«Sì figlio, so che sei impegnato con i sacerdoti, nel riportarli nella santa via: quella della mia Parola e dei sacramenti. Non ti biasimo se alle volte hai qualche incertezza e qualche timore; questo fa parte della mia misericordia che Io voglio per loro e per il rispetto che devi a loro poiché sono i servi miei prediletti. Ben presto si vedrà coloro che sono con Me e coloro che sono contro di Me. Voglio, esigo rispetto anche da loro. Non vi devono essere più defezioni nella mia Santa Chiesa. Il Mio Corpo Mistico è dilaniato al suo interno da due opposte fazioni: i moralisti e gli spiritualisti. Così le vogliamo definire. I moralisti vorrebbero servire Dio attraverso le opere. Le sole opere di carità, mentre gli spiritualisti dalle mozioni dello Spirito con le quali essi sono mossi anche dalle opere verso i fratelli. In questi due fronti vi sono anche coloro che pur mossi dallo Spirito non si muovono per la carità verso i fratelli, ma trattengono per se stessi i doni e le grazie spirituali che concedo loro. Vi sono poi anche coloro che mossi dalla mozione morale attingono anche da grazie spirituali, ma lo fanno saltuariamente; credono più a loro stessi, a come saranno in grado con le loro forze per lo più di iniziare opere di bene. Ora come hai scritto anche tu, Cristo non può essere diviso in se stesso e come dissi Io nel Santo Vangelo. La mia Chiesa che esiste da duemila anni non può essere divisa in se stessa. Certo tu ti chiederai, e le chiese protestanti? Se consideriamo le chiese protestanti ortodosse, non sono parte del mio Corpo Mistico, perché non fanno ancora parte delle Chiesa cattolica, anche se sono vicine. Le altre chiese protestanti non le considero neanche; sono opera di satana, per portare scompiglio e confusione nei credenti. E’ in atto una restaurazione del Regno di Dio, regno che verrà presto a inaugurare la gloria di Dio, che è la salvezza delle anime, che solo questa a Dio importa. Le altre cose o ruotano attorno a questo fine o sono inutili sovrastrutture imposte dai sapienti della terra, che presto farò cadere. Il rinnovamento sarà graduale e avverrà prima nelle coscienze, le quali vedranno che le certezze primarie verranno a mancare. Dovranno trovare senso ai loro “perché”. Gli interrogativi che non si sono mai posti di fronte alle certezze che svaniscono balzeranno così forti ai loro occhi da far quasi loro paura. Quali saranno queste sicurezze su cui ora poggia la loro vita? Sono la salute, il denaro, il prestigio, un buon lavoro, la casa. I loro falsi scienziati, la loro falsa tecnologia, i loro falsi indovini spariranno dai loro pensieri, perché non appagheranno i loro bisogni. Quell’incertezza del futuro li farà crollare. Ecco allora che per forza mi cercheranno. Non mi hanno cercato per amore, lo faranno pur costretti dalla necessità, non certo costretti nella libertà che io rispetto sempre anche se si vuole essere lontani da Me. Ora figlio comprendi e l’hai compreso che chi si è già incamminato verso di Me non deve temere nulla? Temete piuttosto chi può far perire l’anima e il corpo, ma dal vostro Dio non dovete temere nulla, perché vi ha creati, vi ha amati e vi ama continuamente nonostante vogliate crocifiggerlo con i vostri peccati. Se sapeste o figli quanto dolore date al Padre che sa che vi perderete per sempre. Eppure, Io sopporto ed espio per voi i vostri peccati e sono qui pronto a donarvi la mia grazia affinché purificati dallo spirito del male, possiate trovare la vita di grazia, la vita divina in voi. Và in pace amato figlio».
