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HÆC OMNIA TIBI DABO - Dissonanza cognitiva e Rivelazione del Metodo ✅🏆💯
SECONDO QUEL PRINCIPIO ESOTERICO CHE IL SATANISTA ALISTER CROWLEY AVEVA RIASSUNTO AGLI INIZI DEL 900: "IL MALE DEVE NASCONDERSI ALLA LUCE DEL SOLE, POICHE' LE LEGGI DELL'UNIVERSO IMPONGONO CHE CHI VIENE INGANNATO ACCONSENTA AL PROPRIO INGANNO". QUESTO E' IL MODUS OPERANDI DEL DEMONIO E DEI SUOI SERVI.✝️ 🙏

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Per mostrare un esempio di dissonanza cognitiva, riporto il seguente dialogo:
Padre Bouyer racconta:
«Ho scritto al Santo Padre, Paolo VI, per presentargli le mie dimissioni da membro della Commissione incaricata della riforma liturgica. Il Santo Padre mi ha convocato immediatamente:
PAOLO VI: Padre, lei è un’autorità indiscutibile per la sua profonda conoscenza della liturgia e della Tradizione della Chiesa, e uno specialista in questo campo. Non capisco perché presenti le sue dimissioni, dato che la sua presenza non solo è preziosa, ma indispensabile.
P. BOUYER: Santo Padre, se sono uno specialista in questo campo, le dirò semplicemente che rinuncio perché non sono d’accordo con le riforme che lei ci impone. Perché non tiene conto delle indicazioni che le presentiamo, ma fa tutto il contrario?
PAOLO VI: Non capisco: io non impongo nulla; non ho mai imposto nulla in materia, ma mi rimetto totalmente alla vostra competenza e ai vostri suggerimenti. Siete voi che mi presentate le proposte. Quando viene il padre Bugnini, mi dice: «Questo è ciò che chiedono gli esperti». E poiché gli esperti in questo campo siete voi, mi rimetto al vostro giudizio.
P. BOUYER: Nel frattempo, quando noi studiamo una questione e decidiamo cosa ci sembra bene proporre a Vostra Santità in coscienza, padre Bugnini prende il nostro testo e ci dice subito, dopo avervi consultato: «Il Santo Padre desidera che introduciate questi cambiamenti nella liturgia». E poiché non sono d’accordo con le vostre proposte, perché esse sono una rottura con la Tradizione della Chiesa, allora presento le mie dimissioni.
PAOLO VI: Non è affatto così, Padre. Mi creda, Padre Bugnini mi dice esattamente il contrario: non ho mai respinto una sola delle vostre proposte. Padre Bugnini viene da me e mi dice: «Gli esperti della Commissione incaricata della riforma liturgica hanno chiesto questo e questo». E poiché non sono uno specialista in liturgia, gli ripeto che mi sono sempre rimesso a voi. Non ho mai detto questo a Monsignor Bugnini. Sono stato ingannato; padre Bugnini ha ingannato me e voi.
P. BOUYER: Così è, cari amici, come è stata fatta la riforma liturgica. Da «Inside the Vatican», Robert Moynighan.
Francesco Sartori
Ora se vogliamo credere alle parole di Paolo VI, dovremmo chiederci il perché, venuto a conoscenza dell'inganno, non ha preso seri provvedimenti!
Non venitemi a raccontare che "ha punito bugnini mandandolo in Iran (Persia).
Se è vero che paolo VI "pianse" (come la fornero) alla riforma che distrusse la liturgia, in quanto Sommo Pontefice avrebbe dovuto fermare tutto e mettere la riforma nelle mani di padre Louis Bouyer, che ammirava tanto.
Non lo fece, e, confermò il lavoro del cattivone bugnini e, con inaudita violenza, perseguitò coloro che si opposero alla riforma perché vedevano chiaramente che è una rottura con la santa Tradizione.
Il 22 luglio 1976 Lefebvre venne sospeso a divinis da papa Paolo VI, così come fu sospeso a divinis anche l’ Abbé Georges de Nantes nel 1966.
Sospesi perché si opponevano al concilio e alla liturgia che pure Paolo VI (se è vero) criticava.
Logica vuole che se il pontefice persegue chi non vuole celebrare il N.O. significa che lo approva, lo ha voluto, lo ha imposto così come era, quindi è falso che bugnini lo ingannò.
La narrazione ufficiale vuole che si consideri Paolo VI un papa debole vittima di Bugnini.
Questa narrazione è pura dissonanza cognitiva, perché nei fatti fu forte con i dissidenti, e impose tutto il lavoro della riforma.
Non voglio giudicare Paolo VI e le sue intenzioni, ma non venitemi a raccontare favole.
Mons. Viganò ha pienamente ragione.

Magistrale 🙏