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La coraggiosa conversione cattolica dell’islamico Ilyas Khan. La coraggiosa conversione cattolica dell’islamico Ilyas Khan 21 luglio, 2012 E’ giunta a noi grazie al National Catholic Register una …Altro
La coraggiosa conversione cattolica dell’islamico Ilyas Khan.

La coraggiosa conversione cattolica dell’islamico Ilyas Khan

21 luglio, 2012

E’ giunta a noi grazie al National Catholic Register una storia assai gradita: la conversione di Ilyas Khan. Quest’uomo, nato da genitori musulmani, cresciuto in Gran Bretagna, tuttora proprietario della squadra di calcio Accrington Stanley ha deciso di abbracciare il cattolicesimo. Quanti sono i mussulmani che vorrebbero rinunciare alla loro fede per accogliere Gesù Cristo come Dio, ma che per paura dei loro correligionari scelgono di non aderirvi! Ebbene quest’uomo ha invece deciso di uscire allo scoperto e racconta la sua storia al sito citato poc’anzi.

Alla prima domanda dell’intervistatore su cosa lo abbia portato alla fede così risponde Khan: «Alla mia fede ha contribuito molto l’educazione avuta fino ai 4 anni. Mia madre era molto malata così fu una mia nonna, che era profondamente cattolica, ad accudirmi nei primi anni; non potevo non considerarmi se non cristiano. Purtroppo dai 4 anni fino ai 17 anni fui educato e cresciuto come musulmano. Intrapresi gli studi universitari, la Provvidenza Divina intervenne ancora e scelsi di andare a soggiornare presso la Netherhall House, uno studentato dell’Opus Dei». Fu il tempo passato in quello studentato che lo avvicinò alla spiritualità e fede cattolica: «Non posso dire di essere stato condotto alla fede inconsapevolmente, anzi fu proprio tra i 18 e 19 anni che scoprii personaggi come Hans Urs Von Balthasar. Fu grazie a lui che cominciai a interessarmi di teologia e così mi imbattei in Sant’Agostino e Origene. Già allora avrei voluto uscire allo scoperto, ma non volevo arrecare dolore ai miei genitori, che erano ancora vivi».

Il passo finale è stato aver maturato un «maggior grado di consapevolezza di tutta la mia vita, delle mie basi morali; il desiderio di abbandonare l’Islam era profondo, ma è stata la spinta di Cristo che alla fine mi ha portato alla decisione». Inoltre ha inciso il «vivere quotidianamente la vita di una chiesa a Hong Kong, durante il mio soggiorno in Asia a circa venticinque anni. E’ stato il luogo dove mi sono avvicinato al cattolicesimo tradizionale. Dai venticinque anni in poi non ho mai dubitato di essere cattolico. E’ stato Von Balthasar a guidarmi». C’è stato un momento che ha però inciso in maniera indelebile: «stavo camminando per la Basilica di san Pietro e mi ricordo di essermi letteralmente arrestato vedendo la Pietà di Michelangelo; mi sono giunte mille domande nel guardare quel volto della Madonna che guardava il suo Figlio. Ho detto tra me: “Questo è Dio; non può non essere Dio”. Per l’Islam dire che Dio si è fatto uomo è un’eresia; lì mi son caduti tutti i dubbi. La bellezza e l’atmosfera attorno a quello spettacolo hanno segnato il punto di svolta».

Khan ha ammesso di venire «descritto in Gran Bretagna come “il più importante neoconvertito al cattolicesimo”. Ma non ho paura di manifestare la mia fede, anche con tutte le minacce di odio e morte che mi sono arrivate». Quest’uomo, questo grande uomo, possa essere una forte testimonianza a tutti coloro che sono ancora reticenti nel far sapere al mondo chi sono e cosa credono.

(Luca Bernardi/sito:UCCR)
simone
Ovviamente Kung é un eretico con cui il Papa ha molta pazienza.
Non conosco Schilebeck
Rahner é pesante
Non conosco le scritte di Lubac, ma al mio sapere papa Pio XII venne informato male e quando Lubac si ammalo, il papa gli scrisse una lettere di conforto.
Se hai tempo potresti scriverci i punti critici di questi "grandi" della teologia.Altro
Ovviamente Kung é un eretico con cui il Papa ha molta pazienza.

Non conosco Schilebeck
Rahner é pesante
Non conosco le scritte di Lubac, ma al mio sapere papa Pio XII venne informato male e quando Lubac si ammalo, il papa gli scrisse una lettere di conforto.
Se hai tempo potresti scriverci i punti critici di questi "grandi" della teologia.
padre geremia
👌 siete tutti due bravi carlo 72 e simone nel valutare balthasar solo che vorrei ricordarvi di essere critiche anche riguarda questi altri maestri di sospetti (Balthasar, Hans Kung, Henry de Lubac, Schilebeck, Karl Rahner...)e ogni conversione è frutto dalla grazia e aiuto dello spirito santo grazie alla chiesa cattolica!!! ✍️
carlo 72
🧐
simone
Ho ragione io e hai ragione tu. Si vede che qualche cosa di buono lo avra pensato anche lui, per far dimenticare le pacchianate che produceva.
carlo 72
Forse hai ragione tu ma a me risulta che Giovanni Paolo II lo volle consacrare cardinale per i suoi meriti e che, pur non essendo stato invitato al Concilio Vaticano II è ricordato negli ambiemti eclesiastici come uno dei più importanti teologi del novecento.
simone
Balthasar era convinto che l' inferno sia vuoto.
Balthasar preferiva la comunione in mano.
Balthasar lascio, per seguire una donna, la signorina Speyr, anche se solo platonicamente, il suo ordine religioso.
carlo 72
Scusa Simone ma non ho capito la "battuta".
simone
Essere diventato cattolico pur avendo letto Balthasar è da valutare come seconda grazia ricevuta.
🙂