Concordo con
@Diodoro che l'essenziale che c'era da capire su questo povero disgraziato di prete gesuita venezuelano il pubblico che segue le cronache ecclesiastiche l'ha già capito dalla intervista di Giuseppe Rusconi: quindi non perdo certo tempo a cercare altre notizie su di lui. Ovviamente se mi ci imbatto per caso le leggo e vi ripropongo qui un'altra "chicca" sull'ex-cattolico generale Sosa riferita da Aldo M. Valli.
Come vedete meglio qui:
www.aldomariavalli.it/…/il-papa-nero-cu…28 anni fa il futuro "papa nero" Arturo Sosa fu tra i firmatari di un manifesto di benvenuto demenzialmente elogiativo a quel modello di santo governante cattolico che fu Fidel Castro
"Correva l’anno 1989, mese di febbraio. Il mondo era ancora diviso in blocchi, il muro di Berlino ancora in piedi, e il líder máximo Fidel Castro, all’epoca sessantatreenne e saldamente in sella a capo del regime comunista cubano, andò a far visita al Venezuela.
Per l’occasione, un migliaio di personaggi pubblici venezuelani, appartenenti al mondo della cultura, del giornalismo, dell’arte e dell’economia, pensarono di accogliere Castro con un gentile pensierino, un «
Manifiesto de bienvenida» che si apriva con queste parole: «Nosotros, intelectuales y artistas venezolanos al saludar su visita a nuestro país, queremos expresarle públicamente nuestro respeto hacia lo que usted, como conductor fundamental de la Revolución Cubana, ha logrado en favor de la dignidad de su pueblo y, en consecuencia, de toda América Latina».
Il «Manifesto» era tutta una lode a Castro, dipinto come un autentico salvatore. «In questa drammatica ora del continente – si leggeva – solo la cecità ideologica può negare il ruolo del processo che voi rappresentate nella storia della liberazione dei nostri popoli». Poi si parlava del regime castrista come di «una vittoria esemplare sulla tirannia, la corruzione e il vassallaggio» e di Castro come di un eroe, un punto di riferimento in vista delle sfide del progresso e della costruzione di un’America Latina unita. Insomma, un panegirico in pompa magna.
Ebbene, scorrendo l’elenco dei novecentoundici firmatari ecco che
al numero 810, dopo il signor Miguel Octavio Sosa e prima del signor Jesús Sotillo, troviamo
Arturo Sosa, s. j. Sì, proprio lui: il padre gesuita Arturo Sosa, futuro preposito generale della Compagnia di Gesù, eletto nell’ottobre scorso ..."