare qualche cosa di utile alla Buona Battaglia:
ce lo stiamo dicendo da anni, pregare di più, fare qualche sacrificio, ma anche azioni pratiche come dare la nostra beneficenza a sacerdoti e suore che se la meritino e NON l'8 per mille ai burocrati traditori, smettere di comprare L'Avvenire, studiare di più (prima che ce ne propinino un'edizione "adulterata") il Catechismo e le Sacre Scritture con i commenti sicuramente cattolici di qualche decennio fa!!!!, trasferirci in parrocchie dove ancora viene fatto un degno culto all'Altissimo, mostrare pubblicamente solidarietà ai pochi chierici "resistenti", ecc. .... anche far girare fra i tiepidi e i semplici un'informazione certo non diffamatoria ma comunque sincera, nello spirito della correzione fraterna, sulla crisi in corso nella Chiesa penso che sia utile.
Il tutto confidando in quello che la B.V. Maria sta dicendo a diversi veggenti, cioè che Dio continua ad essere Onnipotente e Onnisciente, mantenendo sotto controllo la Storia.
Sam Gamgee
@Acchiappaladri : giusto ,ma all'atto pratico come si potra' come singoli , sacerdoti o laici , contribuire a 'demolire le politiche demolitrici' del regime vigente ,e temo futuro ? Se non si vuole finire metaforicamente ingabbiati ed incatenati per anni ed anni come i Don Manelli ,Minutella ,Pusceddu,non vedo molte soluzioni. Il rischio reale e' vedere ripetere ad infinitum la scena di wojtyliani …Altro
@Acchiappaladri : giusto ,ma all'atto pratico come si potra' come singoli , sacerdoti o laici , contribuire a 'demolire le politiche demolitrici' del regime vigente ,e temo futuro ? Se non si vuole finire metaforicamente ingabbiati ed incatenati per anni ed anni come i Don Manelli ,Minutella ,Pusceddu,non vedo molte soluzioni. Il rischio reale e' vedere ripetere ad infinitum la scena di wojtyliani divenire ratzingeriani ,questi passare a francescani (J.M.B.) ,i francescani essere prossimi ipotetici clementini XV ,e cosi' via . Onestamente ,non vorrei dovere rispondere a Gesu' un giorno di non avere opposto alcuna resistenza al Male ,peccato pesante da redimere in Purgatorio( sempre che vada bene ) .
Giuseppe Di Tullio
Mi auguro che tutti i cardinali possano seguire il suo esempio ed opporsi alla tirannia di Bergoglio che fa di tutto per distruggere la chiesa.
Acchiappaladri
"Ordini contro la legge non si eseguono" è una regola vigente per organizzazioni mondane, anche con disciplina gerarchica molto severa, in Italia e immagino in altri stati di diritto.
Per quanto nella organizzazione Chiesa Cattolica ci sia un potere mondano assoluto, col papa che può fare e abrogare le leggi come vuole (fin quando viene riconosciuto come papa dalla sua organizzazione), fin quando …Altro
"Ordini contro la legge non si eseguono" è una regola vigente per organizzazioni mondane, anche con disciplina gerarchica molto severa, in Italia e immagino in altri stati di diritto.
Per quanto nella organizzazione Chiesa Cattolica ci sia un potere mondano assoluto, col papa che può fare e abrogare le leggi come vuole (fin quando viene riconosciuto come papa dalla sua organizzazione), fin quando i canoni sono quelli che sono anche preti, vescovi e cardinali mi sembra che dovrebbero attenersi a quella regola.

Con tutto il dovuto e prudente rispetto al papato e agli speciali obblighi disciplinari che un chierico ha liberamente assunto, prima gli ecclesiastici che ancora hanno viva la Fede cattolica smettono di collaborare a politiche demolitive della Chiesa Cattolica, prima IMHO verrebbe fatta un po' di chiarezza, a beneficio di tutti quelli in buona fede.
Fare chiarezza può essere anche molto doloroso, ma la mia impressione è che il far passare gli anni senza reagire comporti in definitiva un bilancio di maggiori dolori e danni non più rimediabili (chi causa confusione è finito al Piano di Sotto, lì rimarrà).