Giosuè
11987

CAOS NELLA DOTTRINA, NELLA MORALE, NELLA LITURGIA

CONFIDENZE DI GESÙ A UN SACERDOTE - monsignor Michelini, mistico ed esorcista

15 Novembre 1978
Riprendiamo figlio mio, sono Gesù, scrivi.
In questi ultimi messaggi che hanno come titolo Cose e fatti della mia Chiesa, ebbi a parlarti di caos, ed è veramente il caso di parlare di caos nella dottrina, nella morale e nella liturgia. Si è preteso di cambiare tutto, ma cambiare tutto in senso anticonciliare, perché questa è la sostanza dei fatti, ora tu sai bene cosa significa la parola «substantia»... la «sostanza» sta sotto gli accidenti e quindi non si vede, si vedono solo gli accidenti, così altrettanto ben nascosta deve rimanere l’intenzione di agire in contrasto col Concilio, ben palese invece deve figurare la volontà di riformare tutto in conformità del Concilio, per cui tutta l’opera di rigenerazione spirituale caldamente voluta e raccomandata dal Concilio, è diventata azione dissolvitrice del grande patrimonio della Rivelazione e dell’intera Redenzione. Ecco quindi sotto i più subdoli pretesti il perché dell’affermarsi di un numero grandissimo di errori teologici dogmatici e morali con cui si è intaccato sostanzialmente la Bibbia, al punto che basterebbe accettare soltanto alcune delle tante eresie affermate per far cadere tutta la credibilità della Bibbia stessa e, colpita mortalmente la Bibbia, logicamente non reggerebbe più neppure il Vangelo con tutto il suo contenuto. Caos dottrinale quindi e non chiarimenti o scoperte di nuove facciate delle Verità Bibliche o Teologiche, ma qui non ci vorrebbe un semplice messaggio bensì un grande trattato per chiarire meglio il numero e la sostanza di tutti gli errori e di tutte le eresie uscite dalle torbide labbra di molti teologi moderni!


Verità e Giustizia prevarranno su menzogna e ipocrisia
Caos dottrinale spinto al parossismo in nome della libertà di pensiero e di parola, come se la libertà fosse una cosa di cui ci si possa servire senza discriminazione alcuna sia per il bene che per il male, per la Verità come per l’errore. Nella mia Chiesa nuova questo abuso della libertà dovrà cessare; non era coartare la libertà il proibire la diffusione delle eresie tese a portare le anime lontano dal piano e dal Mistero della salvezza, no, era solo contenere nel giusto uso il dono della libertà, così come non è male proibire e punire severamente coloro che in nome della libertà volessero diffondere batteri portatori di morte, e le eresie non portano forse morte alle anime la cui vita è molto più preziosa della vita dei corpi? Quando si decideranno finalmente gli uomini ad aprire il loro cuore e il loro animo al Bene e alla Verità e prenderanno coscienza della umiliante condizione in cui vivono? Essi parlano di libertà e sono legati cuore, anima e corpo alla più feroce tirannia, quella diSatana. Nella mia Chiesa nuova dovranno essere ripristinate le misure disciplinari per chi abusa della libertà, dono di Dio, per gettare l’uomo nell’umiliante e avvilente soggezione alle potenze del Male. Molti, leggendo questo messaggio, sull’esempio dei Sacerdoti del Tempio, si stracceranno le vesti e grideranno scandalizzati alla bestemmia, ma non importa, ciò che veramente conta è che la Verità e la Giustizia prevalgano sulla menzogna e sull’ipocrisia.

Per molti miei Ministri non c’è più peccato!
Figlio mio, caos, oh sì, caos nella Legge della mia Chiesa per cui oggi per molti miei Ministri non c’è più peccato; dare la vita o toglierla è la stessa cosa! Molti miei Ministri comunistizzanti assidui e attenti lettori di periodici e giornali marxisti la pensano sostanzialmente così, e anche qualche Vescovo la pensa così. Per costoro è lecito perfino la legalizzazione della strage di milioni di innocenti... ma questo grida vendetta al cospetto di Dio e forse muteranno idea quando loro stessi perderanno la vita, ma sarà troppo tardi per capire quanto vale la vita di una creatura umana. Figlio mio, altro che caos! Perfino Vescovi hanno fatto buon viso alla più infame fra tutte le Leggi umane in cui si è confuso l’amore carnale con l’amore comandato da Dio come suprema Legge contenente tutta la Legge Antica e Nuova, avvilendo questo grande Comandamento con le più nauseanti concessioni in campo morale, pianificando il lecito e l’illecito, il bene e il male contro l’inequivocabile chiarezza e limpidezza dei miei Comandamenti e Precetti. Se non è caos questo, cosa mai si dovrà chiamare caos? Figlio vedo che sei stanco, riprenderemo domani, ora ti benedico e con te benedico tutti coloro che collaborano alla stesura di questo VI volume, e con Me ti benedice la Madre mia che Lei pure si riserva di parlarti.

CAOS NELLA DOTTRINA - 16 Novembre 1978

Riprendi la penna e scrivi figlio mio, sono Gesù. Caos nella dottrina ho detto, e quale caos! Ti ho fatto anche alcuni cenni di Verità Bibliche negate o male interpretate tanto che ormai il principio protestante della libera e personale interpretazione delle Verità Rivelate è quasi comunemente applicato così che ci sono ormai tanti maestri quanti sono i cristiani o i non cristiani! Tutto ciò è assurdo, ma cosa mai non è assurdo nello stato attuale delle cose? Un altro detestabile principio tacitamente accettato è che la Rivelazione va intesa e interpretata a seconda dell’evolversi dei tempi, sono cioè i popoli che, a seconda del grado della loro civiltà, possono adattare la Rivelazione alle esigenze correnti nei vari momenti della loro storia. Basta questo per capire a quale enorme confusione si possa dar vita e alimentare nella Chiesa, non la «Verità» Eterna ed Immutabile ma la verità soggettiva, lasciata cioè al libero arbitrio dell’uomo ferito dalla Colpa, influenzato dalle sue passioni e soprattutto circuito dalle potenze oscure dell’Inferno, cioè della Menzogna.

Tutto è sconvolto... e la radice è sempre quella!
Le conseguenze della degenerazione della verità non hanno bisogno di essere illustrate né di alcuna chiarificazione, tutto è sconvolto, tutto è caos! Esempi pratici se ne possono portare a iosa: Adamo ed Eva non sono personaggi storici realmente vissuti e protagonisti della terribile disubbidienza a Dio, no, sono solo personaggi mitici pensati dall’uomo e non creati da Dio... le conseguenze sono di una gravità e di una portata tale che nessuna mente umana può capire; con questo colpo di spugna infatti si annulla «tutto»; sono negati la Verginità e l’Immacolato Concepimento della Madre mia SS.ma; viene discussa e negata la mia stessa Divinità, ma se è negata la mia Divinità, cade il Mistero della Chiesa Sacramento di salvezza; cade il mistero della «Grazia», cioè della Vita Divina partecipata agli uomini mediante i Sacramenti che tutt’al più vengono accettati come simbolo, così come simbolo viene indicato il Sacrificio della Messa. La frana dottrinale è in atto e sta sempre più precipitando verso il basso coinvolgendo nella sua caduta tutto il Patrimonio della Rivelazione, Sacro Deposito consegnato da Dio stesso alla Chiesa per l’umanità, dono stupendo per cui gli uomini non Gli saranno mai sufficientemente grati! Ogni uomo si atteggia a maestro negando l’autenticità dell’Unico, Solo, Vero e Grande Maestro che sono Io Gesù; ma donde tante rovine? La radice è sempre quella: la superbia! Superbia che da alcuni è stata domata e soggiogata, altri invece l’hanno accarezzata e alimentata... da qui la crisi di fede che vuol dire oscurità e che non rimane un fatto interiore e personale ma si ripercuote all’esterno coinvolgendo altre persone. Se non si crede più infatti alla validità dei Sacramenti non ci si andrà più a confessare e a chi chiederà spiegazioni si risponderà che basta confessarsi direttamente a Dio e tutto è a posto... si è arrivati addirittura a ritenere più che sufficiente la «confessione comunitaria», e a consigliare di diradare le confessioni perché non c’è affatto bisogno di confessarsi spesso, basta un atto di pentimento... tant’è vero che non è rado il caso di Cresimandi e Comunicandi che nel giorno della Prima Comunione siano stati ammessi ai Sacramenti senza aver prima fatto precedere la Confessione! Quante persone che da anni non si confessano e pensano di poter accedere tranquillamente alla Santa Comunione... quanti Sacerdoti lasciano trascorrere anni e anni senza confessarsi...Oh, figlio mio, queste sono piaghe nascoste ma reali e per queste e altre tantissime malefatte ci si difende in pubblico e in privato citando il Concilio che parla di rinnovamento… e sarebbe inteso così il rinnovamento ecclesiale di cui parla il Concilio?

Avvolgente manovra per tentare di distruggere la Chiesa
Rigenerare vuol dire rifare e per molti il rinnovamento della Chiesa lo si opera con la quotidiana, metodica e razionale demolizione di tutto; l’autore di questo piano di demolizione è vecchio quanto è vecchio l’uomo restando così ancora una volta dimostrata l’avvolgente manovra in atto per tentare di distruggere la mia Chiesa e a questa colossale manovra partecipano Cardinali, Vescovi, Sacerdoti e Consacrati di ambo i sessi con tanto zelo che, veduto dall’esterno, sembra vero, ma non lo è! Ti ricordo, figlio, che quando parlo di Cardinali, Vescovi, Sacerdoti ecc., non intendo generalizzare, rimane sempre la riserva fatta; per la verità non mancano buoni Sacerdoti, buoni Vescovi e Cardinali, anche se sempre in un numero esiguo! Ora figlio mio basta, riposati e più tardi riprenderemo. Ti benedico, voglimi bene, prega e ripara perché sia allentata la valanga di peccati da cui è sommersa l’intera umanità e sono feriti il Cuore mio Misericordioso e il Cuore Immacolato della Madre mia e vostra.

CAOS NELLA LEGGE - 16 Novembre 1978

Riprendi la penna e scrivi figlio mio, sono Gesù. Caos nella Legge ho detto, e quale caos perché è la inevitabile conseguenza del caos dottrinale in quanto la Legge si regge sulla Fede e la Fede sulla Rivelazione, per cui in crisi Rivelazione e Fede è in crisi anche la Legge. Anche qui potremmo ritenere superflue le spiegazioni in quanto tutto è reso evidente dal 1° Comandamento: «Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all’infuori di Me», ma che succede dinnanzi a questa prima e fondamentale Legge? Questa è data come «fondamento» di tutta la Legge perché il fondamento di tutta la Legge è Dio che così si presenta all’uomo; Io solo sono il vostro Dio, Me solo onorerete perché non vi sono altri dei: Io solo sono la prima, sola e assoluta Realtà da cui provengono tutte le altre visibili e invisibili, umane e cosmiche e solo dinanzi a questa Realtà l’uomo deve piegarsi, solo a questa Realtà deve sottostare. Sottrarvisi è tremenda ribellione punibile con pene che trascendono il tempo e lo spazio, pene eterne quindi, fatto in sé spaventoso in quanto è il prodotto della ribellione delle potenze oscure dell’Inferno e diventa sorte orribile per l’uomo che ricusa di riconoscere Dio come suo Creatore e Signore di ogni cosa.

Di tutto si è fatto Dio menché di Dio
Da questa sublime realtà ne scaturisce come conseguenza naturale il «Santo Timor di Dio», oggi però l’uomo non solo ha conculcato e calpestato [questa realtà] ma è arrivato addirittura ad organizzarsi «senza Dio». Sono pochi coloro che nutrono rispetto del Signore anche fra i cristiani... basti pensare al diluvio di bestemmie spesso con arte volute, divulgate, insegnate e perfino pagate e premiate! In altra occasione ti dissi che di tutto si è fatto Dio menché di Dio, del denaro, delle passioni più sudice, della scienza... di tutto e se non è caos questo figlio mio, cosa si potrà chiamare caos? Prendiamo un altro esempio: «Ricordati di santificare le feste»; tu vedi in che modo si santifica la festa oggi! per evitare il peggio è stata escogitata la Santa Messa prefestiva... domenica: Dies Domini,... è il giorno del Signore, è il giorno in cui si ricorda la Resurrezione, ma per queste ultime generazioni non valgono i valori dello Spirito, della Fede, della fedeltà a Dio, Alfa e Omega di tutto e di tutti, è la materia che deve sostituirsi a Dio, costi quel che costi ma la materia deve prevalere sullo Spirito… Per questo la Domenica si vedono gli stadi colmi, le spiagge e le montagne popolate come le città, bisogna divertirsi, non riposarsi, divertirsi ad ogni costo! Dio ha dato all’uomo la Domenica perché si riposasse dalle fatiche e, messe da parte le quotidiane preoccupazioni, non avesse a dimenticare la sua dignità di Figlio di Dio, il suo destino: l’eternità felice, e perché, nel riposo e nella preghiera, santificando se stesso, onorasse Dio. Non credo ci sia altro da aggiungere circa le conseguenze di questo processo di materializzazione del piano del Signore, qui occorrerebbero libri e non un breve messaggio!

Chi è nell’oscurità voluta e colpevole non può vedere
Ti ho parlato di gigantesche manovre di avvolgimento della mia Chiesa e quanto detto riguarda solo un aspetto particolare del grande piano di demolizione interno ed esterno che viene giustificato con pretesti futili e ridicoli, validi solo per chi ha soffocato la Fede nel proprio animo, ma assolutamente inesistenti per chi ha la visione giusta e grandiosa che dà la Fede, visione che trascende materia e tempo per arrivare fino alla Luce Infinita di Dio. Non dimenticare figlio che chi è nell’oscurità voluta e colpevole, non vede, non può vedere! Vogliamo dare anche uno sguardo alla famiglia, altro caposaldo della Chiesa? Anche qui caos; in crisi l’uomo, non poteva mancare la crisi della famiglia in pieno processo di dissolvimento. La famiglia oggi è concepita e voluta contro Dio; il divorzio e l’aborto riconosciuti e accettati da tutti i popoli cristiani ne è una solenne conferma... ma Io ho parlato di pieno processo di dissolvimento, e perché è avvenuto? Osserva il piano veramente diabolico per mezzo del quale si è arrivati alla despiritualizzazione della famiglia attuale; rilassamento spirituale per cui da parecchie generazioni veniva trascurata la preghiera soprattutto la preghiera «comunitaria»; nessuna vita regge se non è alimentata e anche la vita della Grazia se non è alimentata si spegne, così è avvenuto nella quasi totalità delle famiglie cristiane, per cui, spenta la vita della Grazia, è entrato il peccato; il matrimonio che spesso, anzi troppo spesso, è concepito solo come un mezzo di piacere; peccati e delitti contro la maternità… Sarebbe bastato questo perché le forze del Male fossero entrate a compiere la loro opera nefanda, poi... stampa, cinema, televisione stanno facendo il resto […] Male. Voglimi bene e ripara.

CAOS NELLA LEGGE - 16 Novembre 1978

Figlio mio scrivi. Ti ho detto che questo è tempo di grandi mali e che le forze occulte dell’Inferno hanno raggiunto o stanno per toccare il massimo potere loro permesso in virtù degli insondabili disegni Divini, ma è anche tempo di grandi verità perché voglio che tutti sappiano, voglio che tutti quelli di buona volontà siano aiutati a riprendere la giusta via della salvezza. Tutti debbono sapere da che parte orientare il restante cammino della loro vita affinché possano trovarsi nella condizione ideale di fare la loro scelta in quanto oggi molte anime sono tormentate dal dubbio o da molti dubbi, vivono come in una foschia che non si può definire luce e nemmeno tenebre, per cui uno sprazzo di luce per qualcuna di loro può essere veramente determinante tanto più che non sempre sono responsabili di questa loro incerta situazione. È tempo quindi di sollevare le bende perché siano scoperte le virulenti piaghe del mio Corpo Mistico non per il pessimo gusto di denigrare, ma per «curare» le ferite e perché la vista di così nauseante spettacolo faccia rinsavire molte anime in immediato pericolo di scivolare nel baratro da cui difficilmente si risale!

Il Sacerdote, o sceglie Dio con una forte vita interiore, oppure...
Nel precedente messaggio ti ho fatto un cenno fugace di alcune di queste piaghe virulenti di cui è affetto il mio Corpo Mistico, piaghe che ne hanno incancrenito parti vitali come la famiglia, ma oggi intendo posare il mio occhio sull’immoralità dilagante ovunque, anche fra i miei Consacrati i Sacerdoti, sempre fatte le debite eccezioni per i pochi buoni e santi sacerdoti. Non starò a ridire chi è il Sacerdote, né parlerò della sua dignità o dei suoi poteri, questo è già stato detto in altri messaggi, dirò delle grandi difficoltà in cui oggi si dibatte, difficoltà che gli rendono difficile mantenersi nel giusto equilibrio della Fede e della Grazia in quanto sono molte le forze negative che agiscono su di lui; tentazioni interiori provenienti dalle potenze oscure dell’Inferno che non risparmiano nessuno, ma specialmente il Sacerdote che non è persona a sé stante, ma per la natura della vocazione e per la Divina missione di cui è investito, è divenuto persona pubblica che polarizza attorno a sé tante e tante anime; è oggetto di attenzione, negativa naturalmente, da parte dei «senza Dio» che lo guardano con ostilità; è fatto segno della incomprensione dei cosiddetti buoni che non lo comprendono proprio per il loro formalismo interiore che impedisce loro di capire come il Sacerdote sia l’uomo che pur non essendo del mondo deve vivere nel mondo che non è di Dio ma di Satana. Per tutto questo il Sacerdote oggi vive nel grande pericolo di fare una scelta sbagliata, o Dio con una forte vita interiore, oppure immergersi nelle realtà umane!

Che si fa per eliminare tanto male?

Se il Sacerdote sceglie le realtà umane, piano piano perderà il gusto di Dio, poi passerà al disgusto, quindi alla nausea per arrivare infine al tradimento di Dio; è un’alternativa senza via d’uscita. Più si immerge nelle realtà umane più precipiterà in basso, fino alla perdita della Fede e quindi della vita di Grazia; a questo punto la discesa si tramuta in caduta che lo travolgerà definitivamente nel male e quindi nella perdizione eterna. Ma quali sono queste realtà umane tanto pericolose? I mezzi di comunicazione sociale moderna come la televisione, il cinema, giornali e riviste permeate da pericolose e velenose ideologie, praticamente un po’ tutta la stampa penetrata com’è dai miasmi della corruzione; la convivenza assidua con persone di altro sesso; il Sacerdote è un uomo che porta in sé, come gli altri, tutti i germi delle passioni e col vuoto creatosi in sé con la crisi di Fede, inevitabilmente rimane bruciato dal fuoco delle passioni stesse che in lui sono particolarmente violente: “qui amat periculum in illud periet”. Giunto a questo punto egli perde ogni ritegno e ogni pudore e, per tutto il male accumulato e tenuto nascosto in sé, si tramuta come in lebbroso capace di contagiare del suo male un numero sempre più grande di anime. Quanti sono i Sacerdoti scivolati su questa china... un numero grandissimo, diventati come tante centrali di morte spirituale, centrali di scandali e di corruzione... ma che si fa figlio mio per eliminare tanto male? Nulla o quasi nulla dai Pastori... oh non ignorano il lezzo che si sprigiona in mezzo al loro gregge, ma si finge di non sapere, di non vedere e di non sentire... meglio così che avere noie od essere coinvolti in responsabilità che pesano e che non si vogliono assumere! ... e questi che ti dò, figlio mio, sono solo squarci, non è la visione globale, sarebbe troppo per te!

CAOS NELLA LEGGE – 17 Novembre 1978

Figlio mio riprendi la penna e scrivi. Nella mia Legge è scritto «non rubare»; in realtà tutto il commercio che si svolge oggi nel mondo è intessuto di frode e anche coloro che si stimano buoni ed onesti non si fanno nessuno scrupolo a praticarla abitualmente, tanto, si dice, lo fanno tutti... ma il fatto che il male sia dilagato in tale misura da diventare generale è motivo di maggior deplorazione e mai di giustificazione! La frode continuata è peccato contro la Giustizia; è peccato che per la sua natura esige, come riparazione, la restituzione del maltolto e chi non la compie, si espone al gravissimo pericolo di compromettere la sua salvezza eterna. Il «male», di qualsiasi natura esso sia, turba e sconcerta il corpo sociale tra le cui membra si compie, per questo la mia Chiesa è stata voluta e posta nel mondo proprio per ricomporre il giusto equilibrio nelle anime, per illuminarle, curarle, guarirle e solo operando così si opera per il comune bene sociale.

«Materialismo»: l’eresia che le racchiude tutte in sé
Nella mia Legge è detto anche «non commettere atti impuri» ma su questo campo il caos è completo; non esistono più barriere, il male dilaga come un fiume in rotta e ha contagiato l’intera società umana, ne sono rimaste salve solo le anime in cui la Fede è veramente viva e operante. Qual è la causa di tutti i mali di cui è affetta la presente umanità? Il Materialismo; la concezione materialistica della vita, ecco l’eresia che racchiude in sé tutte le eresie; questa è l’eresia di cui si sono servite le potenze dell’Inferno per circuire l’umanità con un successo indiscutibile. La responsabilità del Cristianesimo è grande proprio per non aver saputo reagire a questo grandissimo pericolo per le anime e a questa colossale manovra con tutte le forze a disposizione; non si sono impugnate le armi con la dovuta prontezza e non si è risposto con l’energia necessaria, per cui si è arrivati allo stato attuale delle cose; la divisione delle varie Chiese Cristiane, ecco perché ebbi a dire in un precedente messaggio che la crisi attuale ha le sue radici nei secoli passati; il processo di industrializzazione che ha infranto la compagine familiare e ha allontanato gli uomini da Dio con la martellante propaganda marxista, che piano piano è riuscita a spegnere la Fede nei cuori; ecco questa grande crisi che ha avuto il suo inizio nel passato e oggi ha raggiunto il suo massimo livello, presto sarà totalmente cancellata dalla faccia della terra per cui fra VENT’ANNI ne sarà spento perfino il ricordo. Tutta la Legge di Dio invece che oggi è scossa come da un grande terremoto, «resterà» eterna ed immutabile come Eterno ed Immutabile è Dio!

La missione del Sacerdote è missione religiosa
Il caos nella Legge è tale che gli uomini, come si è detto in precedenti messaggi, hanno perduto perfino il senso del bene e del male; genitori snaturati hanno perduto ogni sensibilità morale e non hanno in sé più nulla di cristiano; la bestemmia è diventata un fatto abituale; il turpiloquio ormai come la bestemmia; quanto mai frequenti i litigi che non di rado arrivano alle più crude violenze; libri e riviste pornografiche lasciate in pasto ai figli anche di tenera età; il linguaggio sempre più grossolano e triviale; le infedeltà coniugali spesso accettate e consumate con il reciproco consenso... in un gran numero di famiglie veramente è stato cancellato il concetto di bene e male… Tutto questo e altro ancora è il prodotto del materialismo che ha permeato anche le strutture della Chiesa in altre forme ma sempre velenose e mortali, per cui i Sacerdoti impregnati di ideologie materialiste è come se avessero cambiato natura, infatti con la massima facilità assolvono tutto e tutti. Non facciano impressione queste osservazioni, perché per moltissimi Sacerdoti sono importanti solo i problemi sociali, che hanno la preminenza su tutti gli altri, ed è qui dove il Sacerdote snatura il modo di concepire il sacerdozio, il modo di «essere sacerdote». Il Sacerdote è alter Christus e Cristo, Sommo Sacerdote, è venuto sulla terra per salvare le anime dalla tirannia dell’Inferno. Per questo la missione del Sacerdote non è missione politica o sindacale, ma «religiosa» tutta tesa al solo bene spirituale delle anime! Molti Sacerdoti hanno disertato; molti hanno deviato; molti sono immobili nella loro vita sacerdotale perché le realtà mondane in cui si sono immersi hanno fatto perdere al loro sguardo il vero motivo del loro sacerdozio e della loro vocazione, tutto perché ad un dato momento è mancato loro l’influsso della Grazia, che è frutto di Fede viva e operante e di sincera Pietà, cioè di vita interiore; inaridita questa fonte tutte le deviazioni e degenerazioni della vita sacerdotale diventano comprensibili. Ecco alcune conseguenze nel mondo ecclesiale del caos della Legge che appare come inaridita e incapace di raggiungere le sue finalità. Basta per questa mattina; voglimi bene; ti benedico; prega e ripara.

CAOS NELLA LITURGIA - 17 Novembre 1978

Figlio mio è tempo di riprendere in mano la penna e di scrivere, parliamo ancora di caos, ma di caos nella Liturgia. I cristiani debbono cercare l’unità in ogni cosa e tutto ciò che li porta ad essere saldamente e santamente uniti tra di loro per essere «una cosa sola» come Io lo sono col Padre mio, è buono; ecco quindi la Chiesa che per Volontà Divina li unisce in una grande famiglia, la famiglia dei figli di Dio e nella Chiesa, per meglio rinsaldare e curare questa unione, ecco le Diocesi e le Parrocchie e nelle Diocesi e nelle Parrocchie l’unità è cercata e voluta e mantenuta mediante la Liturgia che è il respiro attraverso il quale il Corpo Mistico alimenta la propria vita; è il mezzo attraverso il quale il Corpo Mistico viene alimentato con le Parole di Verità e con i Sacramenti generatori di Grazia, cioè di Vita Divina. Il Corpo Mistico in sé e per sé è stupendo perché non manca di nulla per conservarsi, crescere e sviluppare donando gloria, ricchezza di energie e potenza spirituale, a chi questo vuole… La Chiesa è sì perfetta ma non è esente dalle insidie delle potenze del male che non lasciano nulla di intentato per portare scompiglio, deviazioni, abusi, invidie, gelosie ed altri mali tutti atti a creare caos per cui nel mio Santuario la Liturgia da mezzo di unità, sotto l’influsso della superbia che è sempre radix omnium malorum diventa mezzo di divisione.

Presunzione e ribellione
Ecco uno scisma che prende il via da ragioni liturgiche anche se sotto sotto ne covano altre; nella distribuzione della Santa Comunione la presunzione e la ribellione sono subito in azione: un consesso di Vescovi proibisce di dare l’Ostia nelle mani e anche altri autorevoli organi come il Vicariato di Roma... ma a Roma e altrove si continua a disobbedire infrangendo così l’unità liturgica; la Commissione Liturgica impartisce disposizioni circa la celebrazione dei Sacri Riti... non tutti vi si attengono anzi... ma se poi si vuol vedere come venga infranta l’unità liturgica che fa parte della più completa unità ecclesiale, basta osservare come vengono amministrati i Sacramenti! Una chiara disposizione della C.E.I. stabilisce che il Sacerdote nell’esercizio del suo ministero debba indossare l’abito talare.. questa è un’infrazione liturgica abituale perché nessun Sacerdote oggi prima di confessare, comunicare o battezzare indossa l’abito talare; la giustificazione è che si comportano tutti così... come se uno dicesse siccome tutti offendono e disubbidiscono ai genitori lo posso fare anch’io... questo non è proprio un buon ragionamento da parte di chi dovrebbe essere maestro di Sapienza! Si va in Confessionale in maniche di camicia o magari in maglietta senza maniche! Come vedi mi sono limitato alle infrazioni comuni con cui la Liturgia viene sezionata come un cadavere senza vita. Che dire poi delle sante messe celebrate a tempo di record!... sacerdoti che abitualmente impiegavano OTTO minuti per la celebrazione della Messa... altri DODICI o QUATTORDICI … L’atto più importante del Culto, l’atto più solenne della Liturgia compiuto «peggio» di qualsiasi altra azione umana! Certo questo modo d’agire non concorre sicuramente a raggiungere quell’unità spirituale auspicata e voluta da Dio... né si dica che queste sono eccezioni di cui non si deve tener conto, perché in tutta la Chiesa queste eccezioni sono tante che non si possono affatto trascurare!

Liturgia, un linguaggio efficace e potente
Caos quindi anche nella Liturgia… Oh se tutti i miei sacerdoti avessero coscienza della loro grandezza sacerdotale... della loro dignità di cui non ve n’è altra che la possa uguagliare sulla terra quante anime in più porterebbero al mio Cuore Misericordioso! La Liturgia con i suoi simboli e con le sue figure è un linguaggio efficace e potente che scende al cuore di chi vi assiste se chi la compie la compie con spirito di Fede e di convinzione. Quante volte i miei Angeli, presenti sempre numerosi alle solenni funzioni liturgiche, rabbrividiscono quando sono costretti a constatare le gelide condizioni interiori dei sacerdoti che agiscono non per Fede e non per Amore, ma per una fine e abbietta ipocrisia! Anche qui un solo piccolo squarcio su un aspetto della mia Chiesa che pur sotto il peso di tanti mali regge e reggerà anche all’urto formidabile e conclusivo che i suoi nemici stanno preparando con l’insipiente e perfida collaborazione di tanti miei figli degeneri! Ancora una volta ti ripeto che non è lontano il giorno in cui, come Colomba candida e pura, la Chiesa tornerà ad essere per il suo Gesù la Sposa di cui parla il Cantico dei Cantici. [...]

Messaggi tratti da:

Divina Voluntas

Immagine tratta da:
File:Sermentizon vianney.jpg - Wikimedia Commons
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