Non mi interessa nulla dei Savoia, di Vittorio Emanuele e della "regale dinastia" che avrebbe potuto governare l'Italia, né delle leggi e degli accordi frutto di incapacità e complesso di inferiorità. E' invece importante sottolineare come quella dinastia abbia spalancato le porte alla massoneria internazionale facendo dell'italia (le minuscole sono tutte volute) una loggia anglo-americana distruggendo, al loro passaggio, (attraverso tradimenti e corruzione e non guerre) lo Stato europeo più ricco, nobile, avanzato tecnologicamente e, ovviamente, più Cattolico che ci fosse all'epoca: parlo, ovviamente, del Regno delle Due Sicilie (e della rapina del patrimonio del Banco di Napoli, altro che gioielli della corona!). Interesserà a qualcuno ricordare che l'ottavo re del capitolo 17 dell'Apocalisse è l'ottavo re di una nazione creata con accordi bilaterali stipulati quando sul trono c'erano i Savoia. Prima di loro c'era lo "Stato della Chiesa". La breccia di Porta Pia è, ovviamente, anch'essa opera loro....