Conferenza a Firenze

Cari amici,
Vi invito ad una conferenza sul mio libro "Quel secondo regno", che terrò a Firenze il 10 novembre.
Santa giornata

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Non nobis Domine

La Pachamama, un feticcio in legno di ominide femminile incinta (la madre terra), simbolo pagano della fertilità, fu intronizzata dalla gerarchia ecclesiastica, con in testa il Papa d’allora, presso la Basilica di san Pietro nel mese di ottobre 2019.
Qualche settimana dopo, il mondo conobbe il virus. La Chiesa, come istituzione di origine divina, invece di compiere il suo servizio principale - diffondere la Verità rivelata e il Deposito della Fede, dando speranza in Colui che tutto può e che è il solo che salva - chiuse le chiese e aderì totalmente e in maniera scellerata alle misure coercitive imposte dai Governi, che concorsero in maniera determinante all’uccisione di migliaia e migliaia di persone, non assistite dalle cure domiciliari, che pur esistevano ed erano efficaci. In una seconda fase, la Chiesa definì il siero un “atto d’amore” e lo impose come obbligo anche al suo interno. L’umanità sta patendo ora le conseguenze di quell’”atto d’amore”, in termini di morti e di …Altro

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Diodoro

Don Alessandro Minutella gridò (letteralmente) da internet: "Tu non sei Papa!".
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Trattato da esaltato marginale, arrivò purtroppo a sbandare fortemente ("la Messa in comunione con l'Antipapa è satanica") e a concludere -poco tempo fa- che "la Chiesa sopravvive solo nel Piccolo Resto", che egli stesso capeggia.
Ma il fatto che l'intronizzazione di Pachamama sulla Confessione di San Pietro (nella Basilica Vaticana) dicesse al mondo intero che il "Papa" non credeva in Cristo era ed è verissimo

Dedicato al Governo italiano - Danilo Quinto - 08.08.2025

Dedicato al Governo italiano, che ha approvato un disegno di legge che permette la somministrazione di sostanze per bloccare la pubertà.
I due libri che saranno aperti quando ognuno di noi esalerà l’ultimo respiro e sarà sottoposto al Giudizio particolare di Colui che ha potere, gloria e regno sui cieli e sulla terra, sono il Vangelo, nel quale leggeremo quanto avremmo dovuto fare nel corso della nostra vita e la coscienza, che ci presenterà quanto abbiamo fatto. Diceva san Giovanni Maria Vianney, il santo curato d’Ars, in un’omelia sulla parabola dell’amministratore infedele (Lc 16, 1-8): «Possiamo dire che l’intera condizione dell’uomo può essere racchiusa in queste tre parole: vivere, morire, essere giudicati. È questa una legge fissa e invariabile per ogni uomo. Nasciamo per morire, moriamo per essere giudicati, e tale giudizio deciderà della nostra felicità o della nostra infelicità eterna».
Se pensassimo a questo momento, che è quello principale della nostra vita, non ci …
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Un paese marcio, sporco, già morto - Danilo Quinto - 11.07.2025

I parametri per descrivere lo stato di un Paese, sono il PIL, l’entità del debito pubblico, interno ed esterno, la situazione dei servizi essenziali (la Scuola, l’Università, i Trasporti, la Sanità), il cosiddetto Sviluppo Industriale, che in Italia ha concorso a generare la distruzione del nostro benessere, fatto innanzitutto di tradizioni, di cultura, di identità.
So che gli economisti e i politici da strapazzo che sguazzano nella realtà italiana (pronti ora ad occuparsi, insieme agli altri potenti della terra, di un grande business, la ricostruzione dell’Ucraina, insieme a sanzionare nuovamente la Russia, evitando di operare per la pace) storceranno il naso - pronti come sono ad arrampicarsi sugli specchi e a nascondere la polvere sotto il tappeto - ma se dovessimo usare quei parametri renderemmo un cattivo servizio alla Verità.
Dunque, viviamo in un luogo dove, contro il dettato della Costituzione, che ripudia la guerra, vendiamo armi a mezzo mondo e siamo protagonisti diretti …Altro

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Recensione di Don Curzio Nitoglia al mio nuovo libro - Danilo Quinto - 09.06.2025

È uscito recentemente un interessante libro di Danilo Quinto, intitolato “Il grano e la zizzania” (daniloquinto.it), 228 pagine, 20 euro.
In esso l’Autore espone i princìpi che hanno presieduto alla nuova teologia che ha pervaso il Concilio Vaticano II e il post-concilio.
Essi sono:
1°) la divinizzazione dell’uomo: una tentazione sempre ricorrente nel corso della storia (da Lucifero, Adamo ed Eva sino al Dragone rosso dell’Apocalisse). Questa forma di panteismo luciferino trova i suoi capisaldi nell’immanentismo, nel soggettivismo relativista, nello scetticismo, nell’ateismo o nell’agnosticismo per giungere alla folle pretesa dell’uccisione di Dio.
2°) il modernismo, che vorrebbe rendere eguali tutte le religioni, negando il principio di non-contraddizione e il realismo della conoscenza (adeguazione dell’intelletto alla realtà). Quest’errore ancora ben vivo nel nostro tempo fu condannato (1907) radicalmente da papa Pio X (1903 – 1914).
3°) purtroppo dopo qualche decennio il …Altro

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Introduzione a “Il grano e la zizzania”

Ancora una volta, il Maestro e amico Giovanni Gasparro mi ha concesso la riproduzione di un suo dipinto per la copertina. Tra le tante sue bellissime opere, ho scelto San Michele Arcangelo che sconfigge il demonio (Giovanni Gasparro, San Michele Arcangelo sconfigge il demonio. Olio su tela, 80 x 60 cm, 2018. Adelfia, Bari, Collezione privata. Image copyright ©Archivio Luciano e Marco Pedicini): rispetto ai contenuti di questo libro, mi sembra quella più adatta.
Nei suoi quadri, Giovanni Gasparro esprime la sua grande anima, la sua umanità, che sente il peso della materia e la sublima. Ecco perché il suo figurativo esprime il limite imposto dalla primordiale disobbedienza a Dio, che si trasforma nel dolore di questa coscienza. Quest’ultima è lo slancio della sua arte, che non si avvolge su se stessa, ma si depone in uno slancio profondo, pari all’abisso che lo separa da Dio. Le figure sono caravaggesche, ma portano un messaggio tutto nuovo, fortemente originale. Seicento anni sono …Altro

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Il Grano e la zizzania - Danilo Quinto - 27.04.2025

Cari amici,
negli ultimi mesi sono stato impegnato nella realizzazione del mio 18mo libro. S’intitola IL GRANO E LA ZIZZANIA e ancora una volta in copertina c’è la riproduzione di un’opera dell’amico e Maestro Giovanni Gasparro, San Michele Arcangelo sconfigge il demonio.
Il libro è dedicato alla parabola di Nostro Signore Gesù Cristo sul grano e sulla zizzania. Nella storia degli uomini esiste un’opera che avanza, che non appartiene alla storia, ma appartiene all’eterno. È l’opera della Grazia. È questa l’azione che trasforma la vita. Si chiama nuova creazione. Questa è la vita vera, che è dentro il mondo perché Dio si è fatto uomo. C’è una vita vera che è partecipata a noi perché Gesù Cristo è morto per noi in Croce. C’è una vita vera che ha una potenza inaudita, perché, una volta risorto, Nostro Signore ha mandato il Suo spirito. C’è una vita vera che è la Grazia di Dio in azione. È Dio stesso in azione che produce del grano, la Sua opera. Questo è il Regno dei Cieli …Altro

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La sete del possesso di Dio - 18 febbraio 2025

Le anime che sono nel Purgatorio, attendono le nostre preghiere e i nostri suffragi, ma sanno che un giorno accederanno alla visione beatifica di Dio. I santi, nelle loro visioni, raccontano questo.
Si narra che un giorno santa Brigida di Svezia (1303-1373), religiosa e mistica svedese, fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore, ebbe una visione del Purgatorio e sentì la voce di un angelo che, consolando le anime, ripeteva queste parole: «Sia benedetto colui che, vivendo ancora sulla terra, soccorre con operazioni e buone opere le Anime Purganti, poiché la giustizia di Dio esige che senza l’aiuto dei viventi siano queste necessariamente purificate nel fuoco». E udì ancora altre voci che aggiungevano: «Grazie siano rese a coloro che ci apportano sollievo nelle nostre sventure; la vostra potenza è infinita, o Signore: renda il centuplo ai nostri benefattori, che ci inducono più presto nel soggiorno della vostra luce divina».
Santa Caterina da Siena, che ricevette le stimmate …Altro

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fr. Mimmo condivide questo

Una straordinaria storia di conversione - Danilo Quinto - 15 febbraio 2025

Gesù, che sulla Croce dirà «Ho sete», rivolge alla samaritana le parole «Dammi da bere» (Gv 4, 1-42). La Sua non è un’esigenza solo fisiologica, ma spirituale: ha sete di salvare le anime. Per questo dona la Sua vita sulla Croce e per questo agisce con la Grazia - l’acqua viva - nei confronti di questa donna, che diventa disponibile a conversare con Lui, che era giudeo, Gli confida i suoi sentimenti religiosi, Gli chiede l’acqua che non dà più sete, riconosce in Gesù, che conosce i suoi sentimenti e la sua vita - un profeta e dà inizio alla sua conversione, ammette i propri peccati e infine accoglie la dottrina vera: adorare il Padre in spirito e verità. È, come dice Dante (1265-1321), «La sete natural che mai non sazia se non con l’acqua onde la femminetta samaritana domandò la grazia»[1].
Vediamo come sant’Agostino[2] racconta quest’incontro: «Ora, era necessario - dice l'evangelista - che egli passasse attraverso la Samaria. Giunge, dunque, in una città della Samaria chiamata …Altro

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Nel giorno del mio compleanno… – Danilo Quinto – 10.02.2025

Nel giorno in cui la Chiesa ricorda la grande santa Scolastica (480-547), sorella gemella di san Benedetto da Norcia (480-547), fondatore del Monachesimo occidentale, compio 69 anni. In realtà, settanta se si considera che la vita spirituale inizia dal concepimento, come la Tradizione, la Dottrina e la Sacra Scrittura della Chiesa Cattolica ha sempre dichiarato: «Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo», dice santa Elisabetta, che porta nel suo grembo san Giovanni Battista alla Santa Vergine Maria (Lc 1, 39-56). Tanto per ricordare a coloro, anche cattolici, che hanno concorso all’affermazione dell’ideologia abortista, quanto il loro destino eterno sia irrimediabilmente segnato.
Voglio dedicare questo compleanno alla mia famiglia d’origine, con una pagina tratta dal mio libro autobiografico Da servo di Pannella a figlio libero di Dio: «Ho perso i miei genitori nell’arco di tre mesi, nel 1992. Prima venne a mancare mio …Altro

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San Gaspare del Bufalo e le anime del Purgatorio – Danilo Quinto – 08.02.2025

La copertina del mio libro Quel secondo regno è dedicata ad un grande santo, Gaspare del Bufalo (1786-1837), raffigurato in un famoso e bellissimo dipinto del Maestro Giovanni Gasparro (1983).
Il 6 gennaio 1786, la famiglia romana Del Bufalo, nobili decaduti, è allietata dalla nascita di un figlio che viene battezzato - in onore della solennità dell’Epifania - Gaspare, Baldassarre, Melchiorre. Fin da piccolo dedito alla preghiera e alla penitenza, Gaspare frequenta il Collegio Romano allora affidato al clero secolare, in seguito alla soppressione della Compagnia di Gesù. Dal momento, però, che suo padre fa il cuoco presso Palazzo Altieri, davanti alla Chiesa del Gesù, Gaspare impara a conoscere e venerare san Francesco di Sales (1567-1622), al quale attribuisce una miracolosa guarigione ottenuta in gioventù.
Nel 1798, Gaspare veste la talare e inizia ad occuparsi dell’assistenza spirituale e materiale dei bisognosi di Roma. Si distingue per l’impegno nell’opera del Catechismo, …Altro

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I vantaggi delle avversità – Danilo Quinto – 26.01.2025

La vita in questo mondo è un susseguirsi di difficoltà. Chi pensa di non doverle vivere, imbevendosi degli idoli e delle categorie mondane – il danaro, il successo, la vanagloria – e inseguendole, non ha ben compreso il senso ultimo di questa nostra vita. Forgiarsi nelle avversità, invece, è la chiave attraverso la quale trovare il senso del nostro passaggio terreno.
Si legge nell’Imitazione di Cristo: «È bene per noi che incontriamo talvolta difficoltà e contrarietà; queste, infatti, richiamano l'uomo a se stesso, nel profondo, fino a che comprenda che quaggiù egli è in esilio e che la sua speranza non va riposta in alcuna cosa di questo mondo. È bene che talvolta soffriamo contraddizione e che la gente ci giudichi male e ingiustamente, anche se le nostre azioni e le nostre intenzioni sono buone. Tutto ciò suol favorire l'umiltà, e ci preserva dalla vanagloria. Invero, proprio quando la gente attorno a noi ci offende e ci scredita, noi aneliamo con maggior forza al testimone …Altro

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A Cristo - 20 gennaio 2025

Siamo inginocchiati davanti a Te. In silenzio, con le mani giunte. Ci fidiamo solo di Te e Ti amiamo. Scorrono nella nostra mente tanti pensieri, quelli a cui siamo abituati ogni giorno della nostra miserevole vita. La soddisfazione dei bisogni, le preoccupazioni, le sofferenze, il nostro essere manchevoli nei confronti degli altri, il rifugiarci nell’idolatria pagana che ci circonda, il non saper perdonare le ingiustizie, i soprusi, le angherie, le violenze, le malversazioni, le ipocrisie, le falsità. Queste cose ci assalgono e rischiano di opprimere la nostra mente e la nostra volontà.
L’umanità ha disatteso l’ordine che la Madre di Dio diede ai servitori in occasione del primo miracolo di Suo Figlio: «Fate quello che Lui vi dirà». Così, l’acqua si tramutò in vino buono. Noi, servi inutili di Gesù Cristo, non abbiamo obbedito a quel comando.
Il Male che l’uomo ha determinato con la sua scelta originaria - e che Dio permette che si manifesti per metterci alla prova, ecco il vero …Altro

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La bellissima fanciulla - Danilo Quinto - 17.01.2025

Un’apparizione mariana lunga oltre cinquant’anni. Per 54 anni, dal 1664 al giorno della sua morte, avvenuta nel 1718, Benoît Rencurel, Benedetta, laica, del terz’Ordine di san Domenico, fondatrice del Santuario di Notre Dame Du Laus – in lingua occitana significa “Nostra Signora del Lago” – incontrò e parlò con la Santa Vergine Maria. Queste apparizioni sono state riconosciute dalla Chiesa nel 2008 e a Laus – che si trova sulle Alpi Marittime del Delfinato francese ed è poco distante da un altro luogo celebre di apparizioni, La Salette – la Madre di Dio è venerata come rifugio dei peccatori e Madre della riconciliazione.
La valle dell’Avance, dove si trovava il paese natale di Benedetta, Saint-Étienne d’Avançon, era al confine tra le diocesi di Gap e di Embrun; dipendeva dall’arcidiocesi di Embrun e, per taluni affari giudiziari, dal distretto di Gap, che a sua volta dipendeva da Grenoble. Nel XVI secolo il territorio di Gap e quello di Embrun erano stati raggiunti dal calvinismo …Altro

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L’anima in Dio – Danilo Quinto – 14.01.2025

In uno dei suoi numerosi scritti, san Francesco di Sales (1567-1622) racconta la storia del sacerdote Saprizio e del laico Niceforo, che si svolse sotto il regno dell’imperatore Valeriano (200-260 d.C.). I due erano stretti dalla più intima amicizia, ma poi divisi da un odio implacabile vicendevole.
Niceforo non tardò a riconoscere il suo errore, e per tre volte aveva fatto giungere a Saprizio umili scuse e proteste di sottomissione, a cui in risposta il sacerdote con grande fierezza aveva sempre negato. Niceforo fa un altro tentativo: vola da lui, gli si getta ai piedi e ne implora il tanto desiderato perdono; ma Saprizio di nuovo lo respinge con disprezzo. Frattanto ecco infierire la persecuzione: Saprizio, esposto ad un’infame tortura, rimasto fermo nella Fede, è condannato alla morte, che accetta contento per amore di Dio. Niceforo ne è ammirato e addolorato ad un tempo. Saputo il luogo e l’ora del supplizio, egli muove incontro a Saprizio che viene condotto al patibolo: «O …Altro

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Siamo diventati tutti delle scimmie!

Cari amici, cari lettori,
oggi ho incontrato un uomo di 90 anni. Aveva evidente bisogno di parlare. Mi ha raccontato che per l'intera sua vita ha tradito sua moglie, forse consapevole. "Tanto, le davo tutto, quindi andava bene anche a lei", ha detto.
Gli ho suggerito di pensare alla morte e di confessarsi.
Mi ha risposto di essere ateo: "Non credo nella favola di Adamo ed Eva. Noi discendiamo dalle scimmie". A furia di credere solo nella Scienza, da uomini siamo diventati tutti scimmie! Abbiamo rinunciato a pensare alla vita eterna e a coltivare la nostra anima, che sara' giudicata da Gesu' Cristo nel momento stesso della nostra morte. Allora, il diavolo gli presentera' i nostri peccati, nessuno escluso. Il giudizio ci condurra' in Inferno o in Purgatorio. Il Paradiso riguarda pochi, gli eletti.
Nel mio ultimo libro - intitolato "Quel secondo regno", di cui sono rimaste le ultime copie - tratto il mistero dell'anima e quello terribile del Purgatorio. Se lo volete o volete regalarlo ad …Altro

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Danilo Quinto

Ego sum lux mundi – Danilo Quinto – 20 dicembre 2024

Quando l’Uomo-Dio decise di rendere pubblica la Sua opera di salvezza per l’umanità, disse agli Scribi e ai Farisei, dopo che questi Gli avevano presentato il caso dell’adultera per tentare subdolamente di coglierLo in errore: «Ego sum lux mundi, qui sequitur me non ambulat in tenebris» (Giov. 8, 12).
Coloro che concorsero in maniera determinante, sobillando il popolo, alla crocifissione della lux mundi – anche se ancora ora non lo avvertono, presi come sono dalla loro idea di possedere il mondo intero, ne pagheranno le conseguenze di generazione in generazione, a meno che non si convertano - si comportarono come oggi si comportano uomini di Chiesa, che agiscono sulla base del solco diabolico tracciato dal Concilio Vaticano II e liberali, democratici e modernisti della società cosiddetta civile, uniti nella loro opera distruttiva e malefica alle elites di massoni che dominano il mondo e intendono forgiare ai loro disegni le nostre vite, sottraendole alla Luce e consegnandole alle …Altro

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Danilo Quinto

La Sinagoga di Satana – Danilo Quinto – 6 novembre 2024

Ho frequentato anch’io quella terrazza di Trastevere, al centro di Roma. Erano gli anni in cui si immaginavano e si costruivano le strategie per consolidare i risultati delle leggi sul divorzio e sull’aborto, che hanno distrutto l’istituto familiare; si denunciava la bomba demografica, che non è mai esistita, ma è servita per desertificare un Paese intero ed impedire, con la diffusione della pillola e degli altri sistemi anticoncezionali, la sua crescita, che è determinata solo dalla nascita al mondo di nuove creature; si ponevano le basi per la campagna sull’eutanasia, che con il passare degli anni, nonostante la mancanza di una legge, è divenuta una pratica estesa e consueta, insieme al suicidio assistito; si discuteva di come abbattere definitivamente il potere temporale della Chiesa; si diffondeva la teoria del terzo e del quarto sesso, del matrimonio tra persone dello stesso sesso, di fecondazione assistita, per poi passare alla maternità surrogata; si formavano le coscienze …Altro

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Padre Benedetto Pagnotto

A 5 click dal Vaticano.

silvioabcd

Noi ci meravigliamo di quello che fa Bergoglio, ma molto di più ci dobbiamo meravigliare di quello che fanno i suoi seguaci, possibile che siano tutti posseduti? Traditori peggiori di Giuda Iscariota!!!

Danilo Quinto

Quel secondo regno - il mio nuovo libro - Danilo Quinto - 21.10.2024

La ragione di questo libro sta nel tentare di indagare - attraverso gli strumenti e le spiegazioni che la Sacra Scrittura, il Magistero e la Tradizione della Chiesa mettono a disposizione - il mistero dell’immortalità dell’anima e la sorte che una moltitudine di uomini ha avuto e avrà nell’eternità: la purificazione dei propri peccati prima di accedere alla visione beatifica di Dio e di vivere in Dio per l’eternità.
Sono due i fatti principali che riguardano la nostra vita: ciascuno di noi, fino a qualche tempo fa, non esisteva; senza sapere quando, ciascuno di noi abbandonerà il suo viaggio terreno. La morte, di cui la Chiesa modernista e il mondo scristianizzato e nemico di Dio non parlano - e se ne parlano è solo per incutere paura e angoscia, com’è accaduto in tempi recenti (e come accadrà ancora) quando il potere ha usato quella paura per compiere i suoi piani scellerati e criminali - è, senza alcun dubbio, l’evento più importante della nostra vita. Noi viviamo per compiere …Altro

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silvioabcd

Ah, se i pastori di oggi leggessero e mettessero in pratica quanto dice San'Alfonso, dottore della Chiesa, allora sì che il mondo cambierebbe.

Danilo Quinto

Nostalgia – Danilo Quinto – 2 ottobre 2024

Quando gli ideali erano la méta e la bellezza l’aspirazione più alta.
Quando la famiglia era il bene più prezioso, da difendere e da custodire.
Quando i giovani erano pieni di speranza, studiavano e lavoravano alacremente per raggiungere gli obiettivi.
Quando gli insegnanti erano un esempio da imitare e la Scuola una fucina del Bene.
Quando le tradizioni erano l’unica ricchezza da difendere …
Fino a qualche decennio fa, passeggiare per il luogo capitale del mondo, che Gesù Cristo indicò come sede della Sua Chiesa, significava inebriarsi di storia, di cristianità, di profumi antichi, del ciarlare con quella dolcezza che solo il dialetto romano può evocare.
La luce di Roma era unica! Entrava nel cuore!
La sera si riverberava nei lampioni, che, come braccia, uscivano dalle pareti dei piani bassi, per avvolgerti con il giallo soffuso che sottende a quella meraviglia di cui si godeva nel camminare per le strade …
Tutto era maestoso, grande l’intenzione di formare e plasmare l’uomo a …Altro

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