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lamprotes
1707
La filosofia personalistica diffusa da Maritain il secolo scorso ha prodotto, prima di tutto in ambito cattolico, l'esaltazione dell'individuo per se stesso a scapito di un ordine oggettivo, morale, …Altro
La filosofia personalistica diffusa da Maritain il secolo scorso ha prodotto, prima di tutto in ambito cattolico, l'esaltazione dell'individuo per se stesso a scapito di un ordine oggettivo, morale, sociale, religioso che sia.
Il Concilio Vaticano II, per papa Woityla, è stato un "concilio personalista". Di qui l'utilizzo ossessivo del termine "dialogo". Infatti: se l'ordine oggettivo cede il passo al primato dell'individuo, per non opprimere quest'ultimo, si deve necessariamente instaurare un "dialogo" in cui nulla si impone.
La "Chiesa dialogante" smette allora di essere evangelizzante (in senso tradizionale) e propone la sua opzione indicandola come una tra le tante, non come l'Unica voluta da Dio! E qui è lo stesso Bergoglio a ribadire tale concetto!
L'ordine morale smette di essere oggettivo poiché farebbe il peggior torto alla persona, essendo impositivo! Per il personalismo, ciò che è importante è la realizzazione dell'individuo che può avvenire o seguendo i dettami tradizionali (non più oggettivi) o prescindendone.
Di qui l'attuale esaltazione alla "morale della situazione" che renderebbe fattibile ciò che, fino a ieri, era considerato peccato. Di qui l'esaltazione del "modo di essere gay", dal momento che è ritenuto una "realizzazione personale". In questo quadro si comprende meglio l'incredibile affermazione di Bergoglio: "Se uno è gay... chi sono io per giudicarlo?".
In sostanza, da questa conferenza comprendiamo l'attuale disfacimento societario ed ecclesiale (siamo davanti ad una Chiesa completamente diversa rispetto a quella tradizionale!!!) dovuto all'idolatria della persona. Perciò ho deciso di porlo all'attenzione di tutti.
lamprotes
La filosofia personalistica diffusa da Maritain il secolo scorso ha prodotto, prima di tutto in ambito cattolico, l'esaltazione dell'individuo per se stesso a scapito di un ordine oggettivo, morale, sociale, religioso che sia.
Il Concilio Vaticano II, per papa Woityla, è stato un "concilio personalista". Di qui l'utilizzo ossessivo del termine "dialogo". Infatti: se l'ordine oggettivo cede il …Altro
La filosofia personalistica diffusa da Maritain il secolo scorso ha prodotto, prima di tutto in ambito cattolico, l'esaltazione dell'individuo per se stesso a scapito di un ordine oggettivo, morale, sociale, religioso che sia.
Il Concilio Vaticano II, per papa Woityla, è stato un "concilio personalista". Di qui l'utilizzo ossessivo del termine "dialogo". Infatti: se l'ordine oggettivo cede il passo al primato dell'individuo, per non opprimere quest'ultimo, si deve necessariamente instaurare un "dialogo" in cui nulla si impone.
La "Chiesa dialogante" smette allora di essere evangelizzante (in senso tradizionale) e propone la sua opzione indicandola come una tra le tante, non come l'Unica voluta da Dio! E qui è lo stesso Bergoglio a ribadire tale concetto!
L'ordine morale smette di essere oggettivo poiché farebbe il peggior torto alla persona, essendo impositivo! Per il personalismo, ciò che è importante è la realizzazione dell'individuo che può avvenire o seguendo i dettami tradizionali (non più oggettivi) o prescindendone.
Di qui l'attuale esaltazione alla "morale della situazione" che renderebbe fattibile ciò che, fino a ieri, era considerato peccato. Ecco l'esaltazione del "modo di essere gay", dal momento che è ritenuto una "realizzazione personale". In questo quadro si comprende meglio l'incredibile affermazione di Bergoglio: "Se uno è gay... chi sono io per giudicarlo?".
In sostanza, da questa conferenza comprendiamo l'attuale disfacimento societario ed ecclesiale (siamo davanti ad una Chiesa completamente diversa rispetto a quella tradizionale!!!) dovuto all'idolatria della persona. Perciò ho deciso di porlo all'attenzione di tutti.