Francesco I
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Intervista / “Sradicato ma non rassegnato” - Aldo Maria Valli

01Ott Cari amici di Duc in altum, su richiesta di numerosi lettori vi propongo la traduzione in italiano dell’intervista che ho rilasciato a The Remnant Newspaper. A.M.V. *** Il giornalista della Rai …More
01Ott
Cari amici di Duc in altum, su richiesta di numerosi lettori vi propongo la traduzione in italiano dell’intervista che ho rilasciato a The Remnant Newspaper.
A.M.V.
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Il giornalista della Rai Aldo Maria Valli e il musicista di Chiesa Aurelio Porfiri sono due figure di spicco della cattolicità italiana che hanno deciso di unire le forze ed esprimere pubblicamente il loro disagio, per non dire altro, circa la situazione attuale nella Chiesa cattolica secondo la loro tradizionale visione della fede.
Sradicati. Dialoghi sulla Chiesa liquida (Chorabooks, Hong Kong 2019) è stato il risultato del loro sforzo, un libro appassionato, scritto sotto forma di una serie di dialoghi tra i due autori sui temi più urgenti e scottanti che la Chiesa di oggi si trova ad affrontare.
Aurelio Porfiri è compositore, maestro di coro, scrittore e insegnante che vive tra Roma e Hong Kong. Aldo Maria Valli è un noto vaticanista, un veterano del settore, ed è stato il primo giornalista a ricevere il memoriale …More
vincenzo angelo
Mi sento solidale con Valli e molti altri.Tra l'altro,paradossalmente,nelle sue risposte e nei suoi ragionamenti cristallini, Valli ,per andare nobilmente al nocciolo delle questioni,che e' la Fede,testimoniata nella liberta' e nella ragione a partire dalla Dottrina,e intesa come servizio,rinuncia perfino in parte alla difesa di se' stesso fatta spaziando da un campo all'altro,per esempio dalla …More
Mi sento solidale con Valli e molti altri.Tra l'altro,paradossalmente,nelle sue risposte e nei suoi ragionamenti cristallini, Valli ,per andare nobilmente al nocciolo delle questioni,che e' la Fede,testimoniata nella liberta' e nella ragione a partire dalla Dottrina,e intesa come servizio,rinuncia perfino in parte alla difesa di se' stesso fatta spaziando da un campo all'altro,per esempio dalla teologia morale alla ascesi spirituale,che potrebbe talvolta combattere i modernisti eretici sul loro stesso terreno.Questioni sottili ma decisive su cui in generale i modernisti rimangono smascherati nella loro superficialita' e anche ambiguita' in materia di Fede.Per esempio la nota della A.L. in cui ,ambiguamente,viene riportata la osservazione di alcuni secondo cui l'assenza di rapporti more uxorio tra divorziati e risposati potrebbe raffreddare l'amore,a danno dei figli,e produrre relazioni extraconiugali. Dio Mio! Ma come puo' gente di vera Fede non sapere e ricordarsi che se le basi sono veramente buone e di fede, l'umiliazione di un peccato di adulterio( o di nuovo adulterio,ma prendiamoli per comodita' di ragionamento sul serio)finisce per produrre pentimento e rafforzare la Fede e l'amore coniugale?Ma come ben si vede che questi si contraddicono!Millantatori!Vogliono la Fede vera o quella sotto tutela?E sarebbero quelli che se la tirano da "ruspanti" della Fede?In realta' sono ideologi da strapazzo,che puntano sulla struttura,sulla iperprotezione data dalla struttura, dalla iperlegislazione farisaica, un po' per paura e un po' per" aggiustarsi" cio ' che non puo' essere aggiustato ma solo corretto e biasimato,e aggiustarselo in stile Talmudico;polli da batteria,vigliacchi,professorini viziosi e degenerati,non gente con la Fede forte.La Fede non e' materia di loro pertinenza.La chiamino politica,assistenza,sociologia,carrierismo,mafia,perfino Pastorale,ma non la chiamino Fede.