Francesco I
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Reagire alla sindrome dell’anziano raggirato

di Francesco Lamendola --------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------…Altro
di
Francesco Lamendola
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È noto che gli anziani, se cadono vittime di un raggiro, di una truffa, di un furto perpetrato in casa sotto il loro naso, o se sono indotti a firmare contratti indesiderati, o a versare seduta stante, a dei perfetti sconosciuti, considerevoli somme di denaro per un figlio o un nipote che hanno subito un ipotetico incidente, quando si rendono conto di ciò che hanno subito, ben raramente decidono di sporgere denuncia o di confidare a qualcuno, fosse anche la persona più vicina, la loro disavventura. La ragione è che si vergognano terribilmente: provano un senso di disistima, quasi un disprezzo di sé; sono attanagliati dai sensi di colpa; temono di essere impietosamente giudicati, forse derisi, o magari dichiarati incapaci di seguitare a vivere da soli. E la beffa è …Altro
ricgiu
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Io penso che la sindrome dell’anziano raggirato abbia radici nell’orgoglio della natura umana irrigidito dal naturale avanzare della vecchiaia e dalla conseguente vergogna del torto subito. Tutto questo sfocia in un blocco paralizzante che inibisce ad aprirsi e a chiedere aiuto.
Circa il furto della identità di cittadini, penso piuttosto che gli Italiani non sono così cretini da non avvertire …Altro
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Io penso che la sindrome dell’anziano raggirato abbia radici nell’orgoglio della natura umana irrigidito dal naturale avanzare della vecchiaia e dalla conseguente vergogna del torto subito. Tutto questo sfocia in un blocco paralizzante che inibisce ad aprirsi e a chiedere aiuto.
Circa il furto della identità di cittadini, penso piuttosto che gli Italiani non sono così cretini da non avvertire e non accorgersi di certe pressioni che dall’Europa vengono convogliate contro l’Italia e che sono strumentalizzate politicamente per i propri interessi economici dalla metà della popolazione che per tradizione politica rema sempre contro gli interessi di una società coordinata e progredita. La divisione interna derivante dalla nostra stessa tradizione storica ci costringerà sempre ad avere le pezze al culo ed il culo stesso in terra.
Circa il furto della nostra tradizione cattolica, io dico che la ricchezza della Parola del Vangelo non può essere cancellata da 2000 anni di tradizione e di Magistero Infallibile. Infatti basta affacciarsi in Rete per accorgersi delle mille voci che si erigono a difesa dei diritti della Fede. Fede che vive nel Rosario della vecchietta nell’oscurità dell’antica Abbazia, Fede che vive nella speculazione teologica del pensiero di san Tommaso. I Pastori sembrano avere abbandonato il Gregge?…..ma insomma dopo 2000 anni di semina della Parola, di infusione sacramentale della vita di Grazia il Popolo di Dio non potrebbe magari essere cresciuto a sufficienza per camminare con il discernimento degli adulti? ed è a questo che siamo chiamati, una iniziativa di libera scelta della Dottrina tradizionale di Gesù Cristo incarnato e morto in Croce per la remissione dei nostri peccati…..se qualcuno ai vertici del Vaticano decide di partire per la tangente approfittando della condizione di fallibilità del Concilio V. II preghiamo per lui ché ritrovi la via perduta.