Francesco elimina il latino come lingua normativa del Novus Ordo
Molta parte del testo lungo tratta di materie standard. Una mossa rivoluzionaria è contenuta nel Numero 54, in cui si dice che il latino non è più necessario per un'edizione normativa tipica dei libri liturgici.
L'espressione sembra essere volutamente incomprensibile: "I testi del Proprio, in latino o in altra lingua, ottenuta la recognitio con decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, sono da ritenere tipici."
Tuttavia, nel Novus Ordo non esiste il problema che il testo abbia una "recognitio" o meno, in quanto ogni prete fa lo stesso ciò che vuole.
Foto: © Mazur, CC BY-NC-ND, #newsPgvmvsbkpj