Il lato oscuro dei Pink Floyd
I Pink Floyd nacquero nella scena psichedelica londinese degli anni ’60, profondamente influenzati dalla musica sperimentale e dalle esperienze con allucinogeni come l’LSD. Syd Barrett, mente creativa della band nei primi anni, era affascinato dall’esoterismo e dalla magia, in particolare dalla figura di Aleister Crowley, il controverso occultista britannico. Crowley, con la sua filosofia di "Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge", ispirò Barrett sia nella vita che nell’arte, influenzando testi enigmatici e visionari. L’interesse di Barrett per l’occulto si intrecciava con il suo uso di droghe, creando un mix esplosivo che alimentò la sua genialità ma accelerò anche il suo declino mentale. Album come "The Piper at the Gates of Dawn" riflettono questo viaggio tra misticismo e psichedele, con canzoni che sembrano incantesimi musicali. Crowley rappresentava per Barrett la libertà di esplorare la coscienza oltre i limiti convenzionali, un tema ricorrente nella musica psichedelica …Altro
Non c'è dubbio che l'ambiente anni '60/'70 che fu anche dei Pink Floyd (di cui non sono mai stato fan né ascoltatore) fosse volutamente delirante e stravolgente.
Però alcuni -come Waters- provenendo da quell'ambiente arrivarono a un certo "Vivere senza credere nei Grandi Valori Condivisi dell'Occidente" (Uccidente, direbbe qualcuno).
.............
Oggi l'Italiana (Irpina) Francesca Albanese dice la verità, nelle sedi internazionali (ONU). Waters afferma che "Tutto ciò che Francesca Albanese dice è vero".
Non è poco