I francesi di fine XVIII secolo, di fronte allo spettacolo dei delegati italiani della famigerata massonica Repubblica Cisalpina, convenuti a Lione per incontrarvi Napoleone Bonaparte, e per discutere tra di loro (inutilmente, perchè tutti sapevano che il Corso aveva già deciso tutto in anticipo lui) dell'impianto legislativo di quella, si riunivano – in attesa dell'Imperatore, che mostrava la sua superiorità facendoli attendere a lungo – in un teatro di quella città.
Una mano francese, con grande humour sarcastico, scrisse su una delle carrozze dei deputati: “En défaut de comèdiens, nous avons des cisalpins”...
Cioè “in mancanza di commedianti, abbiamo (però) dei cisalpini...
Il Mattarello si comporta un po' come Napoleone, e i poveri cittadini italiani sono ridotti al ruolo di commedianti, come i poveri illusi cisalpini di tre secoli fa...
Ben gli sta: hanno rifiutato “il Regno del Padre” (gli Stati Pontifici e i Regnanti degli Stati pre-unitari) e ora devono subire “il regno del terrore” (da una nota profezia di San Giovanni Bosco).
Mo' beccatevi il Mattarello.