Karl Marx il satanista (Sesta Parte): «Mio caro diavolo...»

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LETTERE FAMILIARI


Un altro possibile indizio è contenuto in una lettera scritta a Marx dal figlio Edgar il 31 marzo 1854. Incomincia con le parole stupefacenti, « Mio caro diavolo » 2. Chi ha mai visto un figlio rivolgersi così al proprio padre? Tuttavia è così che un satanista apostrofa i suoi cari.

Non è meno significativo che la moglie di Marx si rivolga a lui come segue: «La tua ultima lettera pastorale, o gran sacerdote e vescovo di anime, ha di nuovo dato un tranquillo riposo alla tua povera pecorella ». La lettera è del 31 marzo 1854 2.

Marx aveva espresso il suo desiderio, nel « Manifesto Comunista », di abolire tutte le religióni; il che dovrebbe implicare anche l’abolizione del culto satanista. Tuttavia sua moglie parla di lui come gran sacerdote e vescovo. Di quale religione? La sola religione europea che abbia gran sacerdoti, è la satanista. Quali “lettere pastorali” scriveva Marx, l’uomo creduto ateo? Dove sono? Questa è una parte della vita di Marx sulla quale non si è indagato.

Note:
1 Marx, Edgar, Lettera del 31 marzo 1854 a Karl Marx, MEW II, 18.
2 Marx, Jenny, Lettera, datata dopo l’11 di agosto 1844, a M. Marx, MEW, Suppl., Vol. I, 652.

TESTIMONIANZE DEI BIOGRAFI

Alcuni biografi di Marx potrebbero aver avuto un’intuizione a proposito della connessione fra il culto del Diavolo e il soggetto del loro volume
, ma, non avendo la necessaria preparazione spirituale, non avrebbero potuto capire i fatti che avevano dinanzi agli occhi. Tuttavia la loro testimonianza è interessante.

Il marxista Franz Mehring scriveva nel suo libro Karl Marx: «Sebbene il padre di Karl Marx fosse morto pochi giorni dopo il ventesimo compleanno del figlio, sembra che abbia osservato con segreta apprensione il demonio nel suo figlio favorito 1. Henry Marx non pensava e non poteva aver pensato che il ricco retaggio di cultura borghese che lasciava al figlio, come preziosa eredità per la vita, sarebbe valso soltanto a trasmettere il demone che temeva » 2.

Marx morì nella disperazione, come avviene per tutti i satanisti. Il 25 maggio 1883 scriveva ad Engels: «Come inutile e vuota è la vita, ma quanto desiderabile! » 3.

Vi è un segreto dietro Marx, che solo pochi marxisti conoscono. Lenin scrisse: « Dopo mezzo secolo, nessuno fra i marxisti ha compreso Marx » 4.

Vi è anche un segreto dietro la vita di Lenin. Egli scrive così sullo Stato sovietico:

«Lo Stato non funziona come desideravamo. Come funziona? La macchina non obbedisce. C’è un uomo al volante, e sembra che la guidi, ma la macchina non si dirige nella direzione voluta. Si muove secondo i desideri di un’altra forza » 5. Qual è questa altra forza misteriosa che si sostituisce finanche ai piani dei capi bolscevichi? Si sono essi venduti a una forza che speravano di padroneggiare, ma che si è dimostrata più potente di quanto essi prevedessero, e che li ha portati alla disperazione?

In una lettera del 1921 Lenin scrive: « Spero che verremo appiccati con una corda puzzolente. E non ho perduto la speranza che ciò accadesse, perché non possiamo condannare questa sporca burocrazia. Se ciò accadrà, sarà ben fatto » 6.

Questa era l’ultima speranza di Lenin dopo un’intera vita di lotta per la causa comunista: essere giustamente impiccato su una corda puzzolente.

Questa speranza non si realizzò durante la sua vita, ma quasi tutti i suoi collaboratori alla fine vennero giustiziati da Stalin, dopo di aver confessato pubblicamente di aver servito altre potenze piuttosto che il proletariato che avevano finto di aiutare.

Quale confessione da Lenin: « Spero che verremo appiccati con una corda puzzolente »!

Note:
1 Mehring, Franz, Karl Marx, Geschichte seines Lebens (« K.M., storia della sua vita »), Berlino, Dietz, 1964, 18.
2 Mehring, Franz, Karl Marx, The Story of bis Life, New York, Covici, Friede, 1935, 32.
3 Marx, Karl, Lettera del 20 maggio 1882 a Friedrich Engels, MEW, XXXV, 65.
4 Kaufmann, Walter, Hegel, Garden City, Doubleday, 1965, 288.
5 Lenin, V.I., Opere complete (in russo), Mosca, Casa ed. di letteratura politica, 1964, Vol. 45, 86.
6 Ibid., Vol. 54, 86-87.