Ebrei e cattolici negli Stati Uniti: buoni amici. Il rabbino Jack Bemporad, professore invitato alla Pontificia Università San Tommaso di Roma, definisce come “molto buone” le relazioni tra ebrei e …Altro
Ebrei e cattolici negli Stati Uniti: buoni amici.
Il rabbino Jack Bemporad, professore invitato alla Pontificia Università San Tommaso di Roma, definisce come “molto buone” le relazioni tra ebrei e cattolici negli Stati Uniti. Relazioni che Benedetto XVI non mancherà di confermare con la sua visita alla sinagoga di New York.
Bemporad illustra così gli ambiti in cui cattolici ed ebrei stanno collaborando congiuntamente.
"Negli Stati Uniti i rapporti tra ebrei e cattolici sono molto buoni. Non esiste una comunità in cui le diocesi non insegnino l'ebraismo e non lo insegnino in maniera adeguata. Gli ebrei vengono invitati a tenere lezioni nei congressi o anche nei seminari, o ad andare nelle scuole parrocchiali a parlare di ebraismo...e sta andando benissimo”.
Tra gli altri riconoscimenti, questo rabbino, che si è incontrato più volte con Giovanni Paolo II e ora anche con Benedetto XVI, ha ricevuto il Premio Luminosa dei Focolari, il Raul Wallenberg e il Pave the Way Foundation per l'impegno nell'ambito interreligioso.
Bemporad, che è anche Direttore del “Centre for Interreligious Understanding”, rivela poi ciò che i cattolici possono apprendere dall'ebraismo.
"A mio avviso ciò che possono imparare realmente sono i fondamenti comuni, e cioè la Bibbia ebraica. In altre parole, se realmente guardiamo a ciò che la Bibbia insegna, capiremo che ci sono due tipi di fiori che crescono in direzioni diverse ma che hanno una radice comune”.
Il rabbino Jack Bemporad, professore invitato alla Pontificia Università San Tommaso di Roma, definisce come “molto buone” le relazioni tra ebrei e cattolici negli Stati Uniti. Relazioni che Benedetto XVI non mancherà di confermare con la sua visita alla sinagoga di New York.
Bemporad illustra così gli ambiti in cui cattolici ed ebrei stanno collaborando congiuntamente.
"Negli Stati Uniti i rapporti tra ebrei e cattolici sono molto buoni. Non esiste una comunità in cui le diocesi non insegnino l'ebraismo e non lo insegnino in maniera adeguata. Gli ebrei vengono invitati a tenere lezioni nei congressi o anche nei seminari, o ad andare nelle scuole parrocchiali a parlare di ebraismo...e sta andando benissimo”.
Tra gli altri riconoscimenti, questo rabbino, che si è incontrato più volte con Giovanni Paolo II e ora anche con Benedetto XVI, ha ricevuto il Premio Luminosa dei Focolari, il Raul Wallenberg e il Pave the Way Foundation per l'impegno nell'ambito interreligioso.
Bemporad, che è anche Direttore del “Centre for Interreligious Understanding”, rivela poi ciò che i cattolici possono apprendere dall'ebraismo.
"A mio avviso ciò che possono imparare realmente sono i fondamenti comuni, e cioè la Bibbia ebraica. In altre parole, se realmente guardiamo a ciò che la Bibbia insegna, capiremo che ci sono due tipi di fiori che crescono in direzioni diverse ma che hanno una radice comune”.