MESE MARIANO Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro II - Capitolo XI: LA MERAVIGLIOSA RIVELAZIONE CHE IL SIGNORE GESU’ CRISTO FECE AL (…Altro
MESE MARIANO Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro II - Capitolo XI:

LA MERAVIGLIOSA RIVELAZIONE CHE IL SIGNORE GESU’ CRISTO FECE AL (NOVELLO) SPOSO DI MARIA, RIGUARDO ALLA SUA INEFFABILE PASSIONE

"Nella terza parte dell’Albero, poi, vi
erano altri cinque Rami, sui quali stava
anche Crocifisso Cristo Gesù nella sua
esistenza (divina e umana), con un dolore
impareggiabile, inenarrabile e inesplicabile,
che Cristo (patì) solo nella parte inferiore
(umana) dell’Anima, e non
nella parte superiore (divina, della stessa);
dal momento che, così (le due nature) erano
in contrasto nel medesimo volere, per
quanto Dio possa creare opposte realtà
spirirituali in una medesima realtà, a motivo
dell’infinita capienza spirituale della stessa
anima.
Non così, allora, è delle opposte (realtà
corporali), dal momento che la capienza del
corpo concreto è limitata, essendo
determinata e misurata, l’anima invece non
è determinata nè misurata da una misura
finita.

E una realtà simile ha vissuto Cristo
Signore, nella Sua Passione.
Per questa ragione, allora, l’Anima di
Cristo soffrìva immensamente, sebbene
fosse sommamente gloriosa a motivo
dell’infinita grazia, carità, e dei doni dello
Spirito Santo, che gli conferivano una pietà
anch’essa infinita.
Egli sapeva anche e comprendeva che
Egli era stato mandato per la Redenzione del
mondo, e amò il mondo infinitamente e nel
nascondimento della (propria) divinità.

E, di conseguenza, ebbe in odio infinito
i peccati e l’irriverenza a Dio.
Dall’odio (al peccato), dall’amore (al
mondo), e dalla conoscenza (di tutte le
cose), che erano sempre senza fine e al
massimo dell’intensità, era causato questo
dolore nella (Sua) Anima.
Specialmente, poi, dal momento che,
l’Anima del Bambino (Gesù) conosceva
perfettamente il mondo da amare (in quanto
Egli era) il Verbo, e così voleva patire e
morire infinite volte, per la Gloria di Dio e per
la salvezza del mondo.

Perciò, l’Anima del Bambino Gesù,
volendosi conformare in tutto al Verbo di Dio,
che già in tanti mirabili modi risplendeva per
gli innumerevoli propri meriti,
compartecipava in modo spirituale, quanto
più poteva, alla sofferenza del Verbo.
E da tale compassione ed unione di
intenti col Verbo, che soffriva
esclusivamente nella Volontà, e non
nell’operato, veniva prodotto dal Verbo di
Dio, in tale Anima, un dolore infinito, che
superava ogni dolore del mondo.

Il primo Ramo, allora, di questa terza
parte dell’Albero era (chiamato): «Frutto».
Su di esso stava Crocifisso il Bambino
(Gesù), affinchè il mondo intero ricevesse i
dodici Frutti (dello Spirito Santo), che sono:
gioia, pace, dominio di sè, e altri simili.
Ma qual’è questo Bambino così ricco di
Frutti?
Senza dubbio Egli è Colui che governa
il mondo intero e lo conserva in vita, al quale
(voi) dite nel Pater Noster quando recitate il
Rosario: «Dacci oggi».

Dona, infatti, ogni cosa, governando e
conservando (il mondo).
(Disse Gesù): «E quale, e quanto
grande, è questa Morte?
Ascolta attentamente, ti supplico.
Certamente è tanto grande e tanto
dura, che se tutti i tiranni del mondo che vi
furono e vi saranno dal principio del mondo
fino alla fine di esso, non farebbero altro che
escogitare (nuovi) generi di tormenti, non
potrebbero rendere percettibile se non la
minima parte dei tormenti di Cristo.

(E questo) perchè la pena spirituale è
maggiore di ogni pena corporale, tanto
quanto lo spirito è più elevato e più degno del
corpo, secondo (Sant’)Agostino.
O quanta compassione avresti per chi
ti desse ogni giorno o la frutta, o il pane, o un
fiore, o le riverenze cortesi, se dovesse
morire ignobilmente, ed espressamente al
posto tuo.
Perchè dunque rimani indifferente per
Me che sto morendo per te?”.

Il secondo Ramo era chiamato: «del
Seno».
Su di esso il Bambino Gesù era assai
orribilmente e penosamente Crocifisso,
affinchè tutti fossero rigenerati in autentici
figli adottivi di Dio.
Ma qual’è, e che potere ha questo
Bambino, che così ha sofferto per noi?
Vuoi saperlo?
Egli solo è Colui che ha il potere, se
vuole, di assolvere e di sciogliere qualunque
peccato.

E nessuna colpa mai sarà rimessa se
non per Volontà di Colui al quale, pregando il
Rosario, tu dici: «Rimetti a noi i nostri
debiti».
Che cosa meravigliosa!
E qual’è la morte di Costui, così
necessario per noi?
Ascolta Gesù che parla, e ascoltandolo,
rimani confuso per la tua disumana,
diabolica ed ostinata ingratitudine.
Perchè, se (Egli) per i diavoli avesse
sofferto tante pene, come per gli uomini,
tutti i diavoli si sarebbero salvati e
vorrebbero volentieri soffrire insieme a Lui,
fino a morirne, se potessero morire.

Ascolta di nuovo, e arrossisci, dal
momento che questa Passione è tanto dura,
e a vantaggio di qualunque peccato del
mondo, sia (quello) universale, sia (quello)
particolare, sia (quello) specifico, e
sente così tanto dolore che, se Dio
volesse tramutare questo dolore in una
sofferenza fisica, tanto grande sarebbe
questa pena che per la sua asprezza tutte le
cose corruttibili del mondo morirebbero
all’istante, e perfino tutte le cose celesti si
annienterebbero.
O mio Dio, che cosa sento, a fatica
riesco a vedere morire un bue, o un maiale, o
una pecora!
Guai a me, che in tante dure pene del
Mio Signore non l’ho compassionato, come
dovevo, nè l’ho elogiato come sono tenuto.

Il terzo Ramo di questo Albero era
chiamato: «Tuo».
Su di esso il Bambino Gesù con chiodi
terribilissimi veniva appeso, coronato con
una Corona di Spine, e stava di continuo in
procinto di morire, pur senza morire,
crocifisso ad una Crocifissione immortale.
Mirabile evento e quant’è grande
attualmente la follia degli uomini!
Tutte queste cose Egli soffriva per
liberare noi dalla prigionia e dal Carcere
infernale."

- Beato Alano della Rupe
LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO
(incunabolo del 1498) Libro II
LE FONTI di: Beato Alano della Rupe - Il Santissimo Rosario: Il Salterio di Gesu’ e di Maria


www.beatoalano.it
Marziale
"...ebbe in odio infinito i peccati e l’irriverenza a Dio...rimani confuso per la tua disumana,
diabolica ed ostinata ingratitudine."
Davanti a Dio Eucaristia ci si inginocchia.
Marziale
Tina 13
🙏
ilsantorosario
"Egli era stato mandato per la Redenzione del mondo, e amò il mondo infinitamente e nel nascondimento della (propria) divinità. E, di conseguenza, ebbe in odio infinito i peccati e l’irriverenza a Dio."