CARI SACERDOTI PERCHE' AVETE SMESSO DI INGINOCCHIARVI DAVANTI ALL'ALTISSIMO?

La prostrazione durante l’ordinazione sacerdotale è il momento in cui ci eleviamo; è proprio quello in cui ci riconosciamo la nostra sproporzione al compito che Dio ci affida. La cerimonia dell’ordinazione …Altro
La prostrazione durante l’ordinazione sacerdotale è il momento in cui ci eleviamo; è proprio quello in cui ci riconosciamo la nostra sproporzione al compito che Dio ci affida.
La cerimonia dell’ordinazione sacerdotale prevede un gesto che rimane impresso nella memoria di chi lo vive e di chi vi assiste. I giovani uomini che stanno per essere consacrati vengono invitati a prostrarsi e a pregare con la faccia rivolta al suolo. Dio sta per prendere possesso del loro essere, attraverso l’imposizione delle mani del vescovo, donando loro il potere di dire «Io» al posto di Cristo. Gettandosi a terra, essi esprimono la consapevolezza della loro assoluta sproporzione dinnanzi al compito che ricevono.
Prostrarsi è un gesto forte, ma quando siamo interiormente dominati dalla presenza del Mistero lo sentiamo adeguato. Nei primi mesi della mia quarta ginnasio, uscì in Italia il film di Krzysztof Zanussi, Da un paese lontano. Ci portarono a vederlo con tutta la scuola. Mi rimase impressa la scena in …Altro
giandreoli
Concordo sull'articolo. Mi viene spontaneo inoltre ricordare ai Sacerdoti che il Giovedì Santo, insieme alla carità fraterna fra i Discepoli significata dalla Lavanda dei piedi (oggi purtroppo trasformata in messaggio sociale o interreligioso del tutto estraneo al significato liturgico) celebra innanzitutto l'istituzione del sacramento dell'Ordine e dell'Eucaristia, perciò la loro partecipazione …Altro
Concordo sull'articolo. Mi viene spontaneo inoltre ricordare ai Sacerdoti che il Giovedì Santo, insieme alla carità fraterna fra i Discepoli significata dalla Lavanda dei piedi (oggi purtroppo trasformata in messaggio sociale o interreligioso del tutto estraneo al significato liturgico) celebra innanzitutto l'istituzione del sacramento dell'Ordine e dell'Eucaristia, perciò la loro partecipazione al Sacerdozio di Gesù tipica del Sacerdozio ministeriale. Conosco Parroci che in questo giorno sottolineano il Sacerdozio comune dei Fedeli che ha invece la sua giusta collocazione nella Festa del Battesimo di Gesù. Oggi, fra l'altro, alla Chiesa è molto più urgente e necessario il rinnovamento concreto della vita dei Vescovi e dei Sacerdoti che non quello dei loro presunti aggiornamenti teologici o dei nuovi progetti pastorali. Un augurio ed una preghiera speciale quindi ai nostri Sacerdoti. Buona Pasqua.
Marziale
Sembrerà banale, purtroppo, ma devo ricordare che l'Eucaristia è l'Altissimo Gesù Cristo e chi non ha una artrite deformante di terzo grado alle ginocchia ( come Bergoglio...) dovrebbe posare al suolo almeno un ginocchietto mentre riceve dalle mani del solo Sacerdote l'Altissimo Gesù Cristo.
Altrimenti testimoniate di essere ariani e non cristiani.