Se l'inesorabile "falce" non mi troverà in grazia di Dio – Meditazione sulla morte

Meditazione sulla morte del padre Stefano M. Manelli, Fondatore dei Francescani dell'Immacolata La morte è la porta della vita eterna. Attraverso di essa si entra nell’aldilà. È un passaggio obbligato. …Altro
Meditazione sulla morte del padre Stefano M. Manelli, Fondatore dei Francescani dell'Immacolata
La morte è la porta della vita eterna. Attraverso di essa si entra nell’aldilà. È un passaggio obbligato. «È destino dell’uomo morire» (Eb 9,27). Un destino che porta il marchio della colpa originale: «La morte è lo stipendio del peccato» (1 Cor 15,21). Perciò è terribile morire. E la morte ci dimostra crudamente come sia vera la parola di Dio: «Ricordati uomo, che sei polvere e in polvere ritornerai» (Gn 3,19).
Con la redenzione operata da Gesù, però, la morte in grazia di Dio è il sigillo della salvezza eterna; per i santi, la morte è l’entrata in Paradiso.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, infatti, insegna che «per il cristiano che unisce la propria morte a quella di Gesù, la morte è come un andare verso di lui ed entrare nella vita eterna» (n. 1020). San Paolo sembra gridare di gioia quando scrive: «Per me la morte è un guadagno» (Fil 1,21). Per questo san Tommaso Moro, condannato …Altro
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I Novissimi – Le realtà ultime della vita dell'uomo.
Tutto sui Novissimi ovvero quelle verità di fede sulle realtà ultime che hanno costutuito da sempre materia di seria meditazione per il popolo di Dio e di cui la neochiesa, ormai da tempo, non parla più con grande danno delle anime che non pensano più alla vita futura e alle conseguenze eterne delle proprie azioni.Altro
I Novissimi – Le realtà ultime della vita dell'uomo.

Tutto sui Novissimi ovvero quelle verità di fede sulle realtà ultime che hanno costutuito da sempre materia di seria meditazione per il popolo di Dio e di cui la neochiesa, ormai da tempo, non parla più con grande danno delle anime che non pensano più alla vita futura e alle conseguenze eterne delle proprie azioni.
Diodoro
@Tempi di Maria Certo che è dovere della Chiesa parlare di Morte/Giudizio/Inferno/Paradiso ! ...ed è diritto nostro sentirne parlare. Dico solo che il termine "destino" è infelice, e non è presente in quel versetto biblico, che afferma proprio "È stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta" (negando -fra l'altro- la reincarnazione).
Tempi di Maria
@Diodoro «È destino dell’uomo morire» (Eb 9,27). E' la divina Rivelazione che parla questo linguaggio ripreso dal padre Manelli nella sua meditazione molto a proposito: la morte è, infatti, destino comune nel senso di realtà-evento ineluttabile che non dipende da una scelta, adesione, vocazione liberamente accolta e seguita. Non si muore perchè si sceglie di morire ma perchè è destino dell'uomo …Altro
@Diodoro «È destino dell’uomo morire» (Eb 9,27). E' la divina Rivelazione che parla questo linguaggio ripreso dal padre Manelli nella sua meditazione molto a proposito: la morte è, infatti, destino comune nel senso di realtà-evento ineluttabile che non dipende da una scelta, adesione, vocazione liberamente accolta e seguita. Non si muore perchè si sceglie di morire ma perchè è destino dell'uomo nello stato di natura decaduta morire. Quello che si può scegliere, che si può decidere è se morire in grazia di Dio e dunque morire bene o morire in disgrazia di Dio e dunque morire male. Dal momento della morte dipenderà tutta l'eternità. Ecco perchè è autentica follia non parlarne mai, avere paura di affrontare il discorso perchè, si dice, porta male... Follia! Ciò che "porta male" è solo la cecità di chi ha perduto il lume della fede, purtroppo
Diodoro
@solosole Grazie
Diodoro
Eviterei di usare il termine "destino", specialmente in riferimento alla morte. Tale termine introduce immediatamente un'atmosfera paganeggiante.
Il passo citato della Lettera agli Ebrei è ben reso dalla traduzione CEI: "per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta".
Francesco I
Bergoglio non è d'accordo: Francesco: "Tutto sarà salvato. Tutto"