Giosuè
131.1K

SINCRETISMO RELIGIOSO NELLE CHIESE - con la Cena ebraica

In occasione del Sabato santo vigilia di Pasqua 2023 mi è stata fornita una copia del testo della Cena Ebraica alla quale non ho assistito e si è svolta dentro la Chiesa, prima della S. Messa. Esaminando nell’insieme tutto il testo, constato che vi sono elementi della Pasqua ebraica e una spiegazione di come poi Gesù Cristo abbia vissuto il rito della Pasqua ebraica in tutte le sue parti. Eppure, la Pasqua celebrata da Gesù con i suoi apostoli fu nuova, non fu una continuazione del rito ebraico al quale Gesù istituì in seguito l’Eucaristia. Nel Vangelo non si fa minimamente riferimento a quello che segue nel testo, che io ho visionato circa la cena ebraica. Gesù aveva inviato prima della Pasqua dei discepoli a trovare il luogo per celebrare la Pasqua. Nel Vangelo poi non si fa menzione al rito ebraico della Pasqua, ma al nuovo rito Eucaristico (Lc 22,7-22), Gesù disse poi: “Fate questo in memoria di me”. Invece, a pagina 14 del testo della cena ebraica, nella 2° domanda si chiede: “Anche Gesù nella celebrazione dell’ultima cena ha seguito questo rito delle quattro coppe?” “il Presidente (risponde) Sì anche Gesù si è attenuto al rito della Pasqua ebraica”. Con questi semplici passaggi si comprende, che nel testo c’è l’esplicita intenzione a dare continuità all’ebraismo, come se fosse la continuazione della religione cristiana, mentre gli ebrei hanno messo in croce Gesù e non lo riconobbero, né lo riconoscono oggi come Messia, Figlio di Dio, altrimenti sarebbero oggi passati alla religione cattolica. Come si fa nel luogo di Dio, la Chiesa dove Gesù è presente in corpo, anima, divinità accettare anche solo far memoria di riti, nei quali si conferma che Gesù fece il rito degli ebrei, mentre Gesù ne fa uno nuovo che sostituisce quello ebraico? Questo è un atto sacrilego nel luogo santo. Nel luogo di Dio solo riti cristiani devono essere fatti. Quando gli anziani e i sommi sacerdoti si avvicinarono a Gesù, per metterlo in difficoltà, Gesù espose loro la parabola dei vignaiuoli, nella quale i servi misero a morte il Figlio del padrone e chiese ai Sommi Sacerdoti: «Quando dunque verrà il padrone della vigna che farà a quei vignaioli?». Gli rispondono: «Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo» (Mt 21, 40-41) «Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare». Se al popolo ebraico afferma questo, che il Regno di Dio è tolto a loro, significa che il popolo ebreo non ha più la rivelazione di Dio. E’ vero, l’Antico Testamento è valido, come anche i Dieci Comandamenti, ma essi hanno rifiutato il Messia e la sua Parola. Sappiamo dell’ostilità dei farisei verso Gesù, verso la sua Parola, verso i suoi miracoli. Tra le accuse che gli rivolsero i farisei è quella di essere un bestemmiatore, perché si è fatto Figlio di Dio. Come Giuda il traditore, essi attendevano un Messia politico, condottiero, ma Gesù era venuto a salvare il suo popolo dai peccati, non a renderlo più forte verso i popoli vicini. E’ stato dopo la risurrezione di Lazzaro che riuscirono a metterlo a morte. Non lo riconobbero e non lo riconoscono tutt’ora. Posso concludere che sabato si è svolta una sorta di cattivo ecumenismo, di sincretismo religioso, vale a dire una commistione di elementi religiosi ebrei in continuità con elementi religiosi cristiani. E questo non è possibile, perché si va a falsare la verità delle cose. E’ un includere religioni, elementi religiosi estranei alla religione cattolica, quella vera.
Vi chiederete come è possibile che anche persone devote, che pregano il S. Rosario, che fanno adorazione eucaristica, possano accettare di assistere a forme di sincretismo nelle Chiese? Per prima cosa ciò avviene, perché molti pastori seguono la via della Pastorale, offertaci dalla guide religiose, e non si chiedono se quanto fanno è buono e giusto davanti a Dio. Pensano che la Chiesa sia costituita dagli uomini, ma invece la Chiesa si fonda su Gesù Cristo che è la Roccia, mentre tutti i credenti che vivono lo Spirito del Vangelo costituiscono la Chiesa, solo se sono uniti a Gesù Cristo.
Padre Amorth, noto esorcista soleva menzionare la frase del Vangelo:
«Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde» (Lc 11,23).
I cattolici che assistono a queste messinscene sincretiste, magari accettano tutto ciò pur di avere almeno una S. Messa con un Padre nostro, senza l’innovazione «non abbandonarci alla tentazione» o senza la «rugiada» effusa dallo Spirito Santo per santificare i doni presentati nella S. Messa, però non si accorgono quanti altri compromessi, questi sacerdoti apparentemente in linea con la tradizione, introducono in modo pervicace e subdolo o attraverso la Parola di Dio o attraverso gesti dissacranti il sacro o all’interno del Sacramento della S. Confessione. Gli scontri con tali sacerdoti sono avvenuti più volte sia sulla Parola di Dio, che su gesti, su parole dissacranti, ma i compromessi continuano, pur di tenere insieme i gruppi, pur di non contrariare il sacerdote presentato come bravo, tradizionalista (?). Eppure cercando si trova qualche altro sacerdote veramente fedele alla tradizione, almeno fino a Papa Benedetto XVI, ma si ha poca voglia di fare strada per trovare un sacerdote veramente fedele a Cristo, e si teme di lasciare il gruppo “carismatico”, che si è costituito.


Propongo di seguito questo breve testo per comprendere le ragioni del sincretismo
«E’ veramente finita la possibilità di una ricerca autentica della verità? Le religioni sono tutte sullo stesso piano, rappresentando ognuna solo una parte della verità sul soprannaturale? L’uomo moderno sembra ormai costretto a rifugiarsi nel vago sincretismo di una religione fai-da-te, che fonde insieme elementi diversi, spesso in contraddizione fra loro, a volte intrisi di esoterismo e magia, che non hanno più alcuna pretesa di verità. È il fenomeno del sincretismo religioso che dilaga in tutto il mondo. Un fenomeno rivelatore della crisi del rapporto tra fede e ragione che investe la nostra epoca e che rappresenta una delle sfide più importanti per l’evangelizzazione. In questo dossier di Fides, vengono analizzate le attuali tendenze con una prospettiva attenta alla storia del cristianesimo e agli spunti dottrinali del Magistero, con l’intervento di alcuni esperti nel campo». «Per capire appieno il fenomeno della religione “fai-da-te” e del sincretismo bisogna considerare l’evoluzione della storia del pensiero occidentale. L’agnosticismo, la negazione della conoscibilità razionale di Dio e della verità, il relativismo in campo filosofico, il concetto di autorealizzazione e di indipendenza dalla morale, in una parola la modernità, ha contribuito a creare nell’uomo moderno occidentale un senso di smarrimento degli orizzonti di riferimento e di sfiducia nei confronti della ricerca della verità, sia in campo razionale-filosofico sia in ambito religioso.
La disinvoltura con cui oggi chiunque si sente autorizzato ad abbracciare credenze più diverse semplicemente perché le preferisce o ne rimane affascinato, era impensabile fino a qualche secolo fa. In epoche passate si usava una certa prudenza nell’affrontare temi come “ciò che è giusto o ingiusto”, cosa significa “verità”, “soggetto”, “valore”, “chi è Dio”. Prudenza che non era paura di esprimersi liberamente o semplicemente cieca sottomissione all’autorità. Si trattava di una vera e propria consapevolezza che non si può parlare di qualsiasi argomento in modo spontaneo e impreparato».

Tratto da: Agenzia Fides
IL_SINCRETISMO_RELIGIOSO_Il_DILAGARE_DEL_SINCRETISMO_prima_parte

Immagine tratta da:
Pesach - Wikipedia
Giosuè shares this
507
Giosuè
@Diodoro
No! Nessun linguaggio blasfemo. Purtroppo, secondo me non sono le leggi o la Parola a dover cambiare, quanto il cuore degli uomini. E cambieranno i loro cuori solo in virtù della loro limpidezza e purità. Purtroppo è a causa di cuori corrotti da compromessi, da impurità che sono impediti da loro stessi di vedere. Poichè non vogliono vedere, non vogliono comprendere perchè l'evangelista …More
@Diodoro
No! Nessun linguaggio blasfemo. Purtroppo, secondo me non sono le leggi o la Parola a dover cambiare, quanto il cuore degli uomini. E cambieranno i loro cuori solo in virtù della loro limpidezza e purità. Purtroppo è a causa di cuori corrotti da compromessi, da impurità che sono impediti da loro stessi di vedere. Poichè non vogliono vedere, non vogliono comprendere perchè l'evangelista Giovanni lo scrisse: «amavano infatti la gloria degli uomini più della gloria di Dio»
«E non potevano credere, per il fatto che Isaia aveva detto ancora: Ha reso ciechi i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi e non comprendano con il cuore, e si convertano e io li guarisca! Questo disse Isaia quando vide la sua gloria e parlò di lui. Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma non lo riconoscevano apertamente a causa dei farisei, per non essere espulsi dalla sinagoga; amavano infatti la gloria degli uomini più della gloria di Dio» (Gv 12,39-43).
Diodoro
In altre parole, volevano a ogni costo essere PRESENTABILI IN SINAGOGA. Esattamente come gli odierni Massoni, e Preti massonizzanti.
"... E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall'unico Dio?" (Gv 5, 44). In
Diodoro
Questo è IL tema del crollo post-1968:
la Chiesa è "una modalità moderna di essere Popolo Eletto"?
O il Popolo Eletto, Popolo dell'Antica Alleanza, è stato rigettato da Dio perché non ha riconosciuto "il giorno in cui è stato visitato" da Lui e ha messo a morte il Figlio Suo, coprendLo di odio e di disprezzo?
La Nuova Alleanza sostituisce l'Antica, o è la medesima con un sapore diverso?
Chiedo …More
Questo è IL tema del crollo post-1968:
la Chiesa è "una modalità moderna di essere Popolo Eletto"?
O il Popolo Eletto, Popolo dell'Antica Alleanza, è stato rigettato da Dio perché non ha riconosciuto "il giorno in cui è stato visitato" da Lui e ha messo a morte il Figlio Suo, coprendLo di odio e di disprezzo?
La Nuova Alleanza sostituisce l'Antica, o è la medesima con un sapore diverso?
Chiedo scusa per il linguaggio blasfemo.

------------

Eb 8:

"1 Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: abbiamo un sommo sacerdote tale che si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli, 2 ministro del santuario e del vero tabernacolo, che il Signore, e non un uomo, ha eretto.
3 Infatti, ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; è perciò necessario che anche questo sommo sacerdote abbia qualcosa da offrire. 4 Ora, se fosse sulla terra, egli non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono coloro che offrono i doni secondo la legge. 5 Essi celebrano un culto che è rappresentazione e ombra delle cose celesti, come fu detto da Dio a Mosè quando questi stava per costruire il tabernacolo: «Guarda», disse, «di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte». 6 Ora però egli ha ottenuto un ministero tanto superiore quanto migliore è il patto fondato su migliori promesse, del quale egli è mediatore.
7 Perché se quel primo patto fosse stato senza difetto, non vi sarebbe stato bisogno di sostituirlo con un secondo. 8 Infatti Dio, biasimando il popolo, dice:
«Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«che io concluderò con la casa d'Israele e con la casa di Giuda,
un nuovo patto;

9 non come il patto che feci con i loro padri
nel giorno in cui li presi per mano
per farli uscire dal paese d'Egitto;
perché essi non hanno perseverato nel mio patto,
e io, a mia volta, non mi sono curato di loro», dice il Signore"