La prova

Meditazione

Il tempo della prova è il tempo della bufera. Si avanza nella vita sotto lo sferzare del vento, il diluvio della pioggia, gli aghi pungenti del gelo. Più che reagire si sopporta, aspettando che passi. Di per sé la prova è ostica. Nessuno la cerca di propria volontà. Il bambino non ama abbandonare la famiglia per andare a scuola. L’atleta odia la dieta impostagli e lo stress degli allenamenti. Il malato farebbe a meno delle sofferenze. L’imprenditore tutto si augura, tranne che vedere minacciata la propria azienda. Eppure, per chi sa tenervi testa e gestirla bene, la prova può trasformarsi da minaccia in risorsa. Si cresce senza accorgersene, si impara un mondo di cose, se ne esce come rigenerati. Per Gesù, la prova per eccellenza fu la croce. Dall’averla superata sono nati la redenzione degli uomini, la resurrezione per la vita eterna, il ritorno della felicità. La prova rivela noi a noi stessi. Noi ci convinciamo di essere forti, coraggiosi, furbi. Ma solo la prova ci mostrerà, come un fuoco che passa su di noi, che cosa veramente siamo: paglia e legno che si trasformano in cenere; oppure acciaio, argento e oro che si affinano. Pietro si credeva coraggioso durante l’ultima cena con Gesù. È bastata la domanda di una serva (sei tu uno di loro?) per rivelargli che aveva un cuore di coniglio. A volte si sentono giovani e adulti parlare ed atteggiarsi a leoni. Basta loro un minimo incaglio, per scoprire che in realtà erano dei pavidi. Nei campi di concentramento nazisti alcuni sacerdoti, dalla precedente vita devota, si sono rivelati egoisti e vili; mentre, al contrario, alcune persone dalla vita precedente sregolata, hanno mostrato un altruismo ed un coraggio imprevedibili. La prova è anche occasione per allargare il nostro raggio di carità. Solo chi è passato sotto certi torchi è in grado di dire parole giuste al cuore di chi sotto quei torchi ci sta ancora. Superata la prova, si diventa maestri di vita. Se la prova è stata severa, si pos- siede un magistero superiore alla media. E i grandi maestri, spiega Rosmini, sono gli unici in grado di formare altri grandi maestri. La prova ci rivela anche quanto è puro il nostro amore per Dio e per il prossimo. Il genitore che ama suo figlio e sua moglie non li abbandona al venire del temporale. Il politico che ama la gente, non si lascia corrompere. Il religioso che vuol bene al suo gregge, trova il coraggio di superare ogni tentazione. Il cristiano che ama la vita eterna, non tradisce la fede quando si trova sotto la croce. Infine la prova aumenta nella misura in cui vogliamo beni superiori. Le cose, più sono di valore, più costano. La prova è il prezzo da pagare. Se dunque vuoi diventare santo, atleta olimpionico, politico di razza, scienziato di fama, devi essere disposto a tanti sudori e privazioni. Altrimenti, non andrai lontano, e fallirai il bersaglio. La storia dell’umanità è piena di persone che sono diventate “storiche” perché desideravano cose superiori alla media, ed hanno pagato il prezzo per ciò che volevano. E siccome si vive una volta sola, è bello passare su questa terra trasformando la nostra esistenza in un terreno fertile, ricco di frutti per i nostri fratelli.

Umberto Muratore
da CHARITAS Bollettino rosminiano n. 4, aprile 2016