La "carta vincente": chi si affida alla Provvidenza non ha paura

Cari fratelli e sorelle, una brevissima ma densa riflessione. Sulla fede, quella vera… Che vita sarebbe senza la fede? È il più grande dono. È l’unica vera luce della vita. La fede è così grande che …Altro
Cari fratelli e sorelle, una brevissima ma densa riflessione. Sulla fede, quella vera…
Che vita sarebbe senza la fede? È il più grande dono. È l’unica vera luce della vita. La fede è così grande che sposta le montagne, abbatte ogni ostacolo, vince ogni terrena difficoltà. La fede ha la capacità di muovere la mano di Dio quando le nostre mani non hanno alcuna forza; fa vedere la luce con il cuore quando con gli occhi vediamo il buio; fa "sperare contro ogni speranza" (cf Rm 4, 18) perché insegna che "tutto è possibile a chi crede" (Mc 9, 23) in quanto "nulla è impossibile a Dio" (Lc 1, 37). Si, è proprio così: "A Dio ogni cosa è possibile" (Mt 19, 26).
L’uomo/donna di fede vive al massimo il presente, perché non ha paura del futuro. Tutto è nelle sue mani, nelle sue possibilità, perché lui/lei, la sua vita e la sua missione sono nelle mani di Dio. “O Signore – amava ripetere Padre Pio –: il mio passato alla tua Misericordia, il mio presente al tuo Amore, il mio futuro alla tua Provvidenza”. …Altro
Francesco Angelomè
Dagli Scritti di San Massimiliano N. 1160
“Immaginiamo di essere un pennello nella mano di un pittore infinitamente perfetto. Che cosa deve fare il pennello affinché il quadro riesca il più bello possibile? Deve lasciarsi dirigere nel modo più perfetto. Un pennello potrebbe ancora avanzare delle pretese di miglioramento da parte di un pittore terreno, limitato, fallibile, ma quando Dio, la Sapienza …
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Dagli Scritti di San Massimiliano N. 1160
“Immaginiamo di essere un pennello nella mano di un pittore infinitamente perfetto. Che cosa deve fare il pennello affinché il quadro riesca il più bello possibile? Deve lasciarsi dirigere nel modo più perfetto. Un pennello potrebbe ancora avanzare delle pretese di miglioramento da parte di un pittore terreno, limitato, fallibile, ma quando Dio, la Sapienza eterna, si serve di noi quali strumenti, allora faremo il massimo, nel modo più perfetto, quando ci lasceremo guidare in modo perfettissimo e totale.
Con l’atto di consacrazione noi ci siamo offerti all’Immacolata in proprietà assoluta. Senza dubbio Ella è lo strumento più perfetto nelle mani di Dio, mentre noi, da parte nostra, dobbiamo essere degli strumenti nelle Sue mani immacolate.
Quando, perciò, debelleremo nel modo più rapido e più perfetto il male nel mondo intero? Quando ci lasceremo guidare da Lei nella maniera più perfetta. E’ questa la cosa più importante e unica”.