I demòni sono tutti sulla Terra – Danilo Quinto – 29.09.’19

Siamo in una realtà dove Abele soccombe sempre, mentre Caino non solo vince, ma viene elogiato. Tutti lo vogliono salvare, emularlo, divenire suoi seguaci. Siamo dominati dai demòni. In questo momento, gli angeli ribelli hanno lasciato il loro posto naturale - l’Inferno, dove Dio li ha relegati, a cominciare da Baal, il loro capo, traditore fin dal principio - e sono tutti sulla Terra.

Il loro peccato di orgoglio e di invidia nei confronti del Creatore, che li avrebbe voluti buoni, ha contagiato l’umanità, che come loro si sente onnipotente e che sta provando a vivere senza Dio. Siamo diventati tutti demòni, in preda ad un delirio collettivo.

I demòni si mascherano. Cambiano le loro sembianze. Con spavalderia. Non si fanno riconoscere. Possono essere orchi e tramutarsi in fate, come per magia, un istante dopo. E’ la loro natura. Subdola, equivoca, strisciante. Dominante.

Vogliono salvare l’umanità da se stessa.

Dai comandamenti di Dio – rispetto ai quali ci si spinge senza timore a divulgare una scala gerarchica tra gola e lussuria e tra ipocrisia e menzogna - per consentire l’uso mondano della coscienza, che genera simulacri e vitelli d’oro da adorare.

Dall’uso della plastica, mentre si gioisce dei bambini non graditi da strappare dal grembo delle loro madri, per poi gettarli nei bidoni dei rifiuti organici, senza neanche dare loro degna sepoltura.

Dalle malattie, che devono essere debellate tutte, tranne quelle che non conviene sconfiggere a causa degli interessi economici delle industrie farmaceutiche e dai condizionatori d’aria, che danno sollievo d’estate, ma inquinano l’aria.

Dalle trivelle che scavano nei mari alla ricerca di risorse energetiche e dalla povertà, per costruire una società finalmente ugualitaria, fraterna, universale, libera e felice, come vuole la Massoneria.

Dal sesso dell’origine, che può essere cambiato e ricambiato, nel corso della vita, attraverso i travestimenti dettati dai gusti, dalle abitudini e dai desideri che mutano e dai rumori acustici delle grandi città.

Dall’acqua e dai fiumi inquinati e dalla famiglia formata da un maschio e da una femmina, che hanno il desiderio, divenuto innaturale, di procreare dei figli per la conservazione e la prosecuzione della specie.

Dal matrimonio sacramentale, del tutto démodé – sostituito da quelle unioni civili estese a persone dello stesso sesso, che vogliono allevare figli o magari comprarli da femmine compiacenti che affittano il loro utero, si fanno inseminare e li vendono - e dal non riguardo per gli animali, che avrebbero il diritto (naturale, ça va sans dire) di essere considerati esseri di pari dignità a quella da attribuire all’uomo.

Dall’uso della carne, per privilegiare la dieta vegana, che rispetta l’idolatria della natura – che male c’è se molti bambini si ammalano, si denutriscono e perfino muoiono a causa del perseguimento di questa follia? - e dalla tutela dei figli nati dall’incesto.

Dal sovraffallamento della terra, dove per lor Signori nascono ancora troppi bambini, perchè non sono diffusi in modo capillare i princìpi della cosiddetta maternità responsabile e della cosiddetta salute riproduttiva, attraverso campagne di sterilizzazione di massa delle donne e l’incremento massivo dei sistemi anticoncezionali, patrocinate dall’intero sistema delle Nazioni Unite e finanziate dalle famiglie dei più famigerati magnati senza scrupoli sparse sul pianeta e dagli alberi che - guarda un pò - non ricoprono l’intera madre terra e le cui risorse diventano sacre e non a disposizione dell’uomo, come ha voluto Dio quanto le ha create.

Dai raggi del sole, che sono troppo violenti e disturbano la voglia delle abbronzature bronzee, che scolpiscono meglio corpi muscolosi e palestrati e dallo studio e dalla conoscenza, che vengono aboliti attraverso la penetrazione, soprattutto nel mondo dell’adolescenza, di una realtà virtuale, immaginifica, prodotta dalla tecnologia dei telefonini, delle play-station e di internet, che fa capo ad un grande fratello che domina le menti, le seduce e le inquina.

Dall’innocenza dei bambini, ai quali dovrebbe essere insegnato, agli inizi della loro vita, il piacere di toccarsi e di masturbarsi e dalle calotte dei ghiacciai che si sciolgono, così come si erano formate – in ragione della natura – centinaia di migliaia di anni fa.

Dal rispetto del proprio corpo, per darlo in pasto alla sua mercificazione, attraverso la prostituzione, la pornografia, le droghe, l’alcool e tutte quelle sostanze che inducono allo sballo programmato di generazioni di giovani, dediti al godimento materiale, all’ignoranza, all’ozio e alla manipolazione, che adulti con pochi scrupoli – così come cinquant’anni fa facevano scioperare i ragazzi per inculcare la ribellione allo Stato, che si trasformava in violenza contro persone innocenti – fanno disertare la scuola per seguire il fenomeno Greta Thunberg, alla quale viene concesso addirittura il diritto di parlare alle Nazioni Unite su una questione, i cambiamenti climatici prodotti dall’uomo, che è già stata risolta da decenni da Premi Nobel e scienziati di tutto il mondo come una notizia falsa.

Dalla tutela di molteplici specie di animali in via di estinzione, consentendo che attraverso la diagnosi prenatale la specie dei bambini down venga eliminata, insieme agli anziani - che non producendo, non sono più utili socialmente e quindi possono diventare oggetti da annientare grazie ad una siringa fornita da una ditta privata o dallo stesso Stato, con le sue leggi sull’eutanasia e il suicidio assistito – e alle decine e decine di milioni di embrioni umani che vengono utilizzati per la fecondazione assistita.

Dal libero arbitrio, il più grande dono di Dio all’uomo creato a Sua immagine e somiglianza, per lasciare tutto lo spazio al destino, al fato, gestito dai cartomanti, dai maghi, dai lettori dell’influenza delle stelle e delle maree, che predicono il futuro, abbindolando i creduloni attraverso gli oroscopi.

Dalla libera sovranità degli Stati, per affidare la loro sorte ad entità sovranazionali formate da élites di banchieri, finanzieri e uomini di quel potere – i Gruppi Bildeberg proliferano - che si nasconde nel segreto e che fa credere di fare tutto per il bene comune e per senso di solidarietà per il prossimo a cui tanto tiene.

Dall’eliminazione del dolore e della sofferenza, che serve per distruggere la Persona-Dogma, Gesù Cristo, che non si è immolato per salvare l’umanità dal peccato, ma sarebbe morto perchè in Palestina si era diffusa duemila anni fa una grave epidemia di influenza, con complicanze toracico-polmonari.

Dalla guida nei confronti dell’umanità che esercita con la Sua Vita Immacolata, la Sua Assunzione al Cielo, con le Sue opere di Mediazione e di Corredenzione e le Sue apparizioni sconvolgenti - come quelle di Fatima, Lourdes, La Salette, di Amsterdam e delle Tre Fontane, la Santissima Vergine Maria, che viene paragonata, da chi di fronte a Lei si dovrebbe solo inchinare - ad una donna che ai piedi della Croce grida a Dio di averLa ingannata, perchè “Le ha fatto credere che Suo Figlio sarebbe diventato Re”.

Dai sentimenti naturali e legittimi di difesa dall’invasione in Europa di orde islamiche, che non hanno più bisogno di armi per conquistarla, come hanno fatto per più di un millennio; gli basta il ventre delle loro femmine e di quelle dei loro nemici, attraverso il meticciato e la sostituzione della popolazione, promossi e voluti dalla maggioranza del corpo politico che governa il continente – sostenuto dalle lobby economiche e finanziarie internazionali - e che ritiene di spacciare come indispensabile per il pagamento delle pensioni e per lo svolgimento di lavori che gli europei non vogliono più svolgere, la presenza sul suo territorio di persone che nulla hanno a che fare con la sua storia, la sua tradizione, la sua identità cristiana e che nei loro Paesi d’origine, insieme ai loro connazionali, perseguitano i cristiani nel numero di 250 milioni ogni anno, oltre a rimpinguare con miliardi di dollari all’anno le casse delle organizzazioni criminali che gestiscono questo traffico immondo.

Da Gesù, il Cristo, che “si è fatto serpente” – come bestemmia qualcuno – e che non viene mai nominato nelle omelie, così come non vengono citati la morte, il giudizio, la responsabilità, il peccato, il Purgatorio, l’Inferno, il Paradiso; nei confronti del quale è vietato inginocchiarsi e il cui Corpo Vivo – da Egli lasciato in eredità agli uomini che si pentono dei loro peccati attraverso la Confessione – possa essere toccato dalle mani sporche di coloro che si mettono in fila per riceverLo.

Dalla civiltà di Roma, che ha conquistato il mondo con il suo diritto, la sua storia e la sua filosofia, che si è affiancata a quella greca e da essa ha tratto alimento, che è stata scelta da Cristo come sede dell’Istituzione gerarchica da Egli fondata, che si chiama Chiesa, per metterla sullo stesso piano di riti tribali e pagani, che vengono eretti a modelli da imitare e propagandati sulla facciata di San Pietro, in una serata sponsorizzata, insieme a immagini di tigri, scimmie, elefanti e quant’altro fa parte dell’armamentario del panteismo più becero e idiota.

Dalle chiese, una volta Case del Signore, ora trasformate – tranne quelle rette da sacerdoti che sono rimasti fedeli alla Parola di Dio e che rischiano di essere emerginati e perseguitati – in sale per conferenze o convegni, in luoghi dove si prega con disinvoltura con i musulmani o con gli anglicani o con i protestanti o si organizzano cene per i poveri e per i migranti, ai quali non si chiede mai la conversione, come se la condizione di miseria o di disagio sociale fosse di per sè una ragione oggettiva di salvezza per l’eternità.

Dal credere, come per duemila anni ha proclamato la Chiesa – anche con i suoi papi che sul piano umano si sono comportati come i più biechi peccatori – che non vi sia un’unica religione che salva, ma che tutte le religioni siano uguali e che il “proselitismo sia una solenne sciocchezza”.

Dalle vite dei Santi, che insegnano come imitare Cristo, come salvarci, come pregare, come affrontare quest’avventura terrena con coraggio e virilità - distruggendo la nostra tiepidezza, che diventa complicità - come dare l’esempio ai nostri figli, come indirizzarli al bene, alla Libertà, alla Verità, alla Bellezza, all’amore di Dio.

Da quelle Congregazioni di religiosi e religiose – tutte commissariate – che con le loro vite e con la serenità che deriva dalla loro fede, dimostrano che l’uomo, se riesce a vivere in stato di grazia, già su questa terra conosce il Paradiso.

Dalle calamità e dai disastri naturali, che come i cambiamenti climatici sarebbero solo responsabilità degli uomini. L’espressione castigo di Dio dev’essere abolita. Chi la proferisce - com’è accaduto - ne paga le conseguenze.

Non facciamoci illudere dalle promesse degli uomini. Sono fallaci. Usiamo sempre prudenza nei loro confronti. Affidiamoci solo a Dio, supplicando un Suo intervento immediato, attraverso la Mediazione di Sua Madre, Vergine Santa, gloriosa e benedetta, alla quale chiediamo, umilmente, di non disprezzare le suppliche di coloro che sono nella prova e di liberarci da ogni pericolo.

Prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, celebrante e fedeli, in ginocchio, pregavano così: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro le malvagità e le insidie del demonio sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E tu, Principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime”.

Un numero de La Civiltà Cattolica del 1930 riporta la testimonianza dell’abate Pecchenino sul perchè Leone XIII, papa dal 1878 al 1903 – autore anche dell’esorcismo minore – istituì la preghiera obbligatoria a San Michele Arcangelo:

“Un bel mattino, il grande papa Leone XIII aveva celebrato la Santa Messa ed assisteva ad una Messa di ringraziamento, come sua abitudine. Improvvisamente, lo si vide alzare bruscamente la testa, e fissare intensamente qualcosa al di sopra della testa del celebrante. Egli aveva lo sguardo fisso, senza battito di ciglia, ma esprimendo un sentimento di terrore e di meraviglia, il suo volto cambiava colore ed espressione. Accadeva qualcosa di strano e di grande. Finalmente, come ritornando in se stesso, e dandosi con la mano un colpo leggero ma energico, si alzò. Lo si vide recarsi nel suo studio personale… I suoi familiari lo seguirono, impressionati ed ansiosi. Gli chiedevano premurosamente: “Santo Padre, non vi sentite bene? Avete bisogno di qualcosa?” – “Nulla, nulla”, rispose, e si rinchiuse. In capo ad una mezz’ora, egli fece chiamare il segretario della Congregazione dei Riti e, tendendogli un foglio, gli disse di farla stampare e di farla pervenire a tutti gli Ordinari del mondo. Che conteneva ? La preghiera che noi recitiamo alla fine della Messa con il popolo, e che comporta la supplica a Maria e l’ardente invocazione al Principe della Milizia celeste, implorando Dio di precipitare Satana nell’Inferno”.

Negli anni del pontificato di Leone XIII, si rafforzò, all’interno della Chiesa, quel pensiero modernista che derivava direttamente dal mondo massonico e liberale della Rivoluzione Francese, che intendeva eliminare Dio dall’orizzonte degli uomini. Egli lo comprese e affidò la Chiesa alla Santa Vergine Maria e all’Angelo degli Angeli.

E’ ancora questo il combattimento che si svolge oggi, con una parte avversa al Corpo Mistico della Chiesa che sembra abbia preso tutto il campo. La parte avversa si veste con un abito accomodante, apparentemente innocuo: l’abito di quel Nuovo Umanesimo di cui a livello politico ha parlato l’avvocato Conte nel suo discorso d’insediamento sulla stessa poltrona che occupava il giorno prima con un Governo diverso.

Nuovo Umanesimo si traduce, nell’ambito dell’Istituzione Chiesa – per questa ragione, i binari sono paralleli e convergono - in quell’Umanesimo ateo che ha contraddistinto l’opera di numerosi teologi eretici che con i loro testi hanno influenzato il pre e il post Concilio Vaticano II e che vorrebbero determinarne oggi la dissoluzione. Cosa impossibile da realizzare, perchè la Chiesa non è degli uomini, ma di Cristo, che ne ha promesso la salvezza fino alla fine dei tempi.

Il problema si pone per quelle anime che a causa del fumo di Satana che regna, sono condotte direttamente a percorrere la strada dell’Inferno, perchè sanno ed hanno taciuto o per quelle altre anime che sarebbero indotte – con il beneplacito di chi dovrebbe scongiurare gli scismi, perchè sostiene che non li teme – ad abbandonare la Chiesa. Sarebbe un errore gravissimo, esiziale, perchè se la parte avversa a Cristo sembra abbia preso tutto il campo, è anche vero che la partita – già preannunciata dalle Sacre Scritture e direttamente dalle Parole del Verbo incarnato (Mt, cap. 24) – è appena iniziata. Lo scontro non è di natura, ma soprannaturale e avrà un vincitore annunciato: il Cuore Immacolato di Maria.

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Grazie. Un caro saluto, Danilo Quinto