Matilde
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Articolo di P.Giovanni Cavalcoli - Pubblicato il 15 giugno 2019
Come sappiamo dal Catechismo, «la grande misericordia di Dio, che vuol salvi tutti gli uomini, e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: “lasciate che i bambini vengano a me e non glie lo impedite” (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza il Battesimo» (n.1261). …Altro
Articolo di P.Giovanni Cavalcoli - Pubblicato il 15 giugno 2019
Come sappiamo dal Catechismo, «la grande misericordia di Dio, che vuol salvi tutti gli uomini, e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: “lasciate che i bambini vengano a me e non glie lo impedite” (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza il Battesimo» (n.1261).
Questa dottrina del Catechismo abbandona evidentemente l’antica dottrina del limbo, la quale ebbe per molti secoli il permesso di circolazione all’interno della teologia cattolica, ma senza mai esser stata proclamata verità di fede e senza mai esser stata insegnata dal Magistero della Chiesa. Si trattava di una conclusione teologica, che serviva a capire quale poteva essere la sorte dei bambini morti senza Battesimo. Infatti, memori del fatto che Cristo dice esplicitamente che chi non crede e non è battezzato non si può salvare, non si vedeva come questi piccoli, che peraltro si supponeva esser macchiati dalla colpa originale, potessero andare in paradiso.
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Come si salvano gli embrioni?

Come sappiamo dal Catechismo, «la grande misericordia di Dio, che vuol salvi tutti gli uomini, e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: “lasciate …
Matilde
Caro Lettore,
se il Catechismo (n.1261) ammette la possibilità della salvezza anche per i bambini morti senza il battesimo, vuol dire che essi vengono salvati senza il battesimo. E quando e dove allora avviene la loro salvezza? Evidentemente nel seno della madre, prima di nascere. E chi li salva? Evidentemente Cristo. Il Catechismo però insegna che comunque i bambini devono essere battezzati. Non …Altro
Caro Lettore,
se il Catechismo (n.1261) ammette la possibilità della salvezza anche per i bambini morti senza il battesimo, vuol dire che essi vengono salvati senza il battesimo. E quando e dove allora avviene la loro salvezza? Evidentemente nel seno della madre, prima di nascere. E chi li salva? Evidentemente Cristo. Il Catechismo però insegna che comunque i bambini devono essere battezzati. Non siamo dunque autorizzati a dire che il battesimo è inutile, anche se nascono che sono già in grazia di Dio. Vorrà dire che c'è un aumento della grazia.

P.Giovanni Cavalcoli
warrengrubert
Cari P. Giovanni Cavalcoli, e @Matilde
Grazie della risposta e della pazienza.
Non mi convince del tutto questa soluzione al problema teologico.
Sono convinto che Gesù Cristo salvi quelle anime, ma era più convincente il battesimo di desiderio, in questa sede non mi dilungo nell'esporre la mia idea, che mi sembra più idonea, perché non fa del battesimo un optional.
Matilde
Caro Lettore,
l'esistenza del peccato originale è verità di fede e quindi non si può assolutamente negare. Tutti, all'infuori della Madonna, sono concepiti con la macchia del peccato originale, per cui, per salvarsi, devono essere lavati da questa macchia con la grazia di Cristo. E se sono giunti all'età di ragione, devono credere in Cristo.
Gli embrioni si salvano perchè, appena sono concepiti, …Altro
Caro Lettore,
l'esistenza del peccato originale è verità di fede e quindi non si può assolutamente negare. Tutti, all'infuori della Madonna, sono concepiti con la macchia del peccato originale, per cui, per salvarsi, devono essere lavati da questa macchia con la grazia di Cristo. E se sono giunti all'età di ragione, devono credere in Cristo.

Gli embrioni si salvano perchè, appena sono concepiti, Cristo toglie ad essi la colpa originale. Quindi ogn bambino che nasce, è effettivamente già stato liberato da Cristo dalla colpa originale.

E tuttavia Cristo ha ordinato comunque che venga battezzato, perchè il battesimo è il segno esterno della grazia già presente nel bambino. Se invece muore senza battesimo, dato che è già in grazia, va in paradiso.
Il credere che ci si possa salvare senza merito non è dottrina cattolica, ma è l'eresia di Lutero.

Se vogliamo andare in paradiso, dobbiamo meritarcelo con le buone opere fatte in grazia. Come dice Cristo al giovane ricco? "Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti" (Mt 19,17).

La salvezza è certo dono della misericordia di Dio. E' Lui che con la sua grazia muove il peccatore al pentimento e alla giustizia. Ma occorre che l'uomo col suo libero arbitrio e quindi con le opere buone corrisponda all'impulso della grazia e si acquisti dei meriti, altrimenti la grazia resta inefficace e lui non si salva. Il cammino della salvezza non è un comodo viaggio in macchina, dove paga tutto Cristo, ma dobbiamo fare la nostra parte.

E' chiaro che i bambini abortiti si salvano senza merito, ma solo perchè non sono in grado di meritare, non potendo esercitare il libero arbitrio. Ma chi è giunto all'età di ragione, essendo in grado di meritare, deve meritare.

Il compito del teologo non è quello di chiarire definitivamente che cosa è di fede e che cosa no, come pretese fare Lutero, ma semplicemente di aiutare il Magistero nello svolgere questo compito, che è esclusivamente suo.

Il progresso nella conoscenza delle verità di fede avviene gradatamente nei secoli mediante il lavoro dei teologi, che stimolano questo processo in aiuto al Magistero. E' normale, quindi, che nella Chiesa ogni tanto vengano risolte questioni vecchie di secoli. E una di queste questioni è stato il limbo.
I teologi della CTI non hanno fatto che proporre all Papa la soluzione, che egli ha accolto, conformemente a quanto si evince dal n.1261 del Catechismo.
P.Giovanni
warrengrubert
Cari @Matilde e P.Giovanni
Grazie per la risposta.
Leggendo quel "si supponeva" devi ammettere anche tu che porta a pensare che il peccato originale non sia presente nelle anime, anche se poi lo affermi, il tutto mi risulta ambiguo.
Mi fa piacere sentire, nella tua risposta, echeggiare un vecchio detto: "in paradiso non si va in carrozza".
In molte prediche purtroppo sento spesso che non si merita …Altro
Cari @Matilde e P.Giovanni
Grazie per la risposta.
Leggendo quel "si supponeva" devi ammettere anche tu che porta a pensare che il peccato originale non sia presente nelle anime, anche se poi lo affermi, il tutto mi risulta ambiguo.

Mi fa piacere sentire, nella tua risposta, echeggiare un vecchio detto: "in paradiso non si va in carrozza".
In molte prediche purtroppo sento spesso che non si merita la salvezza, che dobbiamo accettarci così come siamo, ecc. ecc. sminuendo la responsabilità e l'impegno alla conversione personale.
Chiaramente la mia era un po' di ironia...

Mi rimangono le perplessità sulla soluzione al problema, che in effetti non condivido, seppur, ribadisco, sono convinto della salvezza delle anime delle persone non nate, ho la mia teoria, che mi sembra più aderente alla rivelazione scritturistica.
Difatti dire che:
"Gli embrioni si salvano perchè, appena sono concepiti, Cristo toglie ad essi la colpa originale. Quindi ogni bambino che nasce, è effettivamente già stato liberato da Cristo dalla colpa originale." secondo me non regge proprio, è una arrampicata sugli specchi, e rende inutile il sacramento.
Capisco che la soluzione proposta intende dire che con la redenzione Gesù ha purificato tutto e tutti, ma non mi convince come soluzione al problema. Cozza con la sacra scrittura che esige il battesimo sacramentale. Avrei altre strade per la soluzione al problema.
Matilde
Caro Lettore,
il n.1261 del Catechismo lascia intendere che tutti i bambini che muoiono non battezzati si salvano, siano di famiglia cattolica o di altra religione o anche atea.
Il merito per salvarsi occorre quando il soggetto è capace di meritare, ossia è giunto all'eta di ragione. Ora, siccome Dio vuole salvare tutti, quei bambini sono dispensati dal meritare e volano subito in paradiso. Che …Altro
Caro Lettore,
il n.1261 del Catechismo lascia intendere che tutti i bambini che muoiono non battezzati si salvano, siano di famiglia cattolica o di altra religione o anche atea.

Il merito per salvarsi occorre quando il soggetto è capace di meritare, ossia è giunto all'eta di ragione. Ora, siccome Dio vuole salvare tutti, quei bambini sono dispensati dal meritare e volano subito in paradiso. Che fortuna!!

P.Giovanni Cavalcoli, OP
warrengrubert
@Matilde
Ho letto l'articolo, e mi sembra un po' ambiguo.
Difatti fa pensare che non esista più il peccato originale visto che dice che in passato si supponeva...
Quel supponeva è ambiguo.
Poi insinua che gli embrioni godano già della grazia redentrice senza il battesimo.
Oggi alcuni sacerdoti negano l'immacolata concezione, e qui ora si dice che l'anima dell'embrione è si, concepita nel peccato …Altro
@Matilde
Ho letto l'articolo, e mi sembra un po' ambiguo.
Difatti fa pensare che non esista più il peccato originale visto che dice che in passato si supponeva...
Quel supponeva è ambiguo.

Poi insinua che gli embrioni godano già della grazia redentrice senza il battesimo.
Oggi alcuni sacerdoti negano l'immacolata concezione, e qui ora si dice che l'anima dell'embrione è si, concepita nel peccato, ma subito redenta da Cristo.
Non mi sembra una teoria esatta. Al di là della raccomandazione finale a battezzare comunque i bambini si vanifica di fatto l'obbligo del battesimo.

Ma chi si merita la salvezza? Fino a ieri non si diceva che nessuno si merita la salvezza? Perché parlare di merito?
Anch'io dico che i bambini abortiti si salvano, ma la mia teoria è un po' meno arrampicata sugli specchi.

Divertente la sviolinata iniziale al concilio vaticano II.

Poi volevo chiedere:

Perché dice che i teologi hanno l'onere di provare come questi bambini vengono salvati?
Ma non lo ha risolto il documento della Commissione Teologica Internazionale che, come eroici cavalieri, affrontò di petto la questione così che avvenne nell’anno del Signore 2007 debellato il plurisecolare dilemma?

Grazie se mi rispondi.

✍️
Matilde
Caro Lettore,
l'esistenza del peccato originale è verità di fede e quindi non si può assolutamente negare. Tutti, all'infuori della Madonna, sono concepiti con la macchia del peccato originale, per cui, per salvarsi, devono essere lavati da questa macchia con la grazia di Cristo. E se sono giunti all'età di ragione, devono credere in Cristo.
Gli embrioni si salvano perchè, appena sono concepiti, …Altro
Caro Lettore,
l'esistenza del peccato originale è verità di fede e quindi non si può assolutamente negare. Tutti, all'infuori della Madonna, sono concepiti con la macchia del peccato originale, per cui, per salvarsi, devono essere lavati da questa macchia con la grazia di Cristo. E se sono giunti all'età di ragione, devono credere in Cristo.

Gli embrioni si salvano perchè, appena sono concepiti, Cristo toglie ad essi la colpa originale. Quindi ogni bambino che nasce, è effettivamente già stato liberato da Cristo dalla colpa originale.

E tuttavia Cristo ha ordinato comunque che venga battezzato, perchè il battesimo è il segno esterno della grazia già presente nel bambino. Se invece muore senza battesimo, dato che è già in grazia, va in paradiso.
Il credere che ci si possa salvare senza merito non è dottrina cattolica, ma è l'eresia di Lutero.

Se vogliamo andare in paradiso, dobbiamo meritarcelo con le buone opere fatte in grazia. Come dice Cristo al giovane ricco? "Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti" (Mt 19,17).

La salvezza è certo dono della misericordia di Dio. E' Lui che con la sua grazia muove il peccatore al pentimento e alla giustizia. Ma occorre che l'uomo col suo libero arbitrio e quindi con le opere buone corrisponda all'impulso della grazia e si acquisti dei meriti, altrimenti la grazia resta inefficace e lui non si salva. Il cammino della salvezza non è un comodo viaggio in macchina, dove paga tutto Cristo, ma dobbiamo fare la nostra parte.

E' chiaro che i bambini abortiti si salvano senza merito, ma solo perchè non sono in grado di meritare, non potendo esercitare il libero arbitrio. Ma chi è giunto all'età di ragione, essendo in grado di meritare, deve meritare.

Il compito del teologo non è quello di chiarire definitivamente che cosa è di fede e che cosa no, come pretese fare Lutero, ma semplicemente di aiutare il Magistero nello svolgere questo compito, che è esclusivamente suo.

Il progresso nella conoscenza delle verità di fede avviene gradatamente nei secoli mediante il lavoro dei teologi, che stimolano questo processo in aiuto al Magstero. E' normale, quindi, che nella Chiesa ogni tanto vengano risolte questioni vecchie di secoli. E una di queste questioni è stato il limbo.
I teologi della CTI non hanno fatto che proporre al Papa la soluzione, che egli ha accolto, conformemente a quanto si evince dal n.1261 del Catechismo.
P.Giovanni
Stefania17
Chi si trova senza colpa personale fuori dalla Chiesa (senza battesimo) non può essere condannato. La mancanza di colpa è dovuta all‘ignoranza incolpevole, perché non si è mai ricevuto l‘annuncio cristiano, oppure all’ignoranza invincibile. Certamente possono salvarsi anche induisti, musulmani, buddisti..., incolpevoli di non essere cristiani, se aderiscono alla legge naturale.
Ricordiamoci …Altro
Chi si trova senza colpa personale fuori dalla Chiesa (senza battesimo) non può essere condannato. La mancanza di colpa è dovuta all‘ignoranza incolpevole, perché non si è mai ricevuto l‘annuncio cristiano, oppure all’ignoranza invincibile. Certamente possono salvarsi anche induisti, musulmani, buddisti..., incolpevoli di non essere cristiani, se aderiscono alla legge naturale.
Ricordiamoci inoltre quanto ha detto Gesù: a chi è stato dato molto, verrà chiesto molto. I bimbi inconsapevoli non hanno la possibilità di accettare o respingere la verità, ma a noi cattolici, cui é stata rivelata, verrà richiesto di seguirla con amore incondizionato. A noi è stato dato molto e molto verrà richiesto. E ancora di più ai sacerdoti.
Il „merito“ della salvezza, inoltre, è solo di Gesù. Solo il sacrificio di Dio poteva soddisfare la giustizia divina. Persino i nostri martiri non ci possono offrire la salvezza, ma tributano il loro sangue alla gloria di Dio, partecipando all’opera di salvezza del nostro redentore. L’unico nostro merito è l’atto di volontà di rispondere alla chiamata d’amore (in chiara opposizione a quanto hanno fatto i nostri progenitori). A questo atto si riferiva Sant’Agostino, cosa che non si può richiedere a chi non è in grado di esprimerlo.
La Verità vi farà liberi
Non è una risposta.
"Chi non è libero di amare non può amare" , infatti il preambolo da lei fatto, né è conferma, uomini e angeli, per Fede, sono stati sottoposti tutti alla prova dell'amore di Dio, in virtù della libertà. Le creature non dotate di coscienza, quali sono i bimbi, non operano questa scelta, non danno un sì o un no nell'accogliere i meriti di Cristo, quindi si salvano in maniera …Altro
Non è una risposta.

"Chi non è libero di amare non può amare" , infatti il preambolo da lei fatto, né è conferma, uomini e angeli, per Fede, sono stati sottoposti tutti alla prova dell'amore di Dio, in virtù della libertà. Le creature non dotate di coscienza, quali sono i bimbi, non operano questa scelta, non danno un sì o un no nell'accogliere i meriti di Cristo, quindi si salvano in maniera automatica, o, tradotto, amano senza essere liberi di amare, il che non è possibile.

L'altra domanda era: a parità di incoscienza, perché i battezzati si salvano e i non battezzati, chissà, visto che, soggettivamente, sono nella stessa condizione di non scelta?
La Verità vi farà liberi
Mi chiedo, analizzando la cosa a livello soggettivo, perché i bimbi battezzati si salvino mentre per i bimbi non battezzati... non si sa?
Che meriti hanno i primi che i secondi non hanno?
Quindi se un bimbo ha la fortuna di nascere da una famiglia cattolica e viene Battezzato è salvo, se nasce in India da Hindú, possiamo solo sperare?
Sinceramente mi sembra un assurdo.
Oltretutto è uno strano caso …Altro
Mi chiedo, analizzando la cosa a livello soggettivo, perché i bimbi battezzati si salvino mentre per i bimbi non battezzati... non si sa?
Che meriti hanno i primi che i secondi non hanno?
Quindi se un bimbo ha la fortuna di nascere da una famiglia cattolica e viene Battezzato è salvo, se nasce in India da Hindú, possiamo solo sperare?
Sinceramente mi sembra un assurdo.

Oltretutto è uno strano caso teologico considerare automatica la salvezza dei bimbi sia battezzati che non.
Entrambi, infatti, non hanno potuto dire né sì, né no, alla Salvezza donata da Cristo. Quindi si salvano senza merito, senza una libera scelta, non rispettando l'asserto Agostiniano per cui "Dio che ti ha creato senza di te non può salvarti senza di te."