L’universo indecifrabile

Senza un altro essere che non è il mondo, o meglio senza un Essere necessario che non sia parte dell’universo, tutto ciò che viviamo e vediamo rimane inspiegabile sotto ogni tipo di aspetto. Qualsiasi cosa prendiamo in considerazione rimane davvero indecifrabile, pensiamo alla materia, se davvero l’universo è solo, se esso è l’unico essere, questa deve avere per forza aver fabbricato la vita, l’informazione e il pensiero, tutto ciò vuol dire che tutta le proprietà della materia sono da rivedere, dato che in realtà essa è in grado di fare tutto quello che fino a prima veniva considerato antiscientifico e impossibile. Vuol dire che la materia ha in potenza di tutto. La stessa possibilità di accedere a delle forme di vita rimane un ragionamento ai limiti dell’assurdo e ogni scoperta va rivista, l’universo che in principio era un ammasso di gas, doveva contenere in potenza la forza di autotrascendersi, tale da scatenare miliardi di processi e di “creare tutto” al di là dei suoi limiti, di far uscire vita, coscienza, pensiero, intelligenza, lo stesso ragionamento va fatto logicamente sul discorso che riguarda il brodo primordiale da cui devono essere uscite in modo indecifrabile tutte le specie viventi, in un sistema che non giustifica la crescita d’informazione si auspica in modo del tutto antiscientifico che da uno stagno escono insieme volatili, elefanti, uomini, lupi e chi più ne ha ne metta. Se l’universo è l’unico essere, è di conseguenza anche ciò che gli uomini da sempre chiamano “Dio” e che cercano ardentemente, e riesce a fare ogni cosa andando contro i suoi stessi limiti dichiarati dalla scienza. Rimane tutta la nebbia su Darwin: il mistero del linguaggio umano non accostabile ancora oggi alla semplice parola evoluzione, rimane indecifrabile il discorso delle coscienze, rimane ancora più fitto il mistero sui fossili, e sui fenotipi (per ulteriori info potete approfondire sul mio libro). Se Dio è il mondo, allora ogni nozione scientifica è da rivedere perchè ogni minimo limite inserito dagli scienziati, e ogni proprietà della materia equivale a una bufala. Che lo vogliamo o no anche il mistero dell’uomo rimane, se esso è un sottoprodotto della materia, non si capisce il rimando del suo mistero, non si capisce la sua nozione di Dio. Oltre a ciò rimane un mistero come miliardi di uomini, da tutti gli angoli della terra per millenni hanno denunciato un’altro essere che non è il mondo. Rimane indecifrabile l’uomo: esso non può essere accostato agli animali, ma allo stesso tempo non può superare i suoi limiti ontologici. Ciò che rimane ancora più impossibile è il senso della vita, il nostro ruolo del mondo,rimane inaccessibile la nozione di libertà, ma anche la verità di qualsiasi tipo e portata diventa una ricerca vana, inoltre la giustizia non ci sarà mai, e con esso non si risolverà mai il problema del male. L’etica rimarrà assorbita nel tempo, o in una confusione soggettiva, non esisterà mai nulla con un fondamento, perchè non vi sarà un’assoluto, o meglio se l’assoluto è il mondo esso non trova una spiegazione. In fondo questo stesso assoluto universo o multiverso che sia si è voluto scindere facendo perdere ogni senso alla divinità stessa e agli uomini destinati a un gioco sadico di una divinità-non divina che ha bisogno di dividersi. Rimane vano il ruolo di una ragione no è assoluta e non è piatta, tra gli eccessi illuministi e agnostici, di cui il mondo ateo non riesce mai a dare una spiegazione. Non si possono fissare dei valori, nè dargli orientamento e ordine, tutti rimangono liquefatti dal soggetto, la vita in fondo rimane un’assoluta presa di posizione soggettiva senza alcun fondamento immersa nell’eterno divenire e che il tempo cancellerà. La stessa nozione di tempo si appiattisce, tutto torna nella maledizione ellenica, si guarda un’eterno presente, non vi è nè un futuro nè un passato, nulla c’è di stabile nè ci sarà, senza passato non c’è futuro, senza futuro non vi è presente, non vi è presente senza passato e senza futuro. Non c’è più il vettore cristiano, bensì torniamo al cerchio. Ritornando al movimento circolare collegato a questo, la lotta di classe marxista in questo caso si rivela giusta, e necessaria per redimere il mondo, del tutto piatto, anzi, gli stessi radical chic fanno bene e a provare a radere al suolo tutto. Il bene è plausibile solo nell’allineare e nel distruggere qualsiasi differenza fino a diventare una massa totalmente spianata, ma se davvero l’ateismo è vero e il comunismo doveva distruggere Dio non si spiega come la sua nozione rimane sempre intatta in ogni ciclo storico che la vuole asfaltare, dal positivismo all’illuminismo, non si capisce come il comunismo se è giusto quando viene applicato provoca distruzione e morti ovunque (oltre 100 milioni). Se l’universo è divino non si capisce da dove può provenire la sua eternità dato che è finito, è perchè vuole “fabbricare” (dato che ha tutto con se in potenza) una commedia del genere. Se Dio non c’è qualsiasi azione finisce nell’oblio, il che rende vano ogni nostro sforzo, senza di Dio rimane ignota anche la via di un possibile progresso (escludendo quello tecnico), perchè l’uomo non ha un “da dove” e un “verso dove”, ma annega in un’eterno presente, e in un relativismo assoluto che non può spiegare se stesso. Che ci piaccia o no l’incredibile storia del popolo di Israele, inscritta nella storia, è proprio la storia di Dio che per anni comunica a una zona embrionale che egli non è il mondo, dando via a un codice etico, a una teologia, a un senso, a una vera scienza, a una concezione del plausibile. Dio rimane l’unica indisponibilità assoluta che può giustificare le altre, il valore assoluto in questa scala relativa può convalidare gli altri, l’unica bellezza che può giustificare questa scala di bellezze contingenti in cui siamo. L’unico Necessario con cui può prendere validità ogni nozione, l’unico necessario a livello assoluto perchè la verità sia, perchè l’etica sia, perchè l’uomo sia. Proprio a partire da una determinata teologia è comprensibile il mondo, proprio a partire dalla creazione è leggibile l’universo.
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Diodoro
Sì: solo la Creazione ex nihilo dà ragione del'esistenza degli enti-non-necessarii (=contingenti). E quest'affermazione si trova SOLO nella Rivelazione Biblica.
L'unico modo adeguato di chiamare l'insieme di ciò che esiste -esiste al di fuori di Dio- è: "il Creato".
Papa Benedetto sottolineò l'espressione "Custodia del Creato", evidentemente in opposizione al rampante "ecologismo integrale": "…Altro
Sì: solo la Creazione ex nihilo dà ragione del'esistenza degli enti-non-necessarii (=contingenti). E quest'affermazione si trova SOLO nella Rivelazione Biblica.
L'unico modo adeguato di chiamare l'insieme di ciò che esiste -esiste al di fuori di Dio- è: "il Creato".
Papa Benedetto sottolineò l'espressione "Custodia del Creato", evidentemente in opposizione al rampante "ecologismo integrale": "Madre Terra, se non ti comporti bene, prima soffre, poi si vendica - giustamente"
Simone D'Aurelio
Ciao Diodoro, grazie, io mi sono registrato adesso su questo social, hai colto nel segno perfettamente... Io purtroppo dopo diversi studi e tante ricerche sono arrivato a questa meravigliosa scoperta. C'è ne voluto di tempo.....
Diodoro
Ottimo, Simone. Con l'occasione ti dico che il professor de Mattei, anni fa (cioè prima che entrasse in un atteggiamento conservatore nel senso negativo), disse che la Chiesa ha mancato al proprio dovere già da lunghissimo tempo, perché sostanzialmente non si è opposta al materialismo/gnosticismo evoluzionistico. E' l'unico che io abbia sentito, in vita mia, esprimere questo importante concetto
Simone D'Aurelio
@Giorgio Tonini Si in effetti è un bell'interrogativo, su questo non avevo mai riflettuto son sincero...... Perchè se a esso ed alla sola materia corrispondere l'eternità della vita in potenza, perchè non donarla?
Diciamo che poi il problema si pone anche in un'altro senso, ovvero se l'universo è l'essere necessario deve essere necessariamente eterno, (o multiverso che vogliamo), e va dichiarato …Altro
@Giorgio Tonini Si in effetti è un bell'interrogativo, su questo non avevo mai riflettuto son sincero...... Perchè se a esso ed alla sola materia corrispondere l'eternità della vita in potenza, perchè non donarla?
Diciamo che poi il problema si pone anche in un'altro senso, ovvero se l'universo è l'essere necessario deve essere necessariamente eterno, (o multiverso che vogliamo), e va dichiarato, perchè se anche per un solo istante durante l'eternità abbiamo avuto il nulla (dei filosofi) un'attimo dopo ci ritroviamo il nulla assoluto, di questo Marx ed Hengels probabilmente erano consci, arrivano a dire infatti in modo più o meno esplicito in un loro testo di credere "nell'autorigenerazione" dell'universo. Non solo alla nostra vita doveva corrispondere l'immortalità, come dici tu, ma anche all'universo stesso.
E se esso è il necessario c'è una legge metafisica insanabile, a cui non possono mai rispondere, (anche se si pensa all'infinto multiverso), perchè è in evoluzione? Perchè se è così da tutta l'eternità è in fase di assestamento esso non raggiungerà mai una completezza dato che dall'eternità è in evoluzione, a questo punto si deve sostenere che ciò che è divino, ciò che chiamiamo dio è in formazione, e non è mai completo. Che è soggetto al tempo, perchè è in regime evolutivo, il che è un'assurdo. Ciò che è in evoluzione è in divenire è soggetto alle leggi della creazione, è un'evidenza scientifica oltre che metafisica. Il che rende metafisicamente impossibile,le tesi dell'ateo. Entrambe le due tesi mia e tua vanno a far vedere che c'è un problema vero.
Simone D'Aurelio
@Diodoro ah non lo sapevo, interessante. Qua in Abruzzo ci sono delle persone che seguono Mattei per il discorso del CLN. Diciamo comunque che ormai questa mentalità/atteggiamento viene propugnata nelle scuole e in modo ufficioso dal mainstream (influencer, divi ecc.), ma la cosa bella è che poi tutti viene rimandato a un discorso superficiale, e a una visione di scienza pari allo scientifismo.....
Diodoro
@Simone D'Aurelio Sono molti decenni che il Verbo della Scienza (= quella mostruosa entità che nacque dalla saldatura fra Massonismo occidentale, specialmente anglosassone, e Accademia delle Scienze Sovietica, nel 1945- '46) viene annunciato come unica indiscutibile ed autogiustificata fede religiosa, nei mass media italiani oltre che in quelli del "mondo avanzato".
Esempio canonico: Piero Angela …Altro
@Simone D'Aurelio Sono molti decenni che il Verbo della Scienza (= quella mostruosa entità che nacque dalla saldatura fra Massonismo occidentale, specialmente anglosassone, e Accademia delle Scienze Sovietica, nel 1945- '46) viene annunciato come unica indiscutibile ed autogiustificata fede religiosa, nei mass media italiani oltre che in quelli del "mondo avanzato".
Esempio canonico: Piero Angela, figlio di uno dei più grossi massoni piemontesi, divulgatore di materie che non conosce, sorridente annunciatore di cultura di Morte.
Anni fa, già vecchio, scrisse un libro sulla necessità di avere figli, visto che il popolo italiano si sta estinguendo. Almeno questo l'ha capito
Carlo Angela - Wikipedia
Piero Angela - Wikipedia
Simone D'Aurelio
@Diodoro Non sapevo era massone, ma ciò che mi colpiva era chi gironzolava nel suo mondo (positivista fino all'osso). Inoltre il problema sul piano della scienza, oltre che su un'autoreferenzialità-autogiustificazione assoluta, si pone anche in un'altro senso collegato a questa pretesa, ovvero Ratzinger a Ratisbona l'ha fatto notare: la scienza positiva (se ci vogliamo rifare ad essa), non può …Altro
@Diodoro Non sapevo era massone, ma ciò che mi colpiva era chi gironzolava nel suo mondo (positivista fino all'osso). Inoltre il problema sul piano della scienza, oltre che su un'autoreferenzialità-autogiustificazione assoluta, si pone anche in un'altro senso collegato a questa pretesa, ovvero Ratzinger a Ratisbona l'ha fatto notare: la scienza positiva (se ci vogliamo rifare ad essa), non può arrivare a fondare una società e rispondere a determinate domande, essa è limitata dal metodo stesso di cui si avvale (sperimentazione), ovvero essa può rispondere alle domande di sua competenza, e fornire le risposte ma non può arrivare a fornire risposte ultime su domande di tipo metafisico o esistenziale, come disse il grande Gilson da ex positivista, "la scienza risponde al come e non al perchè". Ma oltre a questo c'è un'altro problema Beatrice Mantovani in un libro scritto con altri intellettuali fa notare che in questo caso si pretende (secondo errore) di subordinare la conoscenza al metodo, il cui criterio di validità finale è in fondo la sola prevedibilità (kolakowski). Nessuno può rispondere in modo adeguato a determinate domande di senso, di fine,di etica, fondando tutto ciò sulla sola prevedibilità, o con la pretesa assoluta che il metodo sia quello della falsificazione dato, dato che il risultato empirico può darci degli indizi e aiutarci nella ricerca (ad. es analizzando come sul piano collettivo e individuale il libreismo non appaga l'essere riportando i dati delle depressioni moderne, dei disagi sociali ecc. ecc.) , ma la risposta ultima noi la possiamo avere solo e soltanto in ambito teologico, metafisico e filosofico, perchè il metodo di conoscenza è attinente, la cui validità si fa palese nel reale a livello complessivo.....
Diodoro
Infatti la pretesa di questi personaggi che si avvitano su se stessi, caro Simone, è che l'essere umano viva SENZA SENSO: senza un esito positivo cui tendere. Viva ridotto a un fascio di sensazioni.
La morte viene negata, espunta ("è l'unica oscenità da non nominare e a cui non pensare"), perché si vive in un'artificiosa atmosfera di Morte. Si nega il male, il peccato, il Peccato Originale, il …Altro
Infatti la pretesa di questi personaggi che si avvitano su se stessi, caro Simone, è che l'essere umano viva SENZA SENSO: senza un esito positivo cui tendere. Viva ridotto a un fascio di sensazioni.
La morte viene negata, espunta ("è l'unica oscenità da non nominare e a cui non pensare"), perché si vive in un'artificiosa atmosfera di Morte. Si nega il male, il peccato, il Peccato Originale, il Diavolo, perché si vive immersi nel Male