01:58
P.Elia
185
Le "sabbie mobili" della tristezza. Le “sabbie mobili” della tristezza. Cari amici, nell’Angelus di Domenica scora 9 Luglio, Papa Francesco ne commentare le parole bellissime che Gesù rivolge agli …Altro
Le "sabbie mobili" della tristezza.

Le “sabbie mobili” della tristezza.
Cari amici, nell’Angelus di Domenica scora 9 Luglio, Papa Francesco ne commentare le parole bellissime che Gesù rivolge agli affaticati e agli oppressi: Venita a me Io vi ristorerò, ha detto:
Nei momenti bui viene naturale stare con sé stessi, rimuginare su quanto è ingiusta la vita, su quanto sono ingrati gli altri e com’è cattivo il mondo, e così via...Allora si arriva persino a familiarizzare con la tristezza, che diventa di casa: quella tristezza ci prostra, è una cosa brutta questa tristezza. Gesù invece vuole tirarci fuori da queste “sabbie mobili” e perciò dice a ciascuno: “Vieni!”
Gesù "Oggi dice a ciascuno: “Coraggio, non arrenderti ai pesi della vita, non chiuderti di fronte alle paure e ai peccati, ma vieni a me!”.
Egli ci aspetta, ci aspetta sempre, non per risolverci magicamente i problemi, ma per renderci forti nei nostri problemi. Gesù non ci leva i pesi dalla vita, ma l’angoscia dal cuore; non ci toglie la croce, ma la porta con noi. E con Lui ogni peso diventa leggero (cfr v. 30), perché Lui è il ristoro che cerchiamo. Quando nella vita entra Gesù, arriva la pace, quella che rimane anche nelle prove, nelle sofferenze. Andiamo a Gesù, diamogli il nostro tempo, incontriamolo ogni giorno nella preghiera, in un dialogo fiducioso, personale; familiarizziamo con la sua Parola, riscopriamo senza paura il suo perdono, sfamiamoci del suo Pane di vita: ci sentiremo amati, ci sentiremo consolati da Lui.
Papa Francesco, Angelus Domenica 9 Luglio