Beato colui che non si scandalizza di Me! Beato colui che non si scandalizza di Me! Vangelo di Domenica 11 di Dicembre, III di Avvento. Cari amici, nel Vangelo che ascolteremo Domenica prossima, III …Altro
Beato colui che non si scandalizza di Me!
Beato colui che non si scandalizza di Me!
Vangelo di Domenica 11 di Dicembre, III di Avvento.
Cari amici, nel Vangelo che ascolteremo Domenica prossima, III di Avvento, San Giovanni Battista interpreta la difficoltà e la resistenza presenti in ognuno di noi a comprendere e ad accogliere la grandiosità del disegno, che Dio ha su di noi.
La tentazione perenne dell’essere umano è quella di cercare di “ridurre” e “inquadrare” nei limiti angusti della propria mente la sconfinata sapienza di Dio.
La "costruzione mentale” di Giovanni Battista, basata certamente su alcune profezie dell’Antico Testamento, che si aspettava un Messia, Re terreno, che avesse premiato i buoni e castigato i cattivi e avesse fatto di Gerusalemme la capitale del mondo dopo aver sconfitto l’Impero Romano, non riusciva a configurarsi con l’atteggiamento di Gesù, Uomo-Dio, che chiamava tutti, specialmente i peccatori, a lasciarsi trasformare in Figli della luce per un Regno ultraterreno nella Casa del Padre!
Quanto è difficile, cari amici, specialmente per l’umanità dell’inizio del terzo millennio ammalata di egoismo cronico, far parte di quei poveri, di cui parla Gesù nel Vangelo, ai quali è destinata la Buona Novella!
Infatti I poveri di spirito, di cui Gesù profetizza la beatitudine, sono coloro che hanno il coraggio di “spogliarsi” dei loro preconcetti, dei loro schemi, dei loro “disegnini” per accogliere con una fede incondizionata il Disegno di Dio, lasciando via libera allo Spirito Santo perché ricrei in loro un cuore puro capace di vedere Dio “faccia a faccia”.
Possa la grazia divina concessa a coloro che con fede contemplano nella solennità del Santo Natale l’umiltà del Verbo di Dio, che da “ Grande e Onnipotente “ si fa "piccolo e indifeso”, spazzare via la nostra superbia e il nostro orgoglio e darci il coraggio di accettare con gioia... la stupenda, incredibile. meravigliosa, sconvolgente Volontà di Dio!
Beato colui che non si scandalizza di Me!
Vangelo di Domenica 11 di Dicembre, III di Avvento.
Cari amici, nel Vangelo che ascolteremo Domenica prossima, III di Avvento, San Giovanni Battista interpreta la difficoltà e la resistenza presenti in ognuno di noi a comprendere e ad accogliere la grandiosità del disegno, che Dio ha su di noi.
La tentazione perenne dell’essere umano è quella di cercare di “ridurre” e “inquadrare” nei limiti angusti della propria mente la sconfinata sapienza di Dio.
La "costruzione mentale” di Giovanni Battista, basata certamente su alcune profezie dell’Antico Testamento, che si aspettava un Messia, Re terreno, che avesse premiato i buoni e castigato i cattivi e avesse fatto di Gerusalemme la capitale del mondo dopo aver sconfitto l’Impero Romano, non riusciva a configurarsi con l’atteggiamento di Gesù, Uomo-Dio, che chiamava tutti, specialmente i peccatori, a lasciarsi trasformare in Figli della luce per un Regno ultraterreno nella Casa del Padre!
Quanto è difficile, cari amici, specialmente per l’umanità dell’inizio del terzo millennio ammalata di egoismo cronico, far parte di quei poveri, di cui parla Gesù nel Vangelo, ai quali è destinata la Buona Novella!
Infatti I poveri di spirito, di cui Gesù profetizza la beatitudine, sono coloro che hanno il coraggio di “spogliarsi” dei loro preconcetti, dei loro schemi, dei loro “disegnini” per accogliere con una fede incondizionata il Disegno di Dio, lasciando via libera allo Spirito Santo perché ricrei in loro un cuore puro capace di vedere Dio “faccia a faccia”.
Possa la grazia divina concessa a coloro che con fede contemplano nella solennità del Santo Natale l’umiltà del Verbo di Dio, che da “ Grande e Onnipotente “ si fa "piccolo e indifeso”, spazzare via la nostra superbia e il nostro orgoglio e darci il coraggio di accettare con gioia... la stupenda, incredibile. meravigliosa, sconvolgente Volontà di Dio!