"Italexit": è ora di uscire dall'Europa! Prof Massimo Viglione ci spiega perché (in due puntate)

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L’Italexit monetaria è una soluzione praticabile, qualcuno la percorrerà nel vicino futuro?

Gli italiani sono stati antropologicamente modificati negli ultimi 160 anni, e specialmente dalla Seconda Guerra Mondiale in poi: gli italiani di oggi sono invertebrati, e parlo innanzi tutto dei ceti dirigenti, delle persone colte, dei cosiddetti “moderati”, la più grande sciagura della nostra storia, i primi complici, mascherati dalla veste della “professionalità” e della “serietà” della dissoluzione umana in corso. Non siamo capaci di fare più nulla, figuriamoci di avere il coraggio di un atto eroico come l’uscita dell’Euro. No, non avverrà mai, almeno non per sola iniziativa degli italiani. Potrà avvenire solo nel contesto di una ribellione generale dei popoli europei contro il Moloch brusselliano. Anche se, occorre dire, che, grazie a Dio, negli ultimi anni si riscontra una certa maggiore consapevolezza popolare dell’immensa trappola in cui si è caduti, come dicevo prima.

In fondo, siamo proprio il popolo più ideologicamente diviso al proprio interno (basti pensare che ancora perdiamo tempo con l’ANPI e il pericolo fascista!) e quello più lobotomizzato mentalmente.



Nonostante ciò, io spero e credo in una futura insorgenza degli italiani: ma dovrà arrivare la fame e la disperazione. Dovranno strappare i figli ai genitori. Allora sì che gli italiani insorgeranno, come hanno già fatto. È questione di tempo.

Noi nel frattempo possiamo solo lavorare per risvegliare le coscienze.

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Estratto da un'intervista a prof Viglione che è possibile leggere integralmente qui:
www.radiospada.org/2019/07/m-viglione-a-rs-intervista-a-tutto-campo-essere-insorgenti-e-sovranisti-ma-sempre-controrivoluzionari/

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Sancte Joseph
Speriamo che per uscire non ci voglia una guerra civile....Il professor Massimo Viglione ha spiegato bene in un intervento come i paesi del nord protestanti abbiano condotto quello che sta accadendo in Europa
N.S.dellaGuardia
Sarà un lungo e faticoso lavoro ma è auspicabile, è l'unica soluzione per il futuro, ed una decisione che avremmo dovuto prendere almeno da 15 anni.
RIPETO È L'UNICA SOLUZIONE POSSIBILE!!!
NON CE NE SONO ALTRE!!!
CHIUNQUE NE BLATERI ALTRE È UN COLLUSO COL SISTEMA DI POTERE, O MEGLIO VI APPARTIENE!
Preghiamo Dio che ci aiuti.
giandreoli
La Quaresima, per sua natura, non è un tempo di verifica e di conversione rivolto alla Società civile e agli stili di vita della convivenza. A questo fine sta già provvedendo il “coronavirus covid19”. La Quaresima è un “Tempo Liturgico” rivolto innanzitutto alla Chiesa e alla sua conversione. In primis, dei Pastori! Il Papa, dunque, dia per primo l’esempio, faccia un buon esame di coscienza, …Altro
La Quaresima, per sua natura, non è un tempo di verifica e di conversione rivolto alla Società civile e agli stili di vita della convivenza. A questo fine sta già provvedendo il “coronavirus covid19”. La Quaresima è un “Tempo Liturgico” rivolto innanzitutto alla Chiesa e alla sua conversione. In primis, dei Pastori! Il Papa, dunque, dia per primo l’esempio, faccia un buon esame di coscienza, riconosca i coronavirus ecclesiali che in questi anni si sono insinuati poi diffusi nel Corpo della Chiesa e nelle sue Membra. Non tutti i Fedeli, certo, ma nemmeno pochi, perfino tra gli stessi Pastori, sono portatori ad esempio del “coronavirus dell’idolatria” (affidamento a una Madre Terra che non ha Creatore); o del “coronavirus liturgo-prandiale” (abusi sacrileghi di Chiese o “cene alla pizza” allestite nella Cattedrale con il Vescovo quale Capo Cameriere); o del “coronavirus dell’intercomunione” (la Messa Cattolica con l’Eucaristia accessibile a tutte le Confessioni Cristiane, comunque la credano); o del “coronavirus dell’interreligione” (condividere la fede in un Dio che, essendo “uno”, è anche “lo stesso” che tutte le religioni affermano di adorare, da cui, la Redenzione di Cristo non più necessaria a tutti gli uomini); il “coronavirus pansessuato” (grazie a “nuovi paradigmi interpretativi” i rapporti coniugali prematrimoniali diventano formazione alla paternità responsabile, l’accostarsi all’eucaristia conservando rapporti adulterini permette di santificarsi e di educare cristianamente i figli, benedire poi le convivenze omosessuali favorisce la reciproca fedeltà); e altro. Ciò che più preoccupa, per la verità, è che la mancata vigilanza dei Pastori che guardano altrove, o il loro incomprensibile silenzio anche davanti ai sacrilegi, o certi loro documenti e iniziative pastorali più “umanistiche” che “evangelizzatrici”, rivelano quanto essi stessi siano già “portatori e diffusori di contagio” verso i Fedeli…
Torni, il Papa, ad ispirarsi alle “radici cristiane” della fede, della nostra splendida Italia e della stessa Europa: al sangue versato dai primi martiri, alle verità della fede affermate dai Padri della Chiesa e dai primi Concili, alla fioritura della Civiltà Europea operata dal Monachesimo in genere e Benedettino in particolare (alfabetizzazione, rispetto delle lingue e confini nazionali, comune fede e liturgia, cultura classica, diritto e istituzioni civili, scienza e medicina, letteratura, architettura, arte, musica e canto, ecologia come collaborazione col Creatore…) e il rinnovamento della Chiesa portato dalla Riforma del Concilio Tridentino (riforma civile, morale, spirituale, sacramentale, ospedaliera, assistenziale, scolastica, ecc… attuata da Santi Fondatori e non certo con l’abolizione di Sacramenti e Vita Religiosa)! Ritratti il culto che ha riservato a Pachamama (prostrazioni, incensazioni, invocazioni, benedizioni) e smetta di proporla, proprio a noi, Italiani ed Europei, sostituendola a San Benedetto e agli straordinari Santi Protettori dell’Europa che San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI gli hanno consegnato!!! E non dimentichi la missione che l’Europa cristiana ha ricevuto dalla Provvidenza divina di portare la fede e i valori cristiani al mondo e all’umanità!!! Per questo, provveda piuttosto a “bonificare” (meglio se pubblicamente) i Giardini Vaticani, in Processione con i Cardinali, in fervorosa recita del Santo Rosario alla Madonna di Guadalupe!!! Una fede cristiana che non è più identificabile con Cristo, Figlio di Dio, Nato dalla Vergine Maria, Crocifisso e Risorto, operante nei Sacramenti, ma inquinata dal dialogo accondiscendente col mondo e da progetti di una umanità nuova è una “fede morta”! Lo ricordi bene il Papa!