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Il Vaticano prima di Francesco aveva dubbi su Fernández

Il nuovo prefetto del «Dicastero per la distruzione della Fede», Victor Fernández, deve la propria carriera al Cardinal Bergoglio. Il 15 dicembre 2009, Bergoglio lo ha nominato rettore della Pontificia Università Cattolica d'Argentina (PUCA)

Tuttavia, Fernández non è riuscito a prestare il giuramento per l'incarico prima del 20 maggio 2011, dopo aver risposto alle obiezioni alla sua nomina avanzate dal Vaticano, che aveva espresso preoccupazione sulla sua ortodossia (CatholicNewsAgency.com).

Tra gli scritti inaccettabili di Fernández, il suo libro spazzatura sulla teologia Incarnated Spiritual Theology («Teologia spirituale incarnata», 2004), che viene citato in Esperanza Mía, una soap opera argentina che parla di una storia d'amore tra un prete e una suora.

Francesco ha nominato Fernández arcivescovo titolare di Tiburnia il 13 maggio 2013, rendendolo così il primo rettore della PUCA a divenire arcivescovo, probabilmente per sottolineare che Fernández è uno zero.

#newsJuftdnwxli

N.S.dellaGuardia
Purtroppo la storia ci insegna che avere solo "dubbi" su cotanti figuri è un gravissimo errore di valutazione, le cui conseguenze portano e porteranno solo frutti malvagi, satanici.
la verdad prevalece
la verdad prevalece
L'11 ottobre 2012, Jorge Bergoglio ha conferito al rabbino Abraham Skorka - un noto difensore pubblico dell'omosessualità - una laurea honoris causa dall'Università Cattolica, UCA.
Il 14 dicembre 2012, pochi mesi prima della sua elezione non valida, ha celebrato Hanukkah con gli ebrei in Argentina, accendendo una menorah.
Concilio di Firenze (XVII Ecumenico)
Nessuno, nemmeno gli ebrei, può essere …Altro
L'11 ottobre 2012, Jorge Bergoglio ha conferito al rabbino Abraham Skorka - un noto difensore pubblico dell'omosessualità - una laurea honoris causa dall'Università Cattolica, UCA.
Il 14 dicembre 2012, pochi mesi prima della sua elezione non valida, ha celebrato Hanukkah con gli ebrei in Argentina, accendendo una menorah.

Concilio di Firenze (XVII Ecumenico)

Nessuno, nemmeno gli ebrei, può essere salvato al di fuori della Chiesa.