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Quando Natale è poesia.

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Quando Natale è poesia

Christus natus est nobis
Carissimi cartusiafollower ed amici di questo blog, invio a ciascuno di voi i miei più sinceri auguri di un Natale sereno e gioioso. Ai miei auguri, come di consueto, vi giungano quelli della comunità certosina di Serra San Bruno….
Le poesie di Natale sono spesso le prime che impariamo da bambini.
Nascono dal desiderio di dire l’indicibile — quel mistero di luce che ogni dicembre torna a farsi vicino — con parole semplici, calde, vere. È il linguaggio dell’infanzia, ma anche quello della fede pura: quella che non spiega, ma si lascia toccare dal miracolo di una nascita. In esse si raccoglie la tenerezza dell’attesa, la semplicità dello stupore, la piccola gioia che diventa preghiera. Da secoli, i versi dedicati al Natale sono un linguaggio dell’anima, spontaneo e sincero, perché parlano non di dottrina ma di cuore: un cuore che si apre alla luce, anche nel silenzio dell’inverno.
In questo giorno ho scelto per voi tre brevi poesie due genuine e un’altra …

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Dom Clair de Fontenay

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Dom Clair de Fontenay

Posted on 17 dicembre 2025 by cartusialover
De Fontenay nacque in Francia; dirigeva saggiamente la
Certosa di Parigi quando fu chiamato a governare l’Ordine. Uomo notevole per la sua conoscenza, la sua erudizione e il suo amore per le lettere, seppe dare una nobile direzione agli studi dei suoi religiosi. “Era”, riferisce uno dei suoi biografi, “dotato di tale conoscenza e dottrina che si diceva comunemente di lui che fosse il secondo chierico del mondo”. La sua pietà era superata solo dalla sua umiltà; così pregò a lungo il Capitolo Generale di accettare le sue dimissioni. Questa consolazione gli fu concessa nel 1336. Aveva governato l’Ordine per quasi sei anni. La sua morte, preziosa davanti al Signore, sopraggiunse tre anni dopo, nel 1339.
Filed under: Biografie, Personaggi | Tagged: Biografie, certosini, Dom Clair de Fontenay, Personaggi, Priore Generale, Reverendo Padre |

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Cartusiavox: Il presepe Cuciniello

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Cartusiavox: Nell’anima della Certosa di San Martino. Il Presepe Cuciniello

Con questa puntata, CartusiaVox chiude il suo primo grande percorso: quello dedicato al libro “Nell’anima della Certosa di San Martino”.
Un viaggio durato sette mesi, tra chiostri e silenzi, memorie e presenze, in compagnia delle voci di chi ha amato e raccontato questo luogo come uno scrigno vivo di storia e spiritualità.
Il nostro cammino si conclude davanti a una scena che, più di ogni altra, racchiude il mistero dell’incarnazione e della continuità: il Presepe Cuciniello. Un’opera nata dalla devozione di Michele Cuciniello e giunta alla Certosa di San Martino nel 1879, a testimoniare come l’arte popolare napoletana possa farsi teologia visiva, racconto sacro e umano insieme. È uno dei presepi più famosi al mondo, meta di visitatori che arrivano sempre numerosi al Museo di San Martino per ammirare questo simbolo della tradizione napoletana.
Accanto al presepe, si spegne l’eco dei passi dei certosini, costretti a lasciare il monastero dopo la soppressione del 1866. Ma nel silenzio …

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Il dolce del silenzio: Il Panspeziale dei Certosini

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Il dolce del silenzio: il Panspeziale dei Certosini

Posted on 12 dicembre 2025 by cartusialover
Il dolce del silenzio: il Panspeziale dei Certosini
(PUNTATA SPECIALE PER NATALE)

C’è un profumo che annuncia il Natale più di ogni altro: quello del Panspeziale, o
Certosino di Bologna, nato secoli fa tra le mura della Certosa.
Nelle antiche spezierie della Certosa di Bologna nacque uno dei dolci più simbolici del Natale: il Panspeziale, poi chiamato Certosino.
Compatto, profumato, carico di miele e spezie, era il dono che i monaci certosini preparavano con pazienza con settimane d’anticipo, lasciando che il tempo ne affinasse i sapori.
Dal 1740 è documentato che un grande “pane certosino” partisse ogni anno dalla Certosa di Bologna per giungere a Roma, come omaggio a papa Benedetto XIV, Prospero Lambertini, bolognese di nascita.
Oggi, questo dolce conserva l’anima della lentezza: si prepara in tre giorni e si gusta dopo un lungo riposo. Più invecchia, più diventa buono — come le cose che crescono nel silenzio.
La ricetta che condividiamo …

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La cella come Paradiso

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La cella come Paradiso

Nel “Liber de quadripartito exercitio cellae” (1190), Dom Adamo Scoto descrive con immagini di straordinaria forza poetica la vita del monaco certosino: quattro “bracci di fiume” che irrigano il giardino dell’anima, quattro esercizi che custodiscono il silenzio della cella e lo trasformano in un luogo fecondo.
Queste parole, nate in un chiostro medievale, oggi ci parlano con sorprendente urgenza. Anche noi abitiamo spazi che chiamano alla concentrazione: un angolo di casa, il tragitto quotidiano, un tempo sottratto al rumore dei dispositivi digitali. In fondo, la “cella” non è solo un luogo fisico ma un atteggiamento interiore: lo spazio che decidiamo di dedicare a ciò che nutre l’anima. Così, i quattro bracci del fiume che Dom Adamo vide nel Paradiso possono ancora oggi irrigare le giornate di chi cerca radici nel frastuono del mondo. Rileggere il suo testo non significa voltarsi nostalgicamente al passato, ma accogliere un invito sempre vivo: fare spazio al silenzio, ritrovare …

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La nostra preghiera può disturbare Dio?

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La nostra preghiera può disturbare Dio?

Posted on 3 dicembre 2025 by cartusialover
Molti si domandano se il continuo bussare alle porte del Cielo non rischi di infastidire il Signore. Il certosino
Dom Augustin Guillerand offre una risposta luminosa: Dio è Amore, e l’anima che si rivolge a Lui non lo disturba mai. Solo quando le nostre richieste diventano espressione di attaccamento disordinato ci allontaniamo da Lui; ma quando si tratta di veri beni, la nostra insistenza diventa gradita al suo cuore, come quella del figlio che chiede il pane al padre o dell’amico che bussa fiducioso alla porta.
Possiamo disturbare Dio con le nostre preghiere? Sì e no! Sì, se insistiamo nel chiedere eccessivamente cose che non sono necessarie alla vita spirituale; no, quando si tratta di veri beni. Ma lasciamo che Dom Guillerand ce lo spieghi a modo suo:
“Dio è Amore. Ama e vuole essere amato. È la legge profonda del suo essere. Conoscerla risolve ogni questione. Un’anima che si rivolge a Lui non può disturbarsi; ciò lo delizia sempre e …

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Dom Le Masson: parole per l'ultima ora

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Dom Innocent Le Masson: parole per l’ultima ora

Nel silenzio delle Certose, la meditazione sulla morte non è mai segnata da paura, ma da fiducia e abbandono. Il certosino Dom Innocent Le Masson , nella sua opera Il Direttorio dei Morenti ad uso dell’Ordine Certosino, ci ha lasciato parole brevi e ardenti che accompagnano l’anima nei momenti supremi.
Le sue giaculatorie, nate per sostenere i confratelli nell’ora della prova, sono ancora oggi un invito alla speranza: unire la propria vita e la propria morte a Cristo e a Maria, confidare nella loro presenza anche nel dolore, nella malattia e nella tentazione.
Vi propongo qui cari amici, a conclusione di questo mese di novembre, due di questi testi preziosi, che possono diventare compagni di preghiera sia nella memoria dei defunti, sia nella nostra quotidiana ricerca di intimità con Dio.
Aspirazioni Devozionali o Giaculatorie per l’Unione con Gesù Cristo e la Sua Santissima Madre al Momento della Morte.
Mio Signore e mio Re, ovunque tu sia, sia in vita che in morte, il tuo servo …

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Un miracolo della beata Beatrice de Ornacieux

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Un miracolo della beata Beatrice de Ornacieux

Un miracolo della beata Beatrice de Ornacieux
In concomitanza con il giorno dedicato alla celebrazione della beata certosina, voglio narrarvi la storia di un miracolo compiuto da
Beatrice de Ornacieux. Ad essa infatti viene attribuito il seguente evento prodigioso che vado a spiegarvi. A causa delle sue continue e prolungate penitenze, caratterizzate da lunghi digiuni che minavano profondamente la sua integrità fisica, spesso Beatrice era stremata. Una volta accadde che in concomitanza con il periodo della Quaresima, la Priora vedendo lo stato di estrema prostrazione di Beatrice, decise di assegnarle una compagna di cella. La consorella avrebbe dovuto assisterla ed evitare questi eccessi di penitenza a cui la beata si sottoponeva. Ben presto la Divina Provvidenza volle però mostrare quanto fossero gradite tali compunzioni. Un Venerdi Santo, all’ora del Mattutino la inusuale compagna di cella di Beatrice accortasi che quest’ultima era particolarmente debilitata, la scorse finalmente …

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La sete dell'Amore Infinito

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La sete dell’Amore infinito

Nel mese di novembre, tempo in cui la Chiesa dedica particolare preghiera ai defunti, vogliamo ricordare Sor María Asunta Tabernero (1933-2023), monaca certosina e Certosa di Benifassà. La sua vita, tutta offerta per saziare la sete dell’Amore infinito, rimane segno luminoso di fedeltà e speranza.
Sorella María Asunta, al secolo, nacque il 19 dicembre 1933 a La Sierpe, vicino Salamanca, in una famiglia profondamente cristiana. Primogenita, esercitò da sempre un naturale carisma e un’indiscussa autorità sui fratelli minori.
Nel 1942 il padre, poliziotto civile e infermiere praticante, fu trasferito a Barcellona. La famiglia andò ad abitare proprio di fronte alla parrocchia di San Cucufate, che divenne per Amalia una vera “seconda casa”: lì ricevette i sacramenti, frequentò l’Azione Cattolica, maturò profonde amicizie e, soprattutto, avvertì la voce del Signore.
Nel 1948, con un gruppo parrocchiale, visitò il Seminario minore di Barcellona, situato allora nella “Conrería” di …

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Ricordando Padre Christian

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“Ciao Padre Christian”

Cari lettori di Cartusialover, ho il piacere di offrirvi la visione di un documentario su Dom Christian Thomas, il “piccolo grande” certosino. Recentemente avevo visionato questo video, essendo stato diffuso da alcune televisioni locali calabresi, rimastone attratto dalle numerose e preziose testimonianze in esso contenute, ho deciso di contattarne il regista. Al quale ho chiesto ed ottenuto la possibilità di diffonderlo da questo blog, avendogli spiegato che la figura di Padre Christian deve avere, secondo me, una conoscenza che oltrepassi i confini locali. Ho infatti potuto riscontrare un notevole interesse per questo pio certosino, sia da quanti lo hanno conosciuto di persona e sia da coloro che lo hanno potuto conoscere solo da questo blog, che ripetutamente ne ha descritto le sue opere. L’intento della divulgazione da Cartusialover è quindi la massima conoscenza e diffusione in ogni angolo del globo terracqueo, della santità di Padre Christian descritta nel documentario, affinchè …

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