bellanotizia
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NON DISPREZZARE I TUOI PARENTI.
Breve riflessione su UNA parola di Cristo
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Vangelo di Marco 6,1-6
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è
DISPREZZATO se non nella sua patria, TRA I SUOI PARENTI e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

1708
bellanotizia

Certo, hai ragione, la tua lettura del brano è giusta: è diciamo il significato principale. Io ho voluto evidenziare però una cosa ulteriore: il fatto che dal testo emerge chiaro che i parenti di sangue di Gesù non lo accettano proprio perchè noi siamo portati a "disprezzare i parenti": a "non dare il giusto prezzo", il giusto valore, a chi ci vive accanto nella quotidianità. Infatti dicono: "Non è costui il falegname? Il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?" . Come dire: se ci vive accanto non può essere un grande: non può valère!