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BEATI VOI!

Noi cristiani, che viviamo in Occidente, dovremmo ricordarci di essere grati per la libertà che abbiamo di vivere la nostra fede. Ci fa bene sentirci dire da qualcuno che viene da fuori quanto siamo fortunati, se paragonati a chi vive in contesti più problematici. Nel 2023, un frate francescano iraniano di nome André Marie Rahbar ha raccontato la storia molto commovente di come, da solo e in circostanze difficili, ha incontrato Cristo quasi per caso.
La città nella quale sono nato - la vecchia Tabriz nell'Iran settentrionale - forse è conosciuta da voi per i tappeti persiani che provengono da lì. Il 99,99 % della popolazione è musulmano, praticamente non ci sono cristiani, ad eccezione di alcune famiglie armene. Nella mia famiglia non si credeva in Dio, eravamo quasi atei; fino ai 12, 13 anni sono stato un bambino che giocava per strada e andava a scuola, senza alcun interesse per Dio o per la religione. Ma un giorno, mentre andavo a scuola, per terra ho notato un libro.
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BASTA CON LE BUGIE!

Prima della sua conversione, il trentacinquenne canonico agostiniano Dirk-Henning Egger, del monastero di Paring, nei pressi di Ratisbona, era un giovane immerso nell'oscurità del mondo; grazie ad una decisione ispirata, sostenuto dalla Sacra Scrittura e attirato dall'amorevole esempio di una famiglia cattolica, ha conosciuto l'amicizia di Dio. Ecco il suo racconto.
Sono cresciuto in Baviera, a Mindelstetten, un piccolo luogo di pellegrinaggio dove è vissuta santa Anna Schffer. Quando ero bambino, nella mia famiglia prendevamo in giro le persone che andavano ogni giorno in chiesa, perché, anche se eravamo evangelici, praticamente noi vivevamo da atei. Io non sapevo nulla di Dio e di Gesù e tutto quello che era cattolico era strano per me. Poi abbiamo cambiato casa diverse volte e nell'adolescenza è stato difficile farmi degli amici. Rosso di capelli, timido e introverso, a scuola ero vittima di bullismo. Così mi sono sempre più rinchiuso, incapsulato in me stesso e avevo una sola …Altro

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La parola del giorno di don Ottorino - Domenica 15 Giugno 2025 ESSERE SINCERI SEMPRE

In mezzo al nostro popolo c’è un detto: “Chi è bugiardo è ladro”, e generalmente, quando uno, anche per una sola volta, non è stato trovato sincero, è squalificato. Ci si domanderà sempre: “Che dica la verità? Che ci sia proprio da fidarsi? Che non abbia dei secondi fini?”.
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LITURGIA DELLA DOMENICA - Solennità della Santissima Trinità - Anno C

UNA SPERANZA CHE NON DELUDE
«La speranza non delude perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo» (II Lettura). Questo versetto paolino è stato scelto dal Papa per intitolare la bolla di indizione del Giubileo. L'Anno santo è un evento di perdono e di riconciliazione: camminando verso Roma e verso le altre chiese giubilari viviamo un cammino di riconciliazione con Dio e tra di noi. Possiamo farlo sapendo di non rimanere delusi, perché è lo Spirito, che colma i nostri cuori dell'amore di Dio, a guidarci nella verità, come promette Gesù in Giovanni (Vangelo). Per l'evangelista, "verità" è Gesù stesso, che ci rivela il volto del Padre e media il dono dello Spirito. Verità è il volto trinitario di Dio, che ci accoglie come figli riconciliati nel suo abbraccio. C'è un duplice movimento che oggi la parola di Dio ci ricorda: lo Spirito riversa l'amore di Dio in noi e al tempo stesso ci conduce nella verità, cioè a dimorare nell'amore trinitario …Altro

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Nessun sacrificio era troppo grande

Dal 20 maggio 1990, giorno della beatificazione di Pier Giorgio Frassati (1901-1925), la sua immagine, svelata allora in Piazza San Pietro, è conosciuta in tutto il mondo: un giovane uomo di bell'aspetto tra le cime alpine, in tenuta sportiva e scarponi da montagna, con la pipa all'angolo della bocca, appoggiato al suo bastone. A prima vista, dietro l'aspetto naturale di questo allegro alpinista, non si sospetterebbe un Beato. Ma a conoscerlo meglio, si scopre in lui un giovane eroicamente amorevole, di cui il santo Papa Giovanni Paolo II ha detto: "È un uomo del nostro secolo, un uomo moderno, un uomo che ha amato tanto! ". O con le parole della sorella Luciana: "Tutto ciò che aveva in tasca era per gli altri; così come tutto ciò che era nel suo cuore" .
Nato a Torino nel 1901, Pier Giorgio crebbe insieme alla sorella minore Luciana nel benessere borghese del Regno d'Italia. Suo padre Alfredo Frassati, fondatore e direttore del quotidiano "La Stampa", che grazie al suo impegno …
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La conversione dei figli di Dio ...di Josemarìa Escrivà

Siamo entrati nel tempo di Quaresima, tempo di penitenza, di purificazione, di conversione. Non è un compito facile. Il cristianesimo non è un cammino comodo: non basta “stare” nella Chiesa e far passare gli anni. Nella nostra vita, vita di cristiani, la prima conversione — quel momento irripetibile, indimenticabile, in cui si vede con tanta chiarezza tutto ciò che il Signore ci chiede — è importante; però ancora più importanti e difficili sono le conversioni successive. Per agevolare l’opera della grazia divina che si manifesta in esse, occorre conservare un animo giovane, invocare il Signore, ascoltarlo, scoprire ciò che in noi non va, chiedere perdono.
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LITURGIA DELLA DOMENICA I DOMENICA DI QUARESIMA (C)

GESÙ VINCE PER COLORO CHE CREDONO
Con l’Incarnazione inizia un tempo nuovo, in cui si manifesta la solidarietà di Dio con gli uomini, da sempre ribelli. Dio, amante degli uomini, si fa uomo, nascendo da una donna; si confonde con i peccatori nelle acque del Giordano; si espone alle tentazioni del diavolo (Vangelo); si consegna nelle mani dell’uomo, e sul Calvario è crocifisso. È una storia che contraddice ogni logica e attesa umana, ma su di essa si fonda la nostra professione di fede. Quale faticosa via percorre colui che è la nostra Via! Sceglie di redimerci condividendo le nostre prove, lasciandosi tentare e sperimentando il rischio di cedere alla perversione del male. Quale verità ci insegna, Gesù che è la nostra Verità! Vince la seduzione dell’avere e del possedere; vince la tentazione di pretendere che Dio intervenga su comando; vince la tentazione del potere e della gloria del mondo. Quale vita nuova offre all’uomo, Gesù che è la nostra Vita! Lui, il Figlio di Dio incarnato …Altro

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Guardatevi dal fare la vostra elemosina davanti agli uomini per essere da loro ammirati (Mt. 6, 1-15) di San Giovanni Crisostomo

Gesù Cristo affronta ora e bandisce per sempre la più tirannica di tutte le passioni: il furioso amore della vanagloria, che tormenta anche gli uomini retti. Non ne ha parlato sinora, perché sarebbe stato superfluo, prima di averci convinti a fare i nostri doveri, prima di insegnarci il modo in cui dobbiamo compierli e continuare poi a praticarli...
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Dio esige che gli rendiamo gloria, perché questo si traduce nella nostra felicità… di Don Dolindo Ruotolo

Le vie degli uomini sono agli antipodi di quelle di Dio, perché l'uomo guarda al proprio interesse momentaneo, e Dio guarda a quello eterno; l'uomo si preoccupa della propria gloria e Dio guarda l'esigenza della sua gloria, che diventa per le sue creature medesime diffusione di beni e di misericordie.
Il Signore non ha bisogno di noi, ma desidera i nostri omaggi, il nostro amore e la nostra dedizione a Lui, perché tutto questo si traduca nella nostra felicità. La sua gloria, diffusa nell'universo, ce lo fa conoscere e ci avvicina a Lui; la sua gloria, manifestata a noi, ci attrae nella sua volontà e ci fa vivere di Lui; la sua gloria, rifulgente negli atti stessi della giustizia, ci fa sentire che Egli solo è tutto e che a Lui solo dobbiamo tendere. La gloria di Dio ad intra è lo splendore della sua vita, ad extra è lo splendore della sua bontà che si diffonde. I nostri omaggi e la gloria che gli doniamo sono come nubi che si formano in alto e ricadono in pioggia sopra noi stessi. …Altro

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LITURGIA DELLA DOMENICA - XV DOMENICA T.O. (B)

Fin dall’inizio del suo ministero Gesù associa a sé alcuni discepoli perché condividano la sua missione di annuncio della buona notizia della salvezza che si sarebbe realizzata nel suo mistero pasquale di morte e risurrezione. Tuttavia, prima di inviarli e durante tutta l’esperienza di vita terrena con lui, Gesù anzitutto li tiene con sé, di modo che possano per prima cosa conoscerlo, amarlo, essere testimoni dei suoi miracoli ma anche delle controversie che l’annuncio del Vangelo inesorabilmente provoca. Coloro che Gesù scelse non erano persone perfette e ineccepibili, perché non avessero essi stessi, nella loro missione, la pretesa che gli altri lo fossero e si aprissero a una predicazione a volte di successo, a volte di insuccesso, all’accoglienza e al rifiuto. Soprattutto fossero in grado di accostarsi con verità e misericordia nei confronti delle persone, portando loro l’amore e la grazia del Signore. Gesù li precede con l’esempio e li richiama di tanto in tanto a sé perché …Altro

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"Guidami, Luce gentile, nel buio!"

Quando, nel 1845, grazie al contributo del passioni p. Dominic Barberi, l'illustre anglicano John Henry Newman (1801-1890) fu accolto nella Chiesa Cattolica, nessuno poteva immaginare che un giorno sarebbe diventato un sacerdote cattolico oratoriano, un cardinale, un santo e un importante teologo, la cui vita e le cui opere avrebbero influenzato in modo permanente generazioni di credenti. Dopo la sua conversione, molti si chiesero cosa lo avesse spinto ad abbandonare i suoi amici, i suoi parenti e una posizione di spicco all'Università di Oxford. Nella sua autobiografia "Apologia pro vita sua", ancor oggi un classico spirituale e letterario, Newman espose una serie di motivi che lo portarono ad essere fermamente certo che solo nella Chiesa Cattolica si può trovare la pienezza della verità. Quanto quest'uomo sensibile e riservato si fosse lasciato guidare da Dio, fin da quando era un giovane religioso anglicano, è evidente dalle parole della sua famosa poesia: "Guidami tu, Luce gentile …Altro

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La parola del giorno di don Ottorino - Domenica 26 Maggio 2024 Anniversario dell’Ordinazione sacerdotale di don Ottorino (1940) GESÙ È GRANDE E BASTA PER RIEMPIRE IL CUORE

“Ho toccato Gesù ed ho tremato per la commozione.
Sfogavo nel viso ed il cuore batteva forte.
Non mi ricordavo quasi più di essere lì, vicino all'altare e mi credevo già in Cielo con Gesù: "Signore, è cosa buona per noi lo star qui"...
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LITURGIA DELLA DOMENICA - SANTISSIMA TRINITA’ (B)

Deuteronomio, come è chiamato il libro da cui è tratta la prima lettura, significa “seconda (dèuteros) Legge (nomos)”. La Legge è la Parola di Dio. Il Signore esortava il re d’Israele a tenere sempre presso di sé una copia della Legge (o “seconda Legge”) per guidare con giustizia il popolo e per mantenere viva la fede nel Dio della creazione, della liberazione dall’Egitto e del dono della terra (I Lettura). È il Dio che Gesù ci rivela come Padre, Figlio e Spirito Santo, mostrandoci la sua opera nella storia della salvezza. La creazione è opera delle mani amorose del Padre, mentre la liberazione dalla schiavitù del peccato e la dignità di figli di Dio sono l’opera del Figlio e dello Spirito Santo (II Lettura). Questa opera è visibile nel battesimo ricevuto nel nome della Santissima Trinità. Tutto l’arco della vita è racchiuso nel segno dell’acqua del battesimo, che fa nascere alla vita trinitaria, e nel segno dell’acqua dell’ultima benedizione, che consegnerà alla fine il …Altro

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Il semplice Rosario: una potenza?

Dal 1884, ottobre è il mese del rosario. Fu Papa Leone XIII, che solo sul tema del rosario scrisse 12 Encicliche e molte Lettere apostoliche, a voler introdurre questa particolare devozione per questo mese. Ma perché il Papa attribuì così grande importanza ad una semplice preghiera, che in gran parte consiste solo nella ripetizione delle Ave Maria? Perché era consapevole, e lo aveva sperimentato concretamente, che la Chiesa e il mondo erano e sono gravemente minacciati dal maligno. Ed oggi, più che mai prima, ci troviamo immersi in questa lotta spirituale mondiale. Subito dopo il peccato originale, Dio ha promesso la vittoria sul serpente ad una Donna, Maria, e alla sua discendenza, Gesù; allora è chiaro che anche noi dobbiamo rivolgerci a questa Donna e ricorrere al suo aiuto, perché Dio stesso le ha dato un grande potere. È quindi facilmente comprensibile perché il rosario, nel quale, per così dire, afferriamo la mano della Madonna, abbia degli effetti così grandi. Di questo era …Altro

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La parola del giorno di don Ottorino - Domenica 14 Aprile 2024

LA PACE DI CRISTO È UNA COSA DIVERSA
Gesù ha detto, rivolgendosi a noi, poveri miserabili: “Pace a voi!”. Ed ha aggiunto: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace.” (Gv 14,27). La sua pace, non è la nostra, fondata sulla illusione e sull’amor proprio, né la pace del mondo così orribilmente falsificata...
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LITURGIA DELLA DOMENICA - III DOMENICA DI PASQUA (B)

Testimoni del Risorto
Gli Undici e gli altri discepoli sono persuasi che Gesù sia risorto; i due di Emmaus raccontano di averlo riconosciuto nel gesto eucaristico. Ora lui, risorto, è lì in mezzo a loro, e non lo riconoscono, paralizzati dalla paura davanti a un “fantasma” (Vangelo). È la fatica del credere! Gesù trepida per loro, mostra le piaghe e invita a toccarle, mangia davanti a loro; conferma la sua identità: «Sono proprio io!». È cambiato il modo della sua presenza, prima umile e ora gloriosa, e i discepoli devono cambiare il loro modo di guardare a lui; gli occhi del corpo devono cedere il passo agli occhi della fede: credere e abitare le sue parole con mente limpida e cuore puro, perché l’amore sia perfetto (II Lettura). Sulla loro salda e amorevole adesione al Risorto s’innesta la testimonianza che egli chiede. La pone in atto con franchezza l’apostolo Pietro, allorché annuncia Gesù crocifisso-risorto e con indulgenza invita i presenti al pentimento e alla conversione …Altro

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LITURGIA DELLA DOMENICA - DOMENICA DI PASQUA Messa del giorno

Alleluia! Cristo è risorto e trionfa
«Cristo è risorto! Alleluia»: è l’Evangelo, cioè la bella e grande notizia, che la Chiesa annuncia ogni anno; è l’inizio dell’era nuova inaugurata da Cristo, e che continua attraverso la Chiesa. Pasqua è la vittoria di Cristo che trionfa sul peccato e sulla morte. Pasqua è la letizia del cielo che si riversa sulla terra. Pasqua è la luce della speranza che rischiara e dissipa le nostre tenebre. Pasqua è la vita nuova che sboccia nel cuore dell’uomo che vuole fiorire alla vita buona in Dio. La nostra vita testimonia la fede nel Risorto? La nostra fede fa di noi dei viventi nella grazia? L’invito di Paolo è un appello pressante: «Se siete risorti con Cristo cercate le cose di lassù, non quelle della terra. La vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio» (Col 3,1-3). Pasqua è segno di vittoria, di pace, di trasformazione interiore. Sono doni che Dio elargisce a chi si apre a lui con tutto il cuore. Lasciamo esplodere oggi la nostra gioia e …Altro

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LITURGIA DELLA DOMENICA- DOMENICA DELLE PALME (A, B e C)

Lasciamoci coinvolgere nel mistero dell’Amore infinito che ci ha redenti...
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La parola del giorno di don Ottorino - Martedì 19 Marzo 2024

SAN GIUSEPPE HA LAVORATO ONESTAMENTE E CON AMORE
Figlioli, la Chiesa ci presenta un uomo, il quale è sottostato anche lui alla legge delle lacrime: “Ti guadagnerai il pane col sudore della fronte” (Gen 3,19). Quest’uomo si chiama Giuseppe: uomo che ha accolto veramente dalle mani di Dio il comando e ha sempre lavorato onestamente, senza imbrogliare alcuno, che ha sempre lavorato con amore, sapendo di fare la volontà di Dio...
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LITURGIA DELLA DOMENICA V DOMENICA DI QUARESIMA (B)

Qui non ci sono mezze misure: anche i sordi possono capire!
Siamo al cuore del cammino che la Chiesa ci invita a fare in Quaresima, tempo propizio per “rientrare in noi stessi” (cfr. Lc 15, 17) e ritornare dal Padre che ci attende a braccia aperte. Come mai ogni anno? Come mai sempre le stesse letture bibliche? Perché ciascuno di noi vive un oggi che è diverso da qualsiasi altro momento, anno, situazione...
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