Federico II: storia dello "Stupor mundi" - Alessandro Barbero

Il racconto coinvolgente di Alessandro Barbero su Federico II di Svevia. Federico II era soprannominato dai contemporanei stupor mundi, suscitava ammirazione mista a sgomento per la sua sfrenata curiosità intellettuale: intratteneva persino corrispondenza filosofica con i dotti del Marocco. Re di una Sicilia dove nel tredicesimo secolo era ancora forte la presenza araba, emanò leggi in difesa dei suoi sudditi musulmani ed ebrei, proibendo di discriminarli rispetto ai cristiani. Costretto dal papa a partire per la crociata, si mise d'accordo col sultano per spartirsi Gerusalemme, con grande scandalo degli integralisti da entrambe le parti. Deportò i musulmani di Sicilia che si erano ribellati, ma costruì per loro una città islamica a Lucera, in Puglia, con tanto di moschee. Nemmeno per l'imperatore era facile imporre la condivisione in un mondo dominato dall'odio, ma non si può dire che Federico non ci abbia provato.

Massimo .
Sono nato a Jesi e ho abitato a 100 metri da piazza Federico II dove egli nacque in una tenda
karlrogers
-L'IMPERATORE FEDERICO AMo' DAVVERO LUCERA?
Questo articolo è un po' vecchiotto e forse già conosciuto,ma rende molto bene alcune idee, perchè si rifà a quel filone storico che viene sempre piu evidenziato,in cui si vede l'unità d'italia come un fatto positivo, ma realizzata non dal popolo italiano, ma da un grupppo di illuminati, molto legati alla massoneria inglese che avevano di mira la …Altro
-L'IMPERATORE FEDERICO AMo' DAVVERO LUCERA?

Questo articolo è un po' vecchiotto e forse già conosciuto,ma rende molto bene alcune idee, perchè si rifà a quel filone storico che viene sempre piu evidenziato,in cui si vede l'unità d'italia come un fatto positivo, ma realizzata non dal popolo italiano, ma da un grupppo di illuminati, molto legati alla massoneria inglese che avevano di mira la distruzione del cattolico impero asburgico che minaccciava il loro predomino nel mediterraneo e in europa, di nuovi banchieri e dei nuovi capitali .
Su un giornale della capitanata un dottore chiudeva il suo articolo dicendo: " Dobbiamo amare la nostra città perchè Federico II amò molto Lucera".Questo luogo comune che a volte si ravvisa in ambienti che si dicono colti e che va per la maggiore ,non sempre trova chi lo sottoscriverebbe.

Chi oserebbe parlare contro il divo Federico messo sul piedistallo della storia e venerato come illumunato uomo di cultura ,nonchè profeta dell'Impero e dell'unità d'Italia ?Sarebbe come contraddire gli aristotelici al tempo di Galileo : "ipse dixit" - il filosofo ha parlato -la questione è chiusa .Senonchè ,per verificare quanto Federico amò la nostra città,siamo andati ad aprire qualche libro vecchio per capire.Federico II era figlio di Costanza D'Altavilla ed Enrico IV ,figlio di quel Barbarossa che lottò accanitamente contro tutte le autonomie locali dell'alta Italia e che alla fine fu battuto e venne ad un accordo (Pace di Costanza, 25 giugno 1183).

Egli, ereditando dalla madre il Regno Normanno dell'Italia meridionale e dal padre quello dell'Italia settendrionale e la Germania,unì il nord al mediterraneo ed ebbe due obiettivi in tutta la sua vita.Il primo fu l'eliminazione di tutte le autonomie dei Comuni e Signorie al nord e al sud impedirne la nascita.Il secondo fu la lotta contro il potere spirituale e materiale del Papa che era di grande ostacolo al suo

assolutismo dispotico.Nell'Italia meridionale , Lucera era la sua base logistica da dove partiva per devastare i territori pontifici e attaccare i Comuni ribelli del centro-nord, e per tal motivo condusse i saraceni a Lucera.Gli storici locali ci dicono che la popolazione scappò via tutta all'arrivo dei saraceni e fu fatta daFederico una legge che permetteva ai saraceni ogni abuso.Chiunque nel circondario avesse solo insultato un saraceno ,veniva passato per le armi sul posto.Questo fu il bene che ci volle Federico? In un tempo in cui molte altre città erano ricche e fiorenti egli impedì al sud lo sviluppo di ogni autonomia locale le cui conseguenze le avvertiamo ancora oggi.Impose un regime fiscale alla svedese,duro,per finanziare le sue continue guerre e costruire manieri e castelli inutili ,uguagliato solo dai governanti nostrani di questi ultimi anni.A lui riuscì dove il nonno aveva fallito, cioè battere i Comuni della lega vicino Brescia , dove i nostri saraceni si coprirono di gloria e di ... bottino.Lo chiamarono il Bambino della Puglie,ma avremmo preferito che fosse rimasto re di Germania se ciò poteva significare una rinascita economica e politica del sud.In Germania dove le città erano più potenti che da noi e i Conti erano ben messsi , male avrebbero tollerato il dispotismo di Federico:non gli avrebbero lasciato tutto quello spazio che ha avuto al sud.Si , nella nostra città si videro falconieri ,cammelli,turbanti e altri animali esotici e ciò fu scambiato per civiltà araba ;ma quella era un'altra cosa .Quindi Federico amò molto Lucera e la Puglia .@#@#@# fu distrutta ,Barletta fu distrutta ; a Lucera fu eliminato d'un colpo dai saraceni ,mille anni di storia cristiana precedente e tutte le chiese paleocristiane . Il grande palazzo che si fece costruire nel castello di Lucera ,per ironia della sorte subì la pena del contrapasso dantesco; fu costruito demolendo l'antica Chiesa Apostolica di Lucera e a sua volta venne demolito nel settecento con la dinamite per costruire una chiesa e il Tribunale.E che dire del suo impero germanico ante litteram?Egli ne fu il precursore in certo qual modo.In Germania Federico ha molti nostalgici che piangono solo a sentirlo nominare. Ancha il Papa aveva una visione sovrannazionale della politica ,ma non coincideva con quela di Federico.Il Papa avrebbe preferito una spada al servizio dellla cristianità europea tipo Carlo Magno o Carlo V. Gli serviva qualcuno che fermasse l'avanzata del nuovo Islam dei turchi selgiukidi che in seguito sarebbero arrivati fin sotto Vienna e in Polonia;la Iugoslavia insegna.Federico aveva in mente ben altro impero .

Favoriva qualunque eresia pur di scardinare il potere spirituale del Papa che in Italia era molto forte .Perciò accoglieva i fraticelli spirituali perseguitati,i gioachimiti,i patari o paolicisti.Continue scominiche gli fioccavano da Roma ...Fu vera gloria la sua ?Dipende dal nostro punto di osservazione .Egli forse avrebbe unito l'Italia , dice tutta quella storiografia che sa di falso amor patrio e che aveva di mira l'unità d'Italia ,ma che sa anche di massoneria e sette segrete che molto si diedero da fare ieri e oggi.Perciò evviva Federico ,grande massone illuminato !