Carlo e Paola
18

Apparizione a La Salette (Francia) nel 1846

l 18 Settembre, vigilia della santa Apparizione della Santa Vergine, ero sola come al solito a far pascolare le quattro mucche dei miei padroni. Verso le 11 della mattina vidi venire vicino a me un ragazzino. A questa vista mi spaventai perché mi sembrava che tutti dovessero sapere che fuggivo ogni sorta di compagnie. Questo bambino si avvicinò e mi disse: “Piccola, vengo con te, sono anch’io di Corps”. A queste parole, il mio brutto carattere si fece sentire presto e, facendo alcuni passi indietro, gli dissi: “Non voglio nessuno; voglio restare da sola”. Poi, mi allontanai, ma quel bambino mi seguì dicendo: “Dai, tienimi con te, il mio padrone mi ha detto di venire a far pascolare le mie mucche con le tue; sono di Corps”.

Mi allontanai da lui, facendogli segno che non volevo nessuno; e dopo essermi allontana, mi sedetti sul prato. Dove conversavo con i fiorellini del buon Dio.

Un momento dopo, guardai dietro di me e trovai Maximin seduto vicino a me. Mi disse subito: “Tienimi, sarò molto saggio”. Il mio brutto carattere, però, non sentì ragione. Mi rialzai di fretta e fuggii un po’ più lontano senza dirgli niente, e mi rimisi a giocare con i fiori del buon Dio. Un istante dopo, Maximin era ancora là per dirmi che sarebbe stato molto saggio, che non avrebbe parlato, che si sarebbe annoiato a restare da solo e che il suo padrone lo mandava vicino a me, ecc… Questa volta, ne ebbi pietà, gli feci segno di sedersi, e continuai coi fiorellini del buono Dio.

Maximin non tardò a rompere il silenzio. Si mise a ridere, (credo che si burlasse di me); lo guardai, ed egli mi disse: “Divertiamoci, facciamo un gioco”. Non gli risposi, perché ero così ignorante, che non comprendevo niente del gioco con un’altra persona, essendo sempre stata sola. Mi divertivo unicamente con i fiori e Maximin avvicinandosi a me, non faceva che ridere dicendomi che i fiori non avevano orecchie per sentirmi e che dovevamo giocare insieme. Non avevo, però, nessuna inclinazione al gioco che mi diceva di fare. Tuttavia cominciai a parlargli ed egli mi disse che i dieci giorni cheI doveva passare col suo padrone sarebbero finiti presto, e che poi sarebbe partito per Corps da suo padre, ecc…

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