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Tribunale sconfigge il presidente: religione "non essenziale"

Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha firmato il 26 marzo un decreto che aggiungeva il culto divino all'elenco dei "servizi essenziali".

Significava che le chiese e gli edifici religiosi potevano rimanere aperti, anche se i cittadini dovevano stare a casa per il panico del coronavirus.

Tuttavia, il giorno dopo il decreto è stato abrogato da un tribunale federale.

Foto: © so Carneiro, CC BY-NC-SA, #newsJdidnfijmw

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Chissà come immaginavamo che sarebbe arrivata l'Apocalisse...

Proprio così, a partire dal rumore di sassolini che sbloccano la frana. Porte chiuse, divieti, sanzioni, anatemi giorno per giorno, scalino dopo scalino scendendo verso l'abisso. Guardando il panorama, però...

Diodoro

Come disse Sgarbi molto tempo fa, molti imputati sono venerati come Santi. Nessun giudice

Giangian

Tempi sempre più cupi! la magistratura sinistrorsa colpisce ancora!