Imbarazzante: L'ultima intervista di Papa Francesco
A gennaio, il Tribunale della Penitenzieria Apostolica del Vaticano ha chiesto all'attore italiano Giovanni Scifoni di realizzare un video per i social media in preparazione alla Quaresima.
Il progetto prevedeva l'incontro con persone che avevano commesso i soliti reati molto gravi, come assassini mafiosi ed ex tossicodipendenti [ma non abortisti o pedofili].
Scifoni ha posto a ciascuno di loro la stessa domanda: "C'è qualcosa nella sua vita per cui non riesce a perdonarsi?
La domanda è stata posta anche a Francesco, intervistato per l'occasione nella sala accanto all'Aula Paolo VI. La sua risposta evasiva:
"C'era una donna, un'immigrata siciliana, che aveva perso il marito durante la guerra e che aiutava mia madre due o tre volte alla settimana. Quando ero Rettore della Facoltà, mi chiamarono dalla portineria e mi dissero che la signora era lì per salutarmi. Dissi che non c'ero e fu un grande dolore. Passarono gli anni e quando ero già Arcivescovo, suo figlio e sua figlia vennero a salutarla e poi la feci venire. Era una gioia incontrare quella donna, ma non mi sono mai perdonato per averle detto di no, perché ero occupato e avevo molte altre cose da fare. Il ricordo continua a tornare. Porto ogni giorno la medaglia che la signora mi ha dato prima di morire e ricordo ciò che non mi sono mai perdonato quando ho rifiutato di accettarla".
Durante l'intervista, Francesco ha anche detto: "Dio è grande, Dio è grande" e ha aggiunto: "Ha perdonato Giuda. Dio perdona tutto. Dio perdona sempre. Siamo noi che non vogliamo essere perdonati".
Tuttavia, nei Vangeli realmente esistenti, Cristo dice questo su Giuda:
- "Guai all'uomo che tradisce il Figlio dell'uomo! Sarebbe stato meglio per lui se non fosse nato" (Mt 26,24; simile in Mc 14,21 e Lc 22,22).
- "Nessuno, se non il figlio della perdizione [= Giuda], è andato perduto, affinché si adempisse la Scrittura" (Gv 17:12).
Conclusione: Francesco ha distorto i Vangeli.
Quando gli è stato chiesto se Adolf Hitler e altri come lui sarebbero stati perdonati se avessero chiesto sinceramente perdono prima della sua morte, Francesco, il grande opportunista, ha girato intorno al problema:
"Ma sarebbero in terza elementare, forse (ride). Lì le cose cambiano. Tutti si sentono figli di Dio. Dio non si stanca mai di perdonare. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono. Questa è la regola".
Scifoni affronta l'ideologia della 'misericordia' a buon mercato di Francesco con l'esperienza reale di un sicario della mafia che disse a Scifoni che non riusciva a perdonarsi per aver ucciso così tante persone.
Scifoni gli disse: "Ma lei crede nel perdono?". E il killer mafioso rispose: "È troppo facile, non mi piace, non voglio questo tipo di perdono".
Ancora una volta Francesco ha eluso la domanda: "È vero, perché è molto bello, perché vogliono una via di perdono. Nei prossimi giorni battezzerò una persona che ha ucciso la sua famiglia. Si è avvicinato alla fede in prigione e ora vuole essere battezzato. Lo farò nei prossimi giorni".
Traduzione AI