Nessuna giustizia: Francesco uccide fiorente fraternità
De Kesel sostituì nel novembre 2015 il coraggioso e cattolico arcivescovo André Léonard, che aveva riconosciuto il gruppo, fondato da don Michel-Marie Zanotti-Sorkine, nel 2013.
Il gruppo contava sei sacerdoti e 23 seminaristi, mentre per anni non c'è stato un singolo novizio nei seminari in lingua francese in Belgio.
La parrocchia guidata dal gruppo a Bruxelles è diventata rapidamente un centro di rinnovamento. Ma, in un periodo di immigrazione di massa, De Kesel ha affermato che il gruppo andava sciolto perchè "troppi" di loro erano francesi, mentre nel seminario nazionale di Namur, solo 25 degli 80 seminaristi sono belgi.
Il 12 aprile, Marco Tosatti, scrivendo su La Nuova Bussola quotidiana ha dato la notizia che un appello alla Signatura Apostolica da parte dei laici contro la chiusura della comunità è stato fermato da papa Francesco, perché i giudici erano favorevoli ad accoglierlo.
Tosatti la definisce una "brutta storia" che certamente non getta una buona luce su papa Francesco.
Il gruppo religioso più grande in Belgio è l'Islam.
#newsGotrrmektq
