03:31
P.Elia
149
Sei un tipo "carnale" o "spirituale"? Sei un tipo “carnale" o “spirituale"? Vangelo di Domenica, 9 Luglio, XIV del Tempo Ordinario, Cari amici, la liturgia di Domenica prossima 9 Luglio, soprattutto …Altro
Sei un tipo "carnale" o "spirituale"?

Sei un tipo “carnale" o “spirituale"?
Vangelo di Domenica, 9 Luglio, XIV del Tempo Ordinario,

Cari amici, la liturgia di Domenica prossima 9 Luglio, soprattutto il brano della lettera di San Paolo ai Romani, (Rom 8, 9. 11-13) ci ripropone la scelta fondamentale che ognuno di noi deve fare in questa vita: Vogliamo lasciarci guidare da Gesù, è questo il senso delle Sue Parole nel brano evangelico di Matteo, (Mt 11, 25-30), quando ci invita a portare su di noi il suo "giogo" dolce e leggero, o lasciarci guidare dal nostro io, è questo il senso dell’espressione di Paolo “essere sotto il dominio della carne”… Un io che si illude di realizzarsi senza Dio, contro Dio, ponendosi addirittura al posto Dio...
Infatti, cari amici, San Paolo nelle sue lettere contrapponendo Adamo, il primo uomo, a Gesù, l’Uomo nuovo, ci fa comprendere che esistono due tipologie di Uomo da cui discendono due stili di vita…. da una parte c’è Adamo l’uomo vecchio, carnale, terreno, che vive uno stile di vita all’insegna del peccato che lo affatica e lo opprime tutto quello che Dio nella Bibbia definisce “peccato", pensieri, parole opere e omissioni, distrugge l’uomo, offusca l’intelligenza, indebolisce la volontà porta con se stanchezza e oppressione può addirittura portare alla morte sia fisica, ma soprattutto alla morte spirituale ed eterna…
Dall’altra c’è Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo, Gesù è l’uomo nuovo, spirituale, celeste… Gesù è, come afferma lui stesso nel Vangelo, mite e umile di cuore che sono le caratteristiche fondamentali che permettono di “essere pieni di Dio”…
Mentre dunque il cuore di Adamo è pieno del suo io, il cuore di Cristo è pieno del Padre!
Quando Gesù nel brano evangelico esulta nello spirito e loda il Padre suo lo fa proprio perché il Padre nella sua sapienza si rivela e si comunica agli umili e ai piccoli … e il suo invito agli affaticati e agli oppressi a portare il suo “giogo” cioè a fare proprio il suo stile di vita è una chiamata alla libertà dal peccato. È un invito fatto a tutti, nessuno escluso, a vivere secondo il suo Spirito che, mentre da una parte decontamina, purifica l'uomo dall’egoismo, contemporaneamente dall’altra lo potenzia, lo ristora, lo consola. Infatti, cari amici, lo Spirito Santo rinvigorisce la mente, potenziando l’intelligenza rafforzando la volontà, donando carismi ordinari e straordinari in vista del bene comune per l’edificazione della Chiesa e per il rinnovamento della “faccia” della terra ….
Cari amici se chiedeste ai cristiani il segreto della loro straordinaria capacità di portare avanti la loro semplice, bella, ma a volte anche faticosa, vita quotidiana col sorriso sulle labbra, senza mai stancarsi, rassegnarsi o lamentarsi, nel servizio umile ai più poveri e scartati della terra, ricevereste questa risposta: Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!