Apprendo da questo video di don Minutella www.youtube.com/watch che oltre agli uomini e donne che erano a quell'incontro a Verona altre 10'000 (DIECIMILA !!!) persone hanno seguito in diretta via internet.

In quel bel sabato pomeriggio di inizio estate, con tante altre belle cose da fare
(comprese altre attività devozionali), non mi sarei mai aspettato così tante persone attente e partecipi alla preghiera attraverso lo schermo.

Un altro piccolo prodigio che un indizio di gradimento celeste.

Chi vuole rendersi conto dell'odio che continua ad esserci, specie fra i preti, verso don Minutella faccia il fioretto di leggersi alcuni dei commenti fatti in calce al citato articolo di Tosatti sull'incontro di Verona :
www.marcotosatti.com/…/verona-don-minu…

Seguiamo l'invito di don Minutella di pregare il Signore per il ravvedimento dei suoi nemici diffamatori.

Rotta (per il momento appena appena una crepa) la "congiura del silenzio" dei professionisti dell'informazione cattolica sulla Consacrazione alla Madonna a Verona e su don Minutella.
Il vaticanista Marco Tosatti (che, ci scommetto un caffè, da vecchio cronista ora si rosicchia le unghie per non essere venuto di persona a Verona a "coprire" l'evento) ne ha dato notizia (in modo indiretto e senza esporsi più dello stretto necessario per giustificare la menzione dell'evento) sul suo blog:
www.marcotosatti.com/…/verona-don-minu…

@Sempliciotto Sarei lieto se fosse così: io non ho elementi per valutare il complessivo zelo dei domenicani di oggi come difensori della Fede anche contro gli errori dottrinali della stessa alta (e suprema) gerarchia della istituzione "chiesa cattolica".
A me viene solo in mente il caso RIDICOLMENTE PENOSO dello scorso anno del "lecchinaggio di calzini modernisti" fatto da non mi ricordo più quale disgraziato superiore domenicano in Italia con sanzioni disciplinari contro il "cattivissimo" rev. prof. Cavalcoli per quella sua banalissima risposta data ad un ascoltatore su Radio Maria per un possibile interpretazione di certi disastri naturali come castigo permesso da Dio, caso poi rientrato (almeno ufficialmente) dopo qualche giorno grazie anche alla pubblica protesta di tanti giornalisti, intellettuali e semplici cattolici.

E' da mesi che io non ho più occasione di seguire il rev. prof. Cavalcoli, domenicano benemerito per tanti motivi fra i quali le coraggiose e chiare denunce di errori dottrinali e pastorali durante gli ultimi decenni di molti chierici, anche di alto grado gerarchico, ma ricordo che, relativamente alla testa del pesce puzzolente, almeno fino all'anno scorso egli mi faceva tenerezza (davvero: lo dico con rispetto, senza ironia) nel vederlo arrampicato acrobaticamente sugli specchi più scivolosi perché fosse ben chiaro a tutti che nemmeno si potesse pensare che egli in qualche modo stesse considerando l'eventualità di eresie piccole piccole, persino accidentali, in atti pubblici di papa Francesco (come è noto, la sua tesi era che il marcio fosse abbondantemente presente nel pesce, anche vicinissimo alla testa, ma che la testa ne fosse indenne e che anzi soffrisse per il fetore inflittole - alla testa stessa ;-) - da ciò che gli stava intorno e lo opprimeva).

A proposito del domenicano Servo di Dio Savonarola: per giustizia ricordiamo che 520 anni fa insieme a lui furono ingiustamente condannati, torturati, impiccati e bruciati (e con gran disprezzo nemmeno fu data cristiana sepoltura alle loro ceneri) anche due suoi confratelli domenicani: fra Domenico Bonvicini e fra Silvestro Maruffi.
Anime dei frati martiri Savonarola, Bonvicini e Maruffi pregate per noi.

La peste luterana che subito dopo arrivò fu IMHO un castigo permesso dall'Onnipotente anche per questo grave peccato delle gerarchie cattoliche del tempo.
E' solo per l'immensa Divina Misericordia che l'umanità non è già stata da tempo annichilita.

@Sempliciotto confermo quello che ho scritto: stimo un migliaio e mezzo. Un piccolo gregge.
Però penso che sia, dai tempi del frate martire (con complicità del disgraziato papa di allora) Girolamo Savonarola, il più grande raduno spontaneo di preghiera 100% cattolica avvenuto in Italia senza l'approvazione (anzi!) delle gerarchie ecclesiastiche nominalmente cattoliche.
Riguardo ai consacrati, rispondo privatamente perché se i presenti volevano mettersi in evidenza personalmente si sarebbero uniti sul palco a don Minutella (e invece sono rimasti, attenti e oranti insieme agli altri, fra il pubblico).

@Acchiappaladri

Quante persone ci saranno state a occhio?
E quanti consacrati?