“Il peggio deve ancora venire” [7.2.2019]… Anguera, la guerra tra Vera/falsa chiesa e la verità non negoziabile
4.756 – MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE, TRASMESSO IL 09/02/2019
Cari figli, CI SARA’ UNA GRANDE GUERRA TRA LA VERA CHIESA DEL MIO GESÙ E LA FALSA CHIESA.
Sarà un tempo di dolore per gli uomini e le donne di fede.
Non vi allontanate dalla verità.
Voi siete del Signore e Lui si aspetta molto da voi.
Non temete.
Il Mio Signore vi ricompenserà generosamente per il vostro coraggio nel difendere la verità.
I falsi insegnamenti contamineranno molti dei Miei poveri figli.
La Chiesa del Mio Gesù berrà il calice amaro del dolore, ma, alla fine, sarà vittoriosa.
Avanti senza paura.
Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede.
Cercate forze nella Preghiera, nel Vangelo e nell'Eucaristia.
Chi è con il Signore mai sperimenterà il peso della sconfitta.
Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio Gesù per voi.
Coraggio.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
***
4.755 – MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE, TRASMESSO IL 07/02/2019
Cari figli, ecco il tempo che vi ho annunciato in passato, ma IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE.
State attenti a non essere ingannati.
LA VERITÀ DEL MIO GESÙ NON È NEGOZIABILE.
Molti scelti per difendere la verità saranno attratti da uomini perversi e negheranno grandi verità di fede.
VEDRETE ORRORI NELLA CASA DI DIO, ma la vittoria sarà del Signore.
Non vi allontanate dalla verità.
Accogliete il Vangelo del Mio Gesù e ascoltate gli insegnamenti del vero Magistero della Sua Chiesa.
Coloro che rimarranno fedeli fino alla fine saranno proclamati Benedetti del Padre.
Avanti senza paura.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
***
4.754 – MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE, TRASMESSO IL 05/02/2019
Cari figli, piegate le vostre ginocchia in preghiera.
Dalla grande foresta verranno spine che feriranno molti cuori*.
Confidate in Gesù.
IN LUI È LA VOSTRA VERA LIBERAZIONE E SALVEZZA.
Cercate forze nell'Eucaristia per essere grandi nella fede.
Qualunque cosa accada, ricordatevi sempre il cammino che vi ho indicato lungo questi anni.
Coraggio.
Voi non siete soli.
Il Mio Gesù è con voi e nulla dovete temere.
Avanti nella difesa della verità.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
[* “Dalla foresta”, ecc.: Amazzonia? Prossimo Sinodo? Abolizione del celibato?...]
***
APPROFONDIMENTO TEMATICO:
“Sarà un tempo di dolore per gli uomini e le donne di fede”.
Il male sembra trionfante nel mondo ma in realtà non lo è. Dio non premia sempre i buoni in questa vita e non castiga sempre qui i perversi, perché, se facesse così l’operare il bene, non sarebbe più un merito dell’amore ma un mercato dell’interesse. È sublime l’atto d’amore di un giusto che opera il bene e riceve dal mondo il male, il dolore e l’angustia, è un atto di fede purissima in Dio, è la glorificazione più bella della sua Maestà, è la vittoria più bella sul male.
Gesù Cristo, Figlio eterno di Dio, volle vincere il peccato con l’umiliazione e con il dolore; Egli così lo vinse nella radice, e prima di affrontarlo con la maestà della sua gloria, come farà nel Giudizio, riportò la creatura al Creatore nell’obbedienza e nell’umiliazione: Egli mostrò, così, maggiore fortezza, e glorificò il Padre con l’amore mirabile che stillò da ogni sua piaga. L’anima che soffre è simile a Gesù crocifisso, è unita a Lui, continua nella sua carne e nell’anima sua l’opera che Egli compì, e si prepara con Lui ad una gloria immensa nel Cielo.
Pensiamo che il nostro cammino è cammino di fede, e che le oscurità del nostro pellegrinaggio si vincono più salutarmente con un atto di pieno abbandono in Dio. Ci basti sapere che le esigenze della divina gloria e del nostro bene regolano la Provvidenza della vita, ci basti quindi aprire le braccia e riposare come figli sul cuore paterno di Dio. Ispiriamoci all’esempio dei santi, i quali hanno sofferto più di noi e perciò hanno amato più di noi. Se amiamo Dio con tutto il cuore, siamo contenti di servire all’armonia della sua gloria, e rimaniamo volentieri anche sulla croce, se a Lui così piace.
Siamo parte del Corpo mistico del Redentore, Egli ha bisogno di noi che gli siamo fedeli, per continuare ad immolarsi, ha bisogno ancora di membra passibili per cantare l’inno del suo amore e per sanare le piaghe degli uomini; diamogli volentieri le nostre membra quando le prende, diamogli la gioia di donarsi ancora, teniamo accesa ancora la fiaccola del Calvario, che Egli perpetuò nell’Eucaristia per non spegnerla. Nell’Eucaristia, Egli s’immola, ma non è ancora pago, richiede ancora delle ostie viventi, dove possa sanguinare soffrendo, perché il suo amore è inesauribile.
La Chiesa sintetizza tutte le esigenze della gloria divina nella creazione dell’uomo e nella redenzione, cantando: “O colpa felice... o certamente necessario peccato quello di Adamo, che ci diede un tanto Redentore e che fu distrutto dalla morte di Gesù Cristo”. Facciamo eco all’ardito cantico della Chiesa, ed unendoci anche lacrimando alla divina volontà, gridiamo: “O felice sofferenza, o certamente necessaria croce la mia, che così mi unisce a Gesù Cristo, e mi fa continuare l’opera del suo amore!”.
Il mondo sensuale non capisce queste profonde grandezze, sta come il cattivo ladro sulla croce dei suoi delitti, e si contorce nello spasimo bestemmiando; ma noi, figli di Dio, noi soffriamo con Gesù Cristo, perché la croce ci rende una sola cosa con Lui; soffriamo, gridando a Lui con il buon ladro: Ricordati di me, o Signore!
Don Dolindo Ruotolo, commento alla Genesi (capitolo 3)
Cari figli, CI SARA’ UNA GRANDE GUERRA TRA LA VERA CHIESA DEL MIO GESÙ E LA FALSA CHIESA.
Sarà un tempo di dolore per gli uomini e le donne di fede.
Non vi allontanate dalla verità.
Voi siete del Signore e Lui si aspetta molto da voi.
Non temete.
Il Mio Signore vi ricompenserà generosamente per il vostro coraggio nel difendere la verità.
I falsi insegnamenti contamineranno molti dei Miei poveri figli.
La Chiesa del Mio Gesù berrà il calice amaro del dolore, ma, alla fine, sarà vittoriosa.
Avanti senza paura.
Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede.
Cercate forze nella Preghiera, nel Vangelo e nell'Eucaristia.
Chi è con il Signore mai sperimenterà il peso della sconfitta.
Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio Gesù per voi.
Coraggio.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
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4.755 – MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE, TRASMESSO IL 07/02/2019
Cari figli, ecco il tempo che vi ho annunciato in passato, ma IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE.
State attenti a non essere ingannati.
LA VERITÀ DEL MIO GESÙ NON È NEGOZIABILE.
Molti scelti per difendere la verità saranno attratti da uomini perversi e negheranno grandi verità di fede.
VEDRETE ORRORI NELLA CASA DI DIO, ma la vittoria sarà del Signore.
Non vi allontanate dalla verità.
Accogliete il Vangelo del Mio Gesù e ascoltate gli insegnamenti del vero Magistero della Sua Chiesa.
Coloro che rimarranno fedeli fino alla fine saranno proclamati Benedetti del Padre.
Avanti senza paura.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
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4.754 – MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE, TRASMESSO IL 05/02/2019
Cari figli, piegate le vostre ginocchia in preghiera.
Dalla grande foresta verranno spine che feriranno molti cuori*.
Confidate in Gesù.
IN LUI È LA VOSTRA VERA LIBERAZIONE E SALVEZZA.
Cercate forze nell'Eucaristia per essere grandi nella fede.
Qualunque cosa accada, ricordatevi sempre il cammino che vi ho indicato lungo questi anni.
Coraggio.
Voi non siete soli.
Il Mio Gesù è con voi e nulla dovete temere.
Avanti nella difesa della verità.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
[* “Dalla foresta”, ecc.: Amazzonia? Prossimo Sinodo? Abolizione del celibato?...]
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APPROFONDIMENTO TEMATICO:
“Sarà un tempo di dolore per gli uomini e le donne di fede”.
Il male sembra trionfante nel mondo ma in realtà non lo è. Dio non premia sempre i buoni in questa vita e non castiga sempre qui i perversi, perché, se facesse così l’operare il bene, non sarebbe più un merito dell’amore ma un mercato dell’interesse. È sublime l’atto d’amore di un giusto che opera il bene e riceve dal mondo il male, il dolore e l’angustia, è un atto di fede purissima in Dio, è la glorificazione più bella della sua Maestà, è la vittoria più bella sul male.
Gesù Cristo, Figlio eterno di Dio, volle vincere il peccato con l’umiliazione e con il dolore; Egli così lo vinse nella radice, e prima di affrontarlo con la maestà della sua gloria, come farà nel Giudizio, riportò la creatura al Creatore nell’obbedienza e nell’umiliazione: Egli mostrò, così, maggiore fortezza, e glorificò il Padre con l’amore mirabile che stillò da ogni sua piaga. L’anima che soffre è simile a Gesù crocifisso, è unita a Lui, continua nella sua carne e nell’anima sua l’opera che Egli compì, e si prepara con Lui ad una gloria immensa nel Cielo.
Pensiamo che il nostro cammino è cammino di fede, e che le oscurità del nostro pellegrinaggio si vincono più salutarmente con un atto di pieno abbandono in Dio. Ci basti sapere che le esigenze della divina gloria e del nostro bene regolano la Provvidenza della vita, ci basti quindi aprire le braccia e riposare come figli sul cuore paterno di Dio. Ispiriamoci all’esempio dei santi, i quali hanno sofferto più di noi e perciò hanno amato più di noi. Se amiamo Dio con tutto il cuore, siamo contenti di servire all’armonia della sua gloria, e rimaniamo volentieri anche sulla croce, se a Lui così piace.
Siamo parte del Corpo mistico del Redentore, Egli ha bisogno di noi che gli siamo fedeli, per continuare ad immolarsi, ha bisogno ancora di membra passibili per cantare l’inno del suo amore e per sanare le piaghe degli uomini; diamogli volentieri le nostre membra quando le prende, diamogli la gioia di donarsi ancora, teniamo accesa ancora la fiaccola del Calvario, che Egli perpetuò nell’Eucaristia per non spegnerla. Nell’Eucaristia, Egli s’immola, ma non è ancora pago, richiede ancora delle ostie viventi, dove possa sanguinare soffrendo, perché il suo amore è inesauribile.
La Chiesa sintetizza tutte le esigenze della gloria divina nella creazione dell’uomo e nella redenzione, cantando: “O colpa felice... o certamente necessario peccato quello di Adamo, che ci diede un tanto Redentore e che fu distrutto dalla morte di Gesù Cristo”. Facciamo eco all’ardito cantico della Chiesa, ed unendoci anche lacrimando alla divina volontà, gridiamo: “O felice sofferenza, o certamente necessaria croce la mia, che così mi unisce a Gesù Cristo, e mi fa continuare l’opera del suo amore!”.
Il mondo sensuale non capisce queste profonde grandezze, sta come il cattivo ladro sulla croce dei suoi delitti, e si contorce nello spasimo bestemmiando; ma noi, figli di Dio, noi soffriamo con Gesù Cristo, perché la croce ci rende una sola cosa con Lui; soffriamo, gridando a Lui con il buon ladro: Ricordati di me, o Signore!
Don Dolindo Ruotolo, commento alla Genesi (capitolo 3)