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Perché i morti italiani valgono meno rispetto ai morti altrui - Di Gianni Toffali

Teoricamente, la scuola pubblica dovrebbe assolvere al compito di trasmettere alle giovani generazioni, su basi oggettive e obiettive, gli elementi fondamentali della civiltà, della cultura, della …Altro
Teoricamente, la scuola pubblica dovrebbe assolvere al compito di trasmettere alle giovani generazioni, su basi oggettive e obiettive, gli elementi fondamentali della civiltà, della cultura, della scienza e della storia.
Praticamente, la realtà è ben altra! Gli elementi di imparzialità e neutralità che dovrebbero caratterizzare qualsiasi istituto di istruzione, vengono sistematicamente "traditi" dai soliti zelanti docente che interpretano lo scibile a guisa delle lenti ideologiche che indossano.
Un solo esempio, anzi due, più che sufficienti per rappresentare la parzialità dell'istruzione pubblica.
Ogni anno il 27 gennaio, al fine di commemorare le vittime dell’Olocausto i docenti si fanno in quattro per spiegare agli alunni le atrocità dei nazisti.
Al contrario, il 10 febbraio, vale a dire il Giorno del ricordo, istituito con grave ritardo nel 2004 per celebrare i martiri italiani delle Foibe ammazzati dai comunisti di Tito, solo pochissimi insegnanti ne parlano in classe.
In alcune …Altro
ricgiu
✍️ La risposta si legge nella Storia italiana. Popolo intelligente e geniale ma senza una tradizione nazionale solida. La garanzia di sopravvivenza nell'arte dell'arrangiarsi, una classe dirigente (anche militare) non affidabile e non carismatica anzi voltaggabana: siamo sempre lo stesso popolo disperso del coro dell'Adelchi di manzoniana memoria.
Diodoro
Perché l'Italia è legata a triplo filo con Gesù Cristo. E Gesù Cristo è stato dichiarato dall'Illuminismo "Ennemi du peuple" (Nemico del popolo).