Neo-cardinale Becciu chiede "obbedienza" senza Fede

Il cardinale Giovanni Angelo Becciu, un cieco seguace di papa Francesco, ha lodato la "vecchia guardia" [di opportunisti] nel Vaticano, che "obbediscono immediatamente" anche quando hanno difficoltà a mettere in pratica le decisioni. Secondo la dottrina Cattolica, obbedire a ordini che sono contrari alla Fede è un peccato.

Parlando a The Tablet (27 giugno) - un organo radicale che ironicamente per decenni ha promosso la disobbedienza alla Fede - Becciu descrive il comportamento della "vecchia guardia" in questo modo: "Quando la riforma diventa norma, obbediscono".

Becciu prende il suo concetto distorto di "obbedienza" per attaccare i cardinali dei Dubia, che però non hanno mai espresso "disobbedienza", ma al contrario hanno posto umilmente domande in conformità con le procedure regolari.

“A loro dico: il Papa che abbiamo è questo. Gesù Cristo ce lo ha dato, quindi lo dobbiamo seguire". Niente di tutto ciò è mai stato messo in discussione dai cardinali che hanno espresso i Dubia.

Becciu continua pontificando: "Io possono essere in disaccordo con Francesco su certe questioni, ma non esprimo pubblicamente il mio disaccordo". Aggiunge poi: "La disobbedienza distrugge il tessuto ecclesiastico".

Ancora, i cardinali dei Dubia non hanno espresso né disaccordo né disobbedienza davanti a Francesco. Hanno posto umilmente delle domande a cui Francesco ad oggi ha rifiutato di prestare attenzione.

Foto: Giovanni Angelo Becciu, © Casa Rosada, CC BY-SA, #newsXjvdajcrbv

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Acchiappaladri

3 lug 2018

@Rosa Rita La Marca da quello che si è letto nelle cronache negli ultimi 3 o 4 anni le caratteristiche professionali di mons. Becciu ormai erano ben note: che spudoratamente venga creato cardinale uno così sputtanato è un altro indicatore della decadenza della curia Vaticana.

Di per sé ciò non sarebbe una novità: anche in altri periodi storici da ciò che è rimasto scritto risulta che nelle gerarchie vaticane abbondassero i buoni da niente, i raccomandati, i corrotti, i superbi, gli atei e via andando con i peccati personali più o meno scandalosi.
Anche papi santi portarono la croce di collaboratori ... poco raccomandabili.
Solo per rimanere vicino a noi ricordiamo quello che toccò a San Giovanni Paolo II.
Però di solito i fedeli non sbagliavano seguendo la regola: "Non fare come fanno i monsignori. Fai come insegnano".
Mai però era accaduto che questi cattivi servitori servissero un governo della Chiesa che fino al suo più alto livello nella prassi pervicacemente si distingue, è diverso (traduzione: = .......) in più articoli di fede dalla Fede apostolica.
Per chi lavora nel controllo qualità, siamo precipitati al livello delle grossolane "non conformità": la predicazione di un nuovo vangelo in diverse parti diverso dai Vangeli di N.S. Gesù.

Acchiappaladri

22 lug 2018

@giuseppe delicati lei non è il primo a interpretare così la brutta contingenza storica però francamente la sua ipotesi mi convince poco, se non altro per lo scarso spessore dell'uomo Bergoglio che continua a darmi più l'idea di uno "messo lì" da un partito per l'esecuzione di un certo programma. Il fenomeno "Anticristo" me lo immagino più satanicamente grandioso.
Ma non dico altro su questo che è già stato trattato più o meno seriamente da 3-4 anni almeno, in migliaia di pagine in un sacco di diverse lingue.
Volevo invece complimentarmi per un dettaglio che lei ricorda e che mi sembra che non sia stato sottolineato a sufficienza: quello appunto della aggiuntiva OBBEDIENZA ALLA PERSONA Jorge M. Bergoglio/papa Francesco oltre a quella già canonicamente richiesta al Romano Pontefice.

Chi è esperto di storia ecclesiastica e di canone per favore ci indichi casi simili accaduti in passato: io non ne ricordo.

Fra le "stranezze" che da subito hanno inquietato coloro che seguivano le cronache papali senza paraocchi ci fu quello del GIURAMENTO DI FEDELTà ALLA SUA PERSONA che papa Francesco richiese ai cardinali chiamati ad essere suoi più stretti collaboratori.
Sul momento mi sembrò più che altro una richiesta ridicola ma col senno di poi era probabilmente indicatrice di un problema più serio.

Un altro commento da Acchiappaladri

Acchiappaladri

32 lug 2018

@Sempliciotto hai presente quella pubblicità "allora ti piace vincere facile"????
Embé, fare qualche battutina su quella banda di sciamannati è difficile come per Soros avere i soldi per pagare la bolletta elettrica ;-)
Il difficile (almeno per me) è ricordarsi l'ammonizione giusta di S. Francesco d'Assisi, di mantenere comunque il più grande rispetto per le mani consacrate di questi sacerdoti.

P.S. Però, sovvenendomi un aneddoto del santo cardinale Giuseppe Siri, il loro posteriore non è consacrato e allora forse forse, capitando l'occasione, non si peccherebbe tanto ... ;-)

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